Achei: differenze tra le versioni

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{{Template:Antica Grecia}}
 
{{Cit|A' Gay|[[Leonida]] mentre si riferiva ad [[Agamennone]] }}
 
{{Cit|Noi, acheiAchei daremo al mondo la civiltà che insegnerà la cultura al mondo e saremmosaremo i padroni del mondo.! Fino a che non inventeranno l'[[euro]].|Generale acheo incita le truppe}}
 
Gli '''Achei''' sono quel popolo che gli antichi [[Greci]] chiamavano "gli antichi Greci". Pensate un po' voi che storia. Cioè, da paura, allucinante...<br>
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==La questione del nome==
Chiunque si addentri nello studio della storia degli Achei, verrà prima o poi al contatto con numerosi altri nomi: ''Danai'', ''Argivi'', ''Micenei''. Tutto ciò di solito porta confusione, perdita delle proprie certezze, mancanza di [[autostima]] e suicidio.<br>
Tuttavia non c'è niente di cui preoccuparsi: un team di ricercatori delle università di [[Oxford]], [[Harvard]], [[Yale]] e [[Carugate]], sotto l'alto patronato dell'[[ONU]], ha stabilito, dopo svariati decenni di studio, ha convenutostabilito all'unanimità che tutti questi nomi significano più o meno la stessa cosa. Insomma, sono quelli che nel gergo specialistico sono chiamati "[[sinonimo|sinonimi]]".
 
Resta comunque l'interrogativo del perché esistano così tanti nomi per indicare lo stesso popolo. Una scuola di pensiero si riallaccia a un passo dell'[[Iliade]], in cui si afferma:
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==Origini e sviluppo==
[[File:Maschera di Agamennone.png|thumb|[[Agamennone]] col tipico suo sorriso sornione. Da esso deriva la famosa espressione micenea "faccia d'oro".]]
Gli Achei, come tutti gli altri [[Greci]], appartenevano alla grande tribù degli [[Indoeuropei]]: un gigantesco popolo [[I Nomadi|nomade]], che vagava per le steppe dell'[[Europa]] orientale con uno stuolo di [[camper]] e [[roulotte]] e frotte di [[Cane|cani]] al seguito, al suono di musiche travolgenti in cui [[Violino|violini]] e tamburelli la fanno da padrone. Si guadagnavano da vivere soprattutto rubando fili di rame e rivendendoli a civiltà più evolute. Durante una delle migrazioni stagionali, una grossa banda di Indoeuropei, all'altezza dell'attuale [[Skopje]], sbagliò strada e finì in [[Grecia]].
 
Quando si accorsero dell'errore marchiano, oramai la frittata era fatta, per questo decisero di prendere possesso di quelle terre.<br>
Drammatico fu l'incontro con gli antichi abitanti della Grecia, i [[Pelasgi]].
{{dialogo|Achei|Sentite, amici, dovete sloggiare di qui.|Pelasgi|Per quale ragione? Chi vi dà il diritto di cacciarci via? Chi siete?|Achei|Siamo i nuovi padroni di queste terre, e voi chi siete?|Pelasgi|Noi siamo i padroni di queste terre, noi siamo i Pelasgi!|Achei|Ah, bel nome di merda!|Pelasgi|Ah, beh, sarà bello il vostro!|Achei|Certamente: noi siamo gli Achei, ma potete chiamarci anche Danai, Argivi o Micenei.|Pelasgi|È un po' difficile: Argo e Micene non le avete ancora fondate, come fate a farvi chiamare "argiviArgivi" o "miceneiMicenei"?|Achei|Beh, ehm, ecco... allora, se vogliamo fare delle domande scomode, vogliamo tornare al vostro nome? Come diavolo si pronuncia "pelasgi"?|Pelasgi|Già, bella domanda. Forse, tipo "Vosgi".}}
Fu così che gli Achei presero possesso della Grecia.
 
