Aldo Moro: differenze tra le versioni

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Nel [[1963]], per estendere la maggioranza e convincere i partiti all'opposizione della bontà del programma della DC, Moro si recò, col beneplacito di Andreotti, nella sede del [[Partito Socialista Italiano|Partito Socialista]] con una ventiquattrore piena di [[Banconota|banconote]] da 10.000 [[lire]] per avanzare al segretario [[Pietro Nenni]] un'offerta irrifiutabile. Contraddicendo le previsioni, Nenni declinerà l'offerta in [[denaro]] asserendo di essere un politico con le [[mani pulite]], pur non rinunciando a trattare con la DC.
In questa circostanza Moro diede sfoggio di tutto il suo talento politico e della sua abilità diplomatiche, riuscendo a garantirsi l'appoggio dei socialisti senza ricorrere alla [[corruzione]], ma concedendo loro in cambio la [[libertà]] di intascare [[Tangente|tangenti]] e rubare dal bilancio dello [[Stato]] in piena impunità, facendo affidamento sull'[[omertà]] dei democristiani.
=== Anni di piombo e sequestro ===
[[File:Aldo Moro.jpg|thumb|right|250px|Aldo Moro posa per la campagna di [[Pubblicità Progresso]] contro il terrorismo rosso.]]
Il [[28 settembre]] [[1973]] Aldo Moro, mentre si recava in auto ad un Congresso della DC, giunto all'incrocio prima della sede del partito; anziché proseguire dritto decise di compiere una storica ''svolta a [[sinistra]]''; rinunciando alla riunione per accettare l'invito di [[Enrico Berlinguer]] a sorseggiare della [[birra]] e fumare un sigaro cubano insieme alla [[Festa dell'Unità]] che si teneva lì vicino.
[[File:Aldo Moro.jpg|thumb|right|250px300px|Aldo Moro posa per la campagna di [[Pubblicità Progresso]] contro il terrorismo rosso.]]
 
Al quinto boccale di birra il leader democristiano e il segretario comunista si accordarono per un patto tra i rispettivi partiti che avrebbe assunto il nome di ''"[[compromesso storico]]"''; così chiamato perché destinato a ''compromettere'' gravemente la credibilità di Aldo Moro presso i suoi colleghi di partito e gli alleati del PSI, entrambi contrari all'alleanza con i comunisti, etichettati come "[[Mafioso|mafiosi]]" da Andreotti, "[[Corruzione|corrotti]]" dal [[Socialismo|socialista]] [[Bettino Craxi]] e "mangia-bambini" dalla [[giornalista]] [[Bianca Berlinguer]], figlia di Enrico nonché unica tra gli eredi dei leader del [[Partito Comunista Italiano|PCI]] a salvarsi dalle smanie cannibalesche e infanticide del padre.
 
Malgrado la diffidenza esternata da diversi membri delle due parti politiche coinvolte, l'idea del "compromesso storico" fu accolta dalla popolazione con un entusiasmo inatteso e talvolta persino esagerato, con manifestazioni di giubilo in ogni parte d'Italia e [[Attentato|spettacoli pirotecnici]] offerti per l'intrattenimento dei passanti in [[Strage di piazza della Loggia|piazza della Loggia]] a [[Brescia]] o dei passeggeri del [[Strage dell'Italicus|treno ''Italicus'']].
 
Il [[16 marzo]] [[1978]], nel mezzo di un incontro informale con Giulio Andreotti, Aldo Moro viene improvvisamente rapito da un commando delle [[Brigate Rosse|Brigate Rossonere]], gruppo [[ultras]] [[Milan|milanista]] deciso a rivendicare la propria identità contro i tentativi di Moro (che si dichiarava di fede [[interista]]) di giungere ad un compromesso tra nerazzurri e rossoneri. Pur essendo fisicamente presente al momento del sequestro, Andreotti giurerà sulla vita del suo [[cane]] di non aver visto né sentito [[nulla]]. La bestiola sarebbe poi morta pochi giorni dopo le dichiarazioni del suo padrone.
 
Come condizione per la salvezza del leader della DC, i sequestratori imposero la liberazione del [[terrorista]] [[Cesare Battisti]], detenuto in [[carcere]]. Le autorità italiane fraintesero la richiesta delle BR e, anziché scagionare Cesare Battisti, si recarono in [[Brianza]] per prelevare il cantautore [[Lucio Battisti]] dalla sua abitazione, dove da anni ormai viveva in [[esilio]] forzato. L'artista fu accompagnato di malavoglia davanti al quartier generale delle BR, dove si esibì in un'intensa interpretazione di ''"Fiori rosa fiori di pesco"''. Credendo in uno scherzo, gli aguzzini, sentendosi presi per i fondelli, trucidarono senza pietà il povero Moro, il cui corpo senza vita fu poi riposto nel baule di un'[[auto]] insieme alla [[chitarra]] di Battisti ridotta in mille pezzi.
 
== Curiosità ==
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[[File:Ritrovamento di Aldo Moro.jpg|thumb|left|250px|Un Moro visibilmente [[ubriaco]] viene ritrovato addormentato nel baule di un'auto dopo i postumi di una [[sbronza]].]]
*A discapito del cognome, Aldo Moro era di capigliatura bionda ma, poiché all'epoca le foto erano scattate tutte in bianco e nero, [[nessuno]] si accorse mai della differenza.
*Quello che pochi sanno è che Moro fu anche uno [[stilista]] di successo: a lui si deve infatti la fondazione del marchio ''[[DC Shoes]]''.
*Pur essendo un politico pulito, aveva l'usanza di non cambiarsi mai gli abiti; abitudine che accentuò nelle ultime settimane della sua vita.
*Alcuni [[Negazionismo|negazionisti]] dell'attentato a Moro sostengono che dietro il suo rapimento non vi sia la mano delle BR, ma bensì dei bravi di [[don Rodrigo]].