Adone Zoli: differenze tra le versioni

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== Ministro di Grazia e Giustizia ==
Nel [[1951]], [[Alcide De Gasperi]] si ritrovò con la poltrona del [[Ministero della Giustizia]] da dover riempire, nessuno infatti era così scemo da voler ricoprire quel ruolo, visti i tremendi malumori che serpeggiavano tra la popolazione nei confronti delle forze di sicurezza della neonata [[repubblica]]. Fu così che il Premier ricorse ad un perfido stratagemma per inguagliare un pirla da elevare al ruolo di ministro: attaccò un annuncio nella bacheca del [[Senato]] con su scritto ''«Cercasi uomo aitante e di robusta costituzione per soddisfare le nostre "esigenze personali", pagamento generoso e soprattutto in natura»'', il tutto decorato con lo stampo di labbra col [[rossetto]] e copiose quantità di [[profumo|Eau de Toilette n.39]]<ref>In italiano: Acqua di Cesso n.39</ref>. Ovviamente Zoli ci cascò in pieno e quando si rese conto di essere stato inculato implorò De Gasperi di risparmiarlo:
 
{{dialogo|Adone|BHOOOHHOOO! No, ti prego! Il ministro no! SIGH!|Alcide|Su non fare questa scena! Cosa vuoi che sia fare il Ministro della Giustizia? Al massimo i Rossi ti romperanno la testa col martello e ti taglieranno la gola con la falce. Eheh!|Adone|Noooo! Risparmiami ti prego, faccio tutto quello che vuoi! Vuoi che mi prostituisco, mi prostituisco, ma il Ministro nooo!|Alcide|E basta! Ormai sei in ballo e balli, dunque è inutile che frigni, dovevi pensarci prima di rispondere a quel finto annuncio erotico.|Adone|Ma il ministro della Giustizia io non lo so fare! E poi Guarda il mio faccione, ti pare quello di un Ministro della Giustizia? EH? EH?|Alcide|Mmmmhh! No, in effetti non ce l'hai la faccia da Ministro della Giustizia. Maledizione dovrò operare un cambiamento.|Adone|Sniff! Ecco appunto. Che cambiamento intendi fare?|Alcide|Invece che fare il "Ministro della Giustizia", farai il "Ministro di Grazia e Giustizia"! Ecco, questo mi sembra un incarico degno del tuo faccione! E adesso vedi di andare a lavorare, altrimenti potrei seriamente prendere in considerazione l'idea di farti prostituire e con tutte le brutte conseguenze del caso...!}}
[[File:Adone Zoli idea.jpg|left|thumb|300px|La mirabolante idea di Zoli, poco prima di auto impiccarsi.]]
Una volta ottenuta la nomina Adone venne affettuosamente salutato dal popolo con sguardi minacciosi, digrigno di denti, rumore di coltelli che vengono affilati e pistole caricate. Tutte queste cose provocarono in Zoli un tale stress emotivo che lo spinse a tentare di impiccarsi nella maniglia di sicurezza della sua auto blu; ma poco prima di compiere l'insano gesto venne colto da un'idea geniale: il popolo non odiava lui, ma il ruolosistema chelegale ricoprivaitaliano, dunque non avrebbe dovuto far altro che eliminare qualche vecchia legge carceraria dell'anteguerra pere tutti evitaresarebbero ilstati linciaggiocontenti.
 
La prima cosa che fece fu quella di abrogare la rasatura e l'obbligo di indossare la divisa carceraria per i detenuti a pene inferiori a un anno o in attesa di giudizio, risparmiando parecchi soldini di [[barbiere]] e lavanderia, che avrebbein seguito si sarebbero potutopotuti investire in cene a base di [[piadine]] e [[Sangiovese]], prendendo due [[piccioni]] con una [[fava]]. Poi già che c'era siglò un accordo con l'industria del [[tabacco]] per lo smercio di 10.000.000 di pacchetti di [[sigarette]] nelle [[carceri]]; la scelta si rilevò inizialmente poco fortunata, infatti solo metà del prodotto venne venduto ai detenuti, dato che morirono quasi tutti di cancro ai polmoni, dunque Zoli per smerciare anche la restante metà acconsentì affinché anche alle donne detenute fosse concesso di fumare in carcere.
 
Oltre alle delibere sopra citate, Zoli appoggiò l'iniziativa di [[Palmiro Togliatti]] di concedere l'amnistia per tutti i reati commessi dalla [[marcia su Roma]] fino al [[1946]]; questa cosa lo rese molto popolare tra la gente soprattutto tra quelli del [[Movimento Sociale Italiano]], che proprio in quel periodo stavano iniziando a riaffacciarsi, olio di ricino alla mano, nel panorama politico nazionale. Tutto questo fece aumentare ulteriormente la popolarità di Zoli che venne nominato da [[Fanfani]] e [[Segni]], rispettivamente [[Ministro delle Finanze]] e [[Ministro del Bilancio]]; a che pro un politico con esperienza nel campo della giustizia possa essere messo alla guida di ministeri economici resta uno dei tanti misteri italiani irrisolti.