Utente:ZamBor2/Sandbox

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The Witcher 3: Wild Hunt (in italiano Il Gigolò 3: Caccia Smodata) è il terzo e conclusivo capitolo della saga che vede protagonista lo strigo Geralt nella sua impresa di concupire ogni donna del continente di Sticazzi.

Personaggi

Geralt di Rivia, detto Gerry il Legnoso

Protagonista della saga nonchè uno strigo, ovvero un guerriero addestrato sin da bambino allo scopo di cacciare mostri e castigare puttanelle. Grazie a rituali blasfemi e intrugli non approvati per il consumo umano ha acquisito delle mutazioni genetiche che gli garantiscono:

  • immunità dalle malattie, esclusa la Sifilide Virulenta (Siphilis Maxima) che negli anni è diventata un po' il suo marchio di fabbrica
  • forza e agilità sovraumane
  • sterilità, onde non doversi preoccupare di seminare bastardi in giro per il mondo
  • mangiare un pranzo a quattro portate in un secondo anche nel mezzo del combattimento;
  • stancarsi subito quando corre ma poi fermarsi un attimo per ricominciare come se niente fosse;
  • morire cadendo anche dall'altezza di un tavolo;
  • combattere con raffiche di fendenti alla velocità della luce;
  • pilotare barche a vela perfettamente anche controvento;
  • dormire da seduto e a comando;
  • indossare comodamente tutti i vestiti che trova, che diventano magicamente della sua taglia.

Questi vantaggi vengono però ad un prezzo: in primo luogo, quando non si trova in combattimento, Gerry si muove in modo legnoso ed ha lo spazio di frenata di un autotreno, quindi cade spesso da passerelle e dirupi; questo gli ha causato numerose cicatrici in tutto il corpo. In secondo luogo, Geralt ha perso del tutto la capacità di esperire emozioni, che sono state sostituite da un'insaziabile libidine.

In quanto strigo, Gerry è anche in grado di utilizzare alcune semplici magie di dubbia utilità:

  • Aard, raffica telecinetica, che sposta le nuvole, distrugge i cancelli, modifica l'inclinazione dell'asse terrestre e causa terremoti, ma i nemici colpiti si limitano a sbandare leggermente;
  • Igni, il fuoco che non incendia nulla. Sarebbe utile ad accendere il fuoco per il barbecue, se non fosse che Geralt preferisce gustare felicemente la carne cruda presa direttamente dai lupi morti senza il bisogno di cuocerla.
  • Yrden, un cerchio di lampadine a luce ultravioletta per terra che dovrebbe rallentare i nemici, ma fa solo cercare al giocatore di farli entrare dentro per poi non vedere nessun effetto. Anche se nessuno l'ha capito serve ad affrontare i fantasmi, che altrimenti diventano intangibili e prendono per il culo Geralt che tanto non può colpirli.
  • Quen, uno scudo che rende Geralt invincibile, per vendicarsi dei fantasmi.
  • Axii, il più utile, si tratta di una dose di potenti droghe che rimbambiscono il nemico permettendo a Geralt di colpirlo ripetutamente. Molti giocatori fanno tutto il gioco usando solo quello, per poi morire quando incontrano un costrutto, che siccome è come un robot è immune alle droghe[1].

Il più grande potere di Geralt, però, sono Le Scritte Gialle. In molti casi, quando parla con qualcuno, appariranno loro, Le Scritte Gialle. Semplicemente scegliendo tra sopra o sotto, Geralt potrà decidere il destino del suo interlocutore o del diretto interessato della conversazione. Nonostante il potere de Le Scritte Gialle sia limitato a due o tre opzioni che non sono decise da lui e appaia in pochi casi, una volta testato con Keira Metz decidendo se sfruttarla nella battaglia finale o farla uccidere, esso gli darà alla testa facendogli credere di avere potere di vita o di morte sulle persone. Ecco che userà Le Scritte Gialle scegliendo l'opzione peggiore in ogni occasione e uccidendo quasi tutti i personaggi. Trarrà un sadico piacere dalle loro morti, un piacere destinato a cessare una volta accortosi del gran numero di missioni fallite[2].

Dandelion

Sul serio, ma da dove arriva questo? In un mondo in cui la gente ha più cicatrici che tatuaggi, in cui chi non sa usare una spada è fottuto... c'è lui. Non ha nessuna qualità, non è bravo in niente, eppure ha più soldi, amici potenti e figa di quanta chiunque altro[3] ne possa avere. Insomma, è Silvio Berlusconi con una faccia da effeminato.

Vasemir

Strigo ormai decrepito, è comunque trattato con venerazione dai colleghi per la sua conoscenza enciclopedica su come sballarsi con erbe e pozioni. Chiamato anche "Madre Superiora", spende la maggior parte del suo tempo fatto come un copertone nell'antica fortezza di Kaher Moren, dove ha sede il suo laboratorio per la produzione di cristalli di meth. Periodicamente abbandona le sue montagne per scendere a valle a spacciare e reperire nuove droghe da provare.

