Utente:TriskelFabbro/SandboxFallimenti

Versione del 13 giu 2014 alle 01:34 di TriskelFabbro (rosica | curriculum) (Driver SF)
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DRIVER: San Francisco (Guidatene a San Francisco) è il quinto capitolo di quattro della rinomata serie DRIVER. Il videogioco è stato realizzato da Ubisoft con l'ausilio di manichini per crash test, dove aver sottratto di notte i progetti alla Atari. Sponsorizzato come esclusiva SONY PS3 è stato, come sempre, rilasciato anche su xbox, pc e ai vu cumprà della stazione nello stesso giorno.

Trama

Il gioco racconta del pericoloso criminale malavitoso Jericho che deve essere trasferito ai servizi sociali dalla prigione dopo tutte le fatiche fatte nei precedenti capitoli per ficcarcelo[citazione necessaria]; il Detective John Tanner[1], uno sbirro che non hai investito nemmeno un pedone, è l'uomo che è stato precedentemente incaricato di ammanettarlo e sbattergli il muso un paio di volte sul cofano della macchina, attento a non violare il codice di condotta. Durante la deportazione del condannato malefico, una telegiornalista intenta ad accaparrarsi il Pulitzer disintegra le automobili di pattuglia del convoglio, dando modo a Jericho di liberarsi ed appropriarsi del mezzo per la fuga. Tanner che ha visto tutto e non si fa gli affari suoi (come ogni poliziotto) si getta immediatamente all'inseguimento del fuggiasco, guidando in maniera spericolata per le vie di San Francisco, terminando però la sua corsa contro un platano in seguito ad uno speronamento di una bici. Il detective finisce in coma e viene portato in ospedale. Dopo un paio di giorni chiuso in terapia intensiva ad ascoltare il tiggì e sgranare il rosario, il detective Tanner ha una crisi mistica durante la quale Dio gli rivela come concludere l'indagine o il gioco non finirà mai. Svegliatosi immediatamente e saltando a piè pari tutte le settimane di riabilitazione programmate, Tanner riacciuffa il marrano mafioso Jericho il giorno stesso, facendo gridare al miracolo.

Stile di gioco

La Ubisoft creò John Tanner per PS3, ma fu lui stesso ad inventare Driver: San Francisco. Tutto il gameplay infatti è un'allucinazione del protagonista nel tentativo di carpire le informazioni chiave del caso dalle vie misteriose del Signore durante il come. Ah si, è anche un gioco di macchine.

Lo stile Arcade Da Sfascio che ha contraddistinto la serie da nessun'altro gioco, è la colonna portante anche in questo titolo. Questo metodo infatti garantisce notevoli vantaggi ai giocatori: non solo la meccanica di guida è così semplice che anche io riuscirei a guidare la Costa Concordia, se fosse ambientato in mare, ma le ore perse attaccato allo schermo potranno essere riscattate presso le Autoscuole prima dell'esame pratico finale.

Inoltre è stato introdotto il controllo SHIFT che permette al giocatore di chiedersi perché non si era comprato Need for Speed. Il protagonista controllato dal giocatore può prendere il controllo di qualsiasi autista alla guida che non indossi un crocifisso, permettendo al giocatore di non pagare mai i danni degli incidenti commessi e di imparare uno o due scuse utili in tribunale nel caso succedesse realmente.

Personaggi più noti che si sono meritati una categoria

  • John Tanner: zelante e giustizialista protagonista dalla pressione bassa, Tanner torna anche in questo capitolo per dormire finché non è ora della missione finale, immaginando un videogioco e pensando di venderlo a Ubisoft. Ha la caratteristica di prendere appunti mentali sulle indagini in corso su un pezzo di vetro rotto, sceggiato e tagliente, su cui appiccica polaroid scattate con la mente.
  • Tobias Jones: spalla utile quanto un bikini in Antartide, ha la pelle di quel colore brutto. Nella trama del gioco si è rubato la Dodge Challenger di Tanner e gli pompa la moglie, mentre nel gameplay è al fianco del protagonista a tenergli la manina. Si rivelerà utile nel finale, ma lo sarebbe stato anche un bidone lanciato da un bambino.
  • Charles Jericho: mafioso padrino malavitoso parente di tutti i camorristi italo-americani è il cattivo di turno se non s'era capito. A seguito un patto con un anziano che gli promette denaro in cambio di una matita per giocare l'enalotto, Cattivik escogita un piano per fuggire di prigione, infilandoci dentro anche Leila (nel piano, cos'hai capito). Il suo piano viene sventato un secondo dopo aver bucato Alcatraz e aver consegnato la matita all'anziano, incastrato da un T-Red sulla strada del porto.
  • Leila Sharan: giornalista priva di scrupoli che ha giurato a sé stessa e ai telespettatori di The Club di portare a casa un premio Pulitzer, anche a costo di scatenare un attacco terroristico. Fredda come il ghiaccio freddo quando lo lasci sulla navicella di freezer, tratta tutti male e se la tira un chilometro. Avrete modo durante il gioco di sventrarla lanciandole una Mustang ai 320 km/h tra le cosce.

Curiosità

boh

Note

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  1. ^ cioè tu