Utente:Melone Sbrodolone/Sandbox

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Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché MediaWiki funziona ammerda. Il titolo corretto è The Legend of Zelda: A Link Between Worlds.
« Tu non sei abbastanza bello per essere una delle mie opere d'arte! »
(Yuga a Link, che di diventare un quadro, sinceramente, potrebbe farne volentieri a meno)
« COSA HAI DETTO??? »
(Reazione delle videogiocatrici alla citazione sopra)
« AAAAAAARGHHHHHHHH!!!! (segue un'inquietante silenzio) »
(Yuga martirizzato dalle suddette videogiocatrici)

Uscito nel 2013, A Link Between Worlds è stato considerato dai Nintendari il più gande insulto alla serie della grande Enne (e non N). Il grande Miya aveva infatti promesso ai suoi adoratori un remake per il 3DS di A Link to the Past, mandando in visibilio tutti i poveri nerd che si aspettavano di vedere il loro beniamino con le orecchie a punta umiliare Aghanim con la grafica di Twilight Princess, per poi rifilare loro un mezzo obbrobrio con la visuale a volo d'uccello e tutti i personaggi perennemente piegati come fossero in una gara di limbo (no, sul serio...). Come se non bastasse, la trama non è ASSOLUTAMENTE la stessa di A Link to the Past, ma anzi, la storia si svolge ben 6 generazioni dopo, tanto da gettare il malefico Aghanim nel dimenticatoio (forse per via di quella faccenda del retino per farfalle...).


Trama

Come in molti dei giochi della serie, la storia inizia con Link beatamente appisolato nella sua casetta con una sola stanza (dove, tra l'altro, è appesa la Maschera di Majora). Purtroppo viene presto svegliato dal figlio bimbominkia del fabbro per cui lavora, Grì, che lo avvisa che suo padre ha del lavoro per lui. Link si alza, desideroso di sventrare il piccolo rompicosi, e lo insegue con delle forbici dalla punta arrotondata fino alla casa del padre, dove le butta in un cespuglio, preferendo evitare di far arrabbiare un armaiolo di tre metri per due. Lì scopre che il capo delle guardie del Palazzo Reale ha dimenticato la spada ed un fiasco di vino. Il fabbro allora lo incarica di riportargli la spada (tenedosi il fiasco). Link si dirige allora verso il luogo più probabile dove trovarlo: il bordello vicino, chiamato da tutti "Il Santuario". Lì trova una vista che lo lascia a bocca aperta: e, no, non intendo una schiera di adorabili donne di facili costumi con le tette al vento. Intendo il capitano delle guardie insolitamente bidimensionale e spiaccicato contro il muro ed un clown (probabilmente gay, a giudicare di come parla) che trasforma in un dipinto Seres, la prostituta più figa del bordello. Non potendo sopportare un tale spreco di tette, Link scappa verso il palazzo di Hyrule, dove viene accolto da cavalieri dipinti che quasi gli fanno la pelle. Dopo aver litigato mezz'ora con le guardie, riesce a farsi scortare dalla principessa Zelda grazie ad Impa, la sua tata. Una volta da lei, questa inizia a spiegargli che quello che sembra un'incrocio tra Ghiraim e Ronald Mc Donald è un malefico stregone probabilmente dietro alla Triforza, ma lui, ipnotizzato dalla foglia di rucola che ha tra i denti, non la ascolta neppure. Quando la principessa se ne accorge, pensando che le stia fissando le tette, gli tira addosso un medaglione grosso quanto un'uovo di struzzo, ed almeno cinque volte più pesante. Rintronato dalla botta, Link si convince che lei lo abbia affidato a lui, così lo ruba e scappa. Dopo giorni e giorni di marce, seghe mentali e omicidi, Link riesce finalmente ad arrivare al Palazzo dei venti (qui non un fighissimo castello volante, ma bensì un orribile mulino a vento con qualche distorsione spaziotemporale all'interno), dove incontra Yuga. Qui il clown lo trasforma in un dipinto, inavvertitamente dandogli l'arma per distruggerlo definitivamente. Dopo altri due pallosissimi dungeon, Link finalmente ritrova gli altri due medaglioni, e si dirige nella foresta, dove estrae la Spada Suprema. In realtà non serve ad un cavolo, ma vuoi mettere la figaggine di una grande, scintillante spada leggendaria? Dopodichè decide di tornare dalla principessa Zelda, che magari, nel frattempo, si è lavata i denti. Al castello trova una scena inaspettata: Yuga trasforma detta principessa in un grazioso dipinto post-moderno. Il resto della trama è praticamente tutta uguale: Link finisce in un posto chiamato Lorule, Yuga si trasforma in un esperimento genetico malriuscito ed al povero elfo ariano tocca andare per dungeon, invece che per bordelli, come avrebbe preferito, affittare strumenti schifosi a millemila rupie l'uno da un tizio mascherato da coniglio che ti ha buttato fuori casa, salvare saggi che tutti avrebbero preferito vedere morti e salvare i due mondi. Sì, di nuovo.

Personaggi principali

Link: Il solito Hylian di verde vestito, questa volta di età impossibile da definire, con dei pantaloni neri di pelle e senza fate frantumapalle, spiriti logorroici o folletti culoni. Ma sempre con un culo mostruoso.

Zelda: La principessa di Hyrule, stavolta riesce a non farsi rapire. In compenso riesce a farsi rubare. (Essendo divenuta un quadro...)

Hilda: La principessa di Lorule, un regno che si trova in un mondo parallelo rispetto ad Hyrule. È la controparte di Lorule di Zelda, e sarebbe