Trama

La trama del gioco prende le mosse dalla conclusione del secondo capitolo, nel quale Gerry ha recuperato la memoria persa cadendo di faccia in un buco della trama.


Creature e nemici

Il mondo di gioco è popolato da mostri delle varie mitologie "rivisitati artisticamente", ovvero sono dei mostri inventati a caso con i nomi delle creature mitologiche.

Ghoul

Sono i mostri più utili del gioco[4]. Queste... cose, infatti servono solo a riempire gli spazi vuoti del mondo. Non si sa nulla del loro passato, ma molti studiosi ritengono che si siano evoluti diventando più simili agli umani e siano andati ad abitare a Tokyo. Esistono inoltre altre specie che sembrerebbero diverse dai Ghoul: le Arpie e i Drowner. La loro funzione però è la stessa: occupare zone in cui non sapevano che mostro mettere per renderle meno noiose, i Ghoul nella terra, le Arpie nell'aria e i drowner nell'acqua.

Succubi

Sono delle metà gnocche metà capra, e gli piace scopare. Il problema è che oltre ai peni succhiano l'energia vitale alle persone, quindi Geralt è sempre pronto a farle a fette, anche perché non vuole allungare troppo la lista delle persone con cui ha avuto una relazione sessuale per restare fedele a Yennefer. E Triss. E Keira. E tutte le altre.

Banditi

La legge dei videogiochi di ruolo e open world impone che ogni umano ostile che abita il mondo di gioco, che sia esso un ladro, assassino, brigante, complottista eccetera venga chiamato "bandito". I banditi, specialmente in questo caso, sono visti solo come carne da macello poiché tutti li ritengono costituiti al 100% di malvagità e sono dotati di intelligenza inferiore a quella dei mostri selvaggi. Quindi se Geralt andrà in uno dei loro accampamenti e li smembrerà uno per uno rubando poi i loro soldi dall'onnipresente forziere del tesoro, verrà visto dai civili della zona come un eroe. Da notare l'immancabile "Capo dei Banditi" di ogni RPG che si rispetti, che è più forte, furbo e cattivo degli altri ma farà la loro stessa triste fine. In alcune zone ci sono anche cannibali e pirati, ma i loro covi sono comunque chiamati accampamenti di banditi.

Bug

Ce ne sono talmente tanti, sparsi per il mondo, che si pensa siano anch'essi cerature immonde giunte sulla Terra dalla Congiunzione. La missione di Geralt è trovare Ciri, ma sarà ostacolata dalla Caccia Selvaggia? Dalle missioni secondarie che lo distraggono dalla retta via? No... dai bugs! E i bugs non sono gli insettoidi, ma gli errori di programmazione. Ormai è una tendenza diffusa tra scrittori di romanzi drammatici quella di leggere il registro delle missioni fallite (ovviamente a causa dei bugs) in modo da demprimersi e trovare l'ispirazione per le loro storie.

Dragonidi

Non sono altro che i draghi di Skyrim che, a forza di svolazzare di qua e di là sono entrati in un portale aperto da qualche elfo extradimensionale e sono finiti nel mondo di The Witcher. Lo si può dedurre perché nonostante siano appunto dei draghi non vengono cagati da nessuno, non hanno peso nella trama e son messi a casaccio nel mondo. Il passaggio però ha agito sul loro DNA, aumentando la grafica e diminuendo tutto il resto.

Maledetti

I protagonisti di alcune tristi quest in cui si può spesso decidere se fare lunghi e noiosi riti per spezzare la maledizione e rendere tutti quanti felici o fregarsene del tutto della maledizione e ucciderli direttamente per avere la ricompensa in denaro.

Curiosità

  • A differenza di ciò che succede di solito in questi giochi, più si va avanti nella storia più personaggi spariscono. La leggenda narra che una volta completato tutto il gioco, la Terra sarà una zona arida e disabitata.
  • Nessuno ha ancora capito se in The Witcher le divinità esistano davvero o no, nemmeno gli sviluppatori.
  • A quanto pare non sanno nemmeno se i Leshen siano semplici mostri o cerature sacre.
  • Potreste dire che dietro a ciò che è stato detto nelle due curiosità precedenti ci sia una profonda riflessione sulla religione voluta dagli sviluppatori, ma molto più probabilmente non hanno letto bene i libri.
  • Nonostante tutto, Geralt non ha ancora partecipato ad Alta Infedeltà.

Note

  1. ^ Ma non ai veleni.
  2. ^ Spesso ancora prima di averle iniziate.
  3. ^ Eccetto Geralt, almeno per l'ultimo punto.
  4. ^ Almeno per gli sviluppatori.