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[[File:Voltaok.gif|right|thumb|320px|V per Volta.]]
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'''Alessandro Eleuterio Attanasio Eutanasia Volta''' (''Deretano sul Garda'', [[31 febbraio]] 1745 - ''Baccano'', vicino Chiasso, [[12 giugno]] [[1812]], oppure [[8 settembre]] 1926) è stato un [[fisico]], un inventore e un [[elettricista]] [[italiano]]. È conosciuto soprattutto per aver prestato il suo volto per la banconota da 10.000 [[lira|lire]] e poi anche per l'invenzione della [[pila]] elettrica, scoperta per caso mentre riparava
==Vita==▼
{{wikipedia}}
▲== Vita ==
Volta nacque a Deretano sul Garda nel 1745 in un palazzo in stile Novecento in Via Volta. Venne educato a [[Como]] alla ''Scuola dei Missionari Gesuiti in missione segretissima per Nostro Signore'', da un frate [[comunista]] con un passato da [[terrorista]] talmente torbido, ma talmente torbido che [[Renato Curcio]] in confronto a lui sembrava [[Don Bosco]].
Il frate, che aveva un’anaconda tatuata sul bicipite destro e un ritratto di [[Padre Pio]] su quello sinistro, gli insegnò tutto sui motori e sull’[[elettricità]], così Alessandro Volta imparò a riparare gli impianti elettrici delle [[auto]] già in tenerissima età, quando tutti i suoi compagni di [[scuola]] leggevano ''“L’Intrepido”'' e giocavano ancora con la [[Playstation]].<br />▼
Dopo un’educazione simile non c’è da stupirsi che il piccolo Alessandro smontasse e rimontasse tutti gli elettrodomestici di [[casa]], creando in alcuni casi degli affascinanti ibridi come lo [[spremiagrumi]] a energia [[vento|eolica]] o il carrello dei liquori interattivo, che quando gli passi davanti ti saluta e ti invita a bere rispettando le norme della [[strada]].▼
▲Il frate, che aveva
Inoltre fin da piccolo la sua passione era mettere le [[dita]] nelle prese di corrente con le ovvie conseguenze che possiamo immaginare. Il risultato fu che a furia di beccare scariche elettriche da 35 Ampère il giovane Volta citò 35 [[André-Marie Ampère|Ampère]] per danni. Dal canto suo [[André-Marie Ampère|Ampère]] si beccava scosse elettriche da 35 Volta, per la ''par condicio'' tra i fisici.<br />▼
▲Dopo
▲Inoltre fin da piccolo la sua passione era mettere le [[dita]] nelle prese di corrente con le ovvie conseguenze che possiamo immaginare. Il risultato fu che a furia di beccare scariche elettriche da 35 Ampère il giovane Volta citò 35 [[André-Marie Ampère|Ampère]] per danni. Dal canto suo [[André-Marie Ampère|Ampère]] si beccava scosse elettriche da 35 Volta, per la ''par condicio'' tra i fisici.
Dopo aver perso queste insane abitudini il giovane fisico decise di intraprendere la carriera di elettricista, carriera alla quale venne avviato seguendo le orme del padre professore di [[Storia]].
Dopo essersi diplomato elettricista alla facoltà di [[Lettere]] nel 1775 si chiuse in camera sua, tappezzata di poster di [[Luigi Galvani]], [[Albert Einstein]] e [[Tony Santagata]], per cercare di inventare qualcosa di utile al [[mondo]].
Pensa e ripensa nel 1775 lo scienziato annuncia al suo domestico
[[File:Elettroforo1.jpg|thumb|300px|L'elettroforo, un oggetto salvaspazio. Nel senso che se te lo metti in [[casa]] non [[c'è]] altro spazio da salvare.]]▼
▲[[File:
Nonostante la massiva campagna pubblicitaria per farlo diventare un oggetto indispensabile in ogni casa come la [[lavatrice]] o il nettaorecchie elettrico, l’[[elettroforo]] non riuscì mai a sfondare nel campo degli elettrodomestici, non in [[Europa]] almeno. Nel continente nuovo invece diventò un oggetto richiestissimo dall’esercito americano che lo utilizzò come corpo contundente durante la [[Guerra d'indipendenza|guerra d’indipendenza]] contro gli inglesi. Si dice che gli americani lanciarono pezzi di elettroforo al posto delle [[palle]] di cannone, ma allora non esistevano ancora i diritti d’autore e per tutto questo Volta non vide il becco d’un quattrino.<br />▼
▲Nonostante la massiva campagna pubblicitaria per farlo diventare un oggetto indispensabile in ogni casa come la [[lavatrice]] o il nettaorecchie elettrico,
Nel 1776 il giovane Volta si dedica alla chimica dei [[gas]], scopre il [[metano]]
▲Nel 1776 il giovane Volta si dedica alla chimica dei [[gas]], scopre il [[metano]] ed inventa la stufa a [[gas]]. Il metano però è un [[gas]] inquinante e per colpa di questa scoperta l’[[inquinamento]] atmosferico e l’[[effetto serra]] aumentarono del 70% nel giro di 15 giorni. Il [[metano]] è un idrocarburo tetraedrico a forma di tetraedro dove l’atomo di carbonio e quelli di idrogeno formano una struttura di difficile definizione che tuttavia si può con molta buona volontà assimilare a quella di un tetraedro.