==La gloriosa espansione==
[[File:Emigranti2.gif|thumb|Un gruppo di Achei sbarca nelle prossimità di Alicarnasso.]]
Gli Achei, divenuti i padroni della [[Grecia]], abbandonarono lo stile di vita nomade e cominciarono a fondare città a tutto spiano: curiosamente, la prima città che fondarono non si chiamava né [[Argo]] né [[Micene]], bensì [[Tirinto]]. Accortisi dell'errore, per timore di essere derisi da qualche superstite Pelasgo (sì certo, mi ero dimenticato: li avevano massacrati tutti, com'è giusto che sia), rasero al suolo Tirinto, costruirono in contemporanea Argo e Micene, aspettarono un tempo sufficiente perché le città fossero celebri e quindi il popolo potesse essere chiamato con naturalezza anche ''argivo'' o ''miceneo'', dopodiché riedificarono Tirinto. Della quale al giorno d'oggi rimane solo qualche sasso, per ironia della sorte.<br>
Gli Argivi si trovarono così bene in Grecia che cominciarono ad emigrare oltremare e diedero vita a quella ch'è conosciuta come [[prima colonizzazione greca]]: il che è strano, poiché l'Ellade tradizionalmente non è una terra con pochissimo spazio coltivabile, pochi corsi d'acqua e un clima tremendamente arido.<br>
Si stabilirono quindi in molte terre dell'[[Asia Minore]], rendendola così splendente da farle cambiare il nome in ''Asia Minore/Uguale''. Non contenti, diressero le loro attenzioni verso l'isola di [[Creta]].<br>
Se avessero voluto, anche qui gli Achei avrebbero potuto ripetere il giochino dei nomi per umiliare gl'isolani, ma nel frattempo s'erano evoluti, erano diventati [[gayradical chic|raffinati]], perciò desistettero. Nessun cretese, in sostanza, fu accusato di essere cretino.<br>
Nonostante questo sfoggio di civiltà, i Micenei prima portarono via il lavoro ai Cretesi, poi rapirono i loro bambini (antico retaggio indoeuropeo), poi s'inserirono nelle leve di governo e modellarono Creta secondo i loro gusti e desideri. E poi fecero un bel massacro, tanto per cambiare.
 
Il risultato di queste imprese eroiche fu che nel corso di qualche secolo, i Danai, partendo da un paese povero ed arido, giunsero a colonizzare altre terre povere ed aride.<br>
In qualche modo che comunque non ci è dato di comprendere, essi divennero una grande potenza economica e militare, tanto da meritarsi il rispetto dell'[[Egitto]] e dell'[[Ittiti|Impero Ittita]]. In questo caso si dimostrò però l'idiozia di questi popoli, che non sapevano pronunciare bene "Achei": gli Egizi dicevano ''Aqiyava'', gl'Ittiti invece ''Ahhiyawa''. Voglio dire, ma si può? Non è mica tanto complicato dire A-C-H-E-I! Se poi contiamo che c'erano anche altri tre sinonimi eventualenteeventualmente a disposizione (ricordiamoli: ''Danai'', ''Argivi'', ''Micenei''), l'idiozia di Egizi e Ittiti diventa palese e manifesta. Gli Achei però, che erano dei gran signori, non ne fecero un dramma.
===La Guerra di Troia===
Sulla [[Guerra di Troia]] gli storici e gli archeologi hanno molto dibattuto, disputato, litigato e, all'occasione, organizzato delle piccole guerre tra loro, sia per vedere un po' l'effetto che fafaceva, un po' perché a discutere non si era giunti a un bel nulla.<br>
Il [[mito]] e l'[[epica]] infatti ci raccontano che la guerra venne fatta per interessi commerciali, dovuti al desiderio degli Achei di prendere il possesso della [[Troade]], strategicamente vicina allo [[Stretto dei Dardanelli]] ma al tempo controllata dalla città di [[Troia (città)|Troia]], abitata da una popolazione asiatica. Dopo alcuni scontri e un breve [[assedio]], la cittadella cedette agli aggressori, che la ridimensionarono considerevolmente, lasciandola però in piedi.
 
Gli scienziati del [[XXI secolo]] però, liberi e scevri da ogni [[superstizione]] e retaggio romantico, oramai rifiutano questa storiella, buona solo per i poeti e le fantasie dei fanciulli. Recenti studi infatti ci rivelano una realtà ben più prosaica: la guerra fu condotta dall'intera Grecia contro la potentissima città di [[Troia]] e le sue innumerevoli schiere di alleati per vendicare l'oltraggio del rapimento di [[Elena di Troia|Elena]], moglie del re [[sparta|spartano]] [[Menelao]] (fratello del gran re miceneo [[Agamennone]]). L'assedio pare sia durato dieci anni e ha visto le gloriose imprese di eroi quali [[Achille]] ed [[Ettore]], e la partecipazione come ''guest star'' degli [[dèiMitologia greca|dei dell'Olimpo]].
 
