A Passion Play: differenze tra le versioni

Il Gioco di Passione inizia con il giovane Ronnie Pilgrim che, assistendo spettralmente al suo stesso funerale, si rende conto di essere morto. Quel giorno c'è molta confusione, e quindi ovviamente il suo viaggio è un viaggio silenzioso. Improvvisamente un [[angelo]] donna gli cade in testa, e lui si ritrova in un aldilà ancor più di là di quanto non fosse già.

Il nostro eroe arriva quindi in un [[cinema]], dove vengono proiettati i momenti fondamentali della sua vita, come il [[Sesso|premio del piacere istantaneo]] vinto in qualità di capitano della sua squadra di [[Cricket]]. Alla fine viene giudicato, sulle note della Danza della Foresta, ammissibile per il [[Paradiso]].

Due giorni dopo il giudizio ([[Burocrazia Italiana|causa compilazione scartoffie burocratiche]]) il nostro Ronnie, nuovamente accompagnato dalla Danza della Foresta, si aggira per il paradiso: qui dovrà mettersi a confronto con due problemi della sua vita, l'agitazione e l'insoddisfazione, chiaramente palesaterappresentate dalle frasi ''"Andrò ai piedi delle nostre scale"'' e ''"Tortino nel cielo"''.

Dopo un incontro col [[diavolo]] in persona decisamente infernale, in cui il nostro eroe {{s|fugge miseramente}} si distingue per il suo coraggio, Ronnie decide di non essere né abbastanza cattivo per l'inferno né abbastanza buono per il paradiso, per cui si reca da un [[mago]] disperso e gli confessa che sarebbe tanto bello avere una terza opzione. Siccome del [[purgatorio]] non gliene frega niente a nessuno, l'album finisce con il giovane che senza apparente motivo si ritrova sulle rive dello Stige, insieme ad umani ed animali in attesa di non si sa bene cocosa.