Le principali fonti di [[metano]] sono rappresentate da:
*decomposizione dei rifiuti nelle discariche
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*estrazione da combustibili fossili
*[[alito]] dei topi di chiavica
*scoregge
Continuando i suoi studi sui [[gas]] lo scienziato di Deretano sul Garda scoprì inoltre
[[File:VoltaNapoleone-pila.jpg|thumb|270px|Alessandro Volta dimostra la validità della sua pila elettrica usandola per accendere l'[[Ipod]] di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone.]]]]
Condusse poi esperimenti sulla combustione dei gas rinchiudendo
Nonostante tutto questi esperimenti provocarono due importanti conseguenze:
*la promozione di Alessandro Volta a professore di Fisica
*il ricovero al reparto grandi ustionati del suo amministratore di condominio
Line 43 ⟶ 54:
Nel 1800 la svolta, purtroppo in un tratto di strada dove era vietata, cosa che gli costò una [[multa]] di 15 scudi e la sottrazione di 5 punti dalla [[patente]].
Sempre nel 1800
La [[pila]] voltaica venne presentata dallo scienziato come ''“il primo generatore statico seminvertito di energica statica di provenienza plurienantiomerica”'': una frase vuota e priva di significato, proprio come dire ''“Bebop a Lula”'' o ''“Guerra di liberazione in [[Iraq]]”''.
== La pila:
La [[pila]] di Volta fondamentalmente è costituita appunto da una [[pila]] di più sostanze impilate
[[File:Piladi volta1.gif|left||thumb|350px|Schema del funzionamento della pila di Volta]]
Nella pila così formata lo [[zinco]] cede due [[elettrone|elettroni]] senza avere in cambio nulla. Questi elettroni liberi non provocano la caduta dei [[capelli]] contrariamente a quanto si pensava allora ma vengono attirati come una calamita dai peli di [[castoro]] spalmati sulla [[pasta
Ricapitolando:
*lo [[zinco]] fa il donatore di ioni
*il pelo di [[castoro]] ti permette di accettare e di accelerare gli ioni
*lo ione pasta
*il [[rame]] non fa un emerito [[cazzo]], ma costa poco ed è bello a vedersi.
Il dispositivo venne usato subito da Volta e gli permise di muovere i muscoli di una [[rana]] morta. E di folgorare una [[rana]] viva.
Questa scoperta lo rende finalmente famoso, come [[Hertz]], [[Maxwell]] e [[Max Pezzali]]: tiene lezioni in giro per il paese, la gente lo saluta per la [[strada]] e viene invitato nei salotti televisivi a spiegare il funzionamento della sua pila. Nel 1801, il riconoscimento maggiore: la sua foto della [[patente]] viene fotocopiata ed utilizzata per stampare i primi biglietti da 10.000 [[lira|lire]], sostituendo le vecchie banconote che recavano
== Ultimi anni ==
Negli ultimi anni di [[vita]] Volta partecipa ad alcuni esperimenti di elettricità applicata in cui dimostra che con una [[corrente]] elettrica statica si può far funzionare un [[tostapane]]. Pubblica inoltre due trattati di [[fisica]], uno di [[chimica]] ed un libro di ricette. Compare infine nel 1835 in una fiction su [[Rai]]Uno in cui interpreta un [[testimoni di Geova|testimone di Geova]] serial killer, [[ateo]] e [[comunista]]. È la sua ultima apparizione pubblica, morirà nel 1812. Avrebbero dovuto dedicargli i solenni [[funerale|funerali]] di Stato ma siccome nel 1812 lo Stato non
[[File:Lire 10000 (Alessandro Volta).jpg|thumb|300px|Volta è stato uno dei pochi, assieme a [[Giuseppe Verdi|Verdi]], [[Gian Lorenzo Bernini|Bernini]] e [[Pippo Baudo]], ad avere banconote con la sua [[faccia]].]]
== Volta oggi ==
Nel 1975 Antonio [[Energizer]] inventa la pila al [[litio]] omonima e la pila di Volta smette di essere utilizzata per illuminare le [[casa|case]]. Da allora sembra che la popolarità del fisico sia sempre più in declino: ma sarà vero?
Da un recente sondaggio indetto nel 1984 e terminato tre giorni fa sembra che Alessandro Volta sia un personaggio piuttosto sconosciuto nelle [[scuola|scuole]] italiane. Il sondaggio venne fatto scegliendo un campione di 250 studenti presi random (un modo scientifico per dire a [[cazzo di cane]]) dalle 5 principali città italiane. I nomi degli studenti interpellati sono segretissimi:
Interpellati su chi fosse Alessandro Volta le risposte si possono così riassumere:
*63%: è stato uno dei concorrenti del [[Grande Fratello]]
*19%: è
*18%: è stato uno che ha inventato qualcosa,
*10%: è quel [[presentatore]] bravo, quello che conduce ''Furore''
*6%: non sa/ non risponde
*3%: non sa di dover rispondere
*0,1%: sa di non sapere
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{fisica}}
▲L’impegno dell'attuale ministro della pubblica istruzione [[Mariastella Gelmini]] è quello di una massiccia campagna di informazione per gli studenti allo scopo, citando le parole dello stesso ministro, ''“di rendere nota la figura di uno dei più illustri esponenti del nostro [[risorgimento]], apprezzato patriota ed inventore di un oggetto indispensabile come il telecomando”.''
{{DEFAULTSORT:Volta}}
[[Categoria:Chimici]]
[[Categoria:Fisici]]
[[Categoria:
[[Categoria:Inventori]]
[[Categoria:Italiani]]
[[Categoria:Lombardia]]
[[fi:Alessandro Volta]]
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