==L'ignominiosa fine==
Tornati carichi di gloria dalla guerra iliaca, gli Achei organizzarono una grande competizione sportiva ad [[Olimpia]] per celebrare la [[vittoria]]. A questa grandiosa celebrazione presero parte atleti da ogni parte del mondo greco. Tutto ciò però lasciò un gran buco nel [[bilancio]] della confederazione micenea, che nel giro di qualche anno, contestualmente a una grave [[crisi economica]] che colpì tutta l'[[Mar Mediterraneo|area mediterranea]], portò la [[Grecia]] sull'orlo del [[default]]. Molti governi si succedettero l'un l'altro e cercarono di attuare delle riforme economiche molto dure, che però incontrarono il deciso rifiuto della popolazione e crearono un'enorme incertezza politica. Tutto ciò indispettì molto i [[Dori]], popolazione greca del [[Nord]], che era così evoluta da essere già passata dal [[bronzo]] al [[ferro]] e all'[[uranio]]. Il re dei Dori, ''Ànghelos Mérkelos'', perse la pazienza e, dopo aver minacciato di far uscire la terra dei Danai dall'unione monetaria panellenica, decise di commissariare le terre a [[sud]], e le invase con il suo esercito, portando dolore, miseria e morte con quelle riforme economiche strutturali di cui aveva bisogno il paese. Tutto ciò in effetti salvò l'economia, ma portò alla fine dell'avanzato [[stato sociale]] instaurato dai Micenei e quindi alla fine della civiltà achea. Ah, già, ovviamente ci furono anche un sacco di morti ammazzati.
 
Gli Achei trovarono rifugio a [[Cipro]] e tra le [[montagna|montagne]] dell'[[Acaia]] e dell'[[Arcadia]]. Qui, in particolare, inventarono i videogiochi.
 
==La società==
[[File:Armatura.jpg|thumb|Una tipica armatura NON micenea.]]
La società micenea assomiglia a quella del [[feudalesimo]] medievale per molti versi, per esempio "bau", "miao", "muuh", "chicchirichì", "cip cip" e "bee".<br>
Questo ci collega al tema del rapporto tra i sudditi, che vivevano nella campagna , e i signorotti locali, che vivevano nelle loro città-fortezza in cima a delle colline mentre guardavano [[Beverly Hills 90210|Sparta hillsHills 90210]][[300 (film)|300]].
Al contrari dell'[[antica Grecia]], le donne venivano trattate molto bene dagli Achei. Venivano chiamate con la sacra parola che rappresentava la loro dea prottetriceprottettrice "''Puttana''", e spesso era preceduta dalla frase : "''Fai questo''".
 
===La religione===
Nella lingua degli Achei non esiste la parola ''[[religione]]'', che è sostituita con ''i fatti del giorno''. Difatti l'età achea è quella in cui sono ambientate tutte le storie della [[mitologia greca]]. Quindi a quel tempo la Grecia era un viavai di dèiDei che giravano in lungo e in largo per portare pestilenze, fare scherzi ai contadini e ingravidare principesse e ninfe.
 
Quest'ultimo particolare, a livello giuridico, portò molti problemi, perché bisognava stabilire lo status dei [[semidei]]. Una proposta di [[legge]] del 1350 a.C. non riuscì ad andare in porto per le molte dispute che aveva suscitato nell'Assemblea dei Saggi e nell'[[opinione pubblica]]. Alla fine i semidei costituirono un [[partito]] e decisero di risolvere la situazione di stallo ammazzando tutti i [[re]] e prendendo il loro posto, instaurando nuove dinastiadinastie e attendendo che nuove generazioni di semidei li soppiantassero. Questa la dice lunga anche sulla stabilità sociale ai tempi degli Achei.
 
===L'arte della guerra===
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Il [[lingua greca|greco]] dei Micenei è stato decifrato e codificato solo nel [[1952]], il che è un peccato: il primo testo che venne tradotto era un libro profetico molto accurato chiamato ''Tutti i risultati del campionato di calcio del [[1951]]''.
 
Dagli studi linguistici, filologici e areospazialiaerospaziali apprendiamo che il miceneo era studiato nei [[liceo classico|licei classici]] dell'[[Antica Grecia]], e che era molto complicato. Tanto per dirne una: oltre ai normali casi del [[lingua greca|greco antico]] (ossia nominativo, genitivo, dativo, accusativo, vocativo), erano presenti anche il ''caterinabalivo'', il ''sieropositivo'' e, soprattutto, l'''argivo''. Inoltre aveva delle W messe a caso a destra e a mancina che un po' destabilizzavano lo studente ateniese inesperto, ma che al contrario galvanizzano ai giorni nostri lo studente [[Galles|gallese]]. Sfortunatamente per i giovani gallesi, recentemente - e solo per un giorno - in [[Regno Unito]] è stata ristabilita la [[monarchia assoluta]] per proibire, per ordine della Corona, l'insegnamento del miceneo nelle scuole superiori. Quindi non se ne può far niente, a meno che non venga accettata la scappatoia di insegnare l'acheo, o il danao, o l'argivo.
 
==Curiosità assolutamente veritiere e degne di fede==
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*[[Indoeuropei]]
*[[Mitologia greca]]
*[[Arte greca]]
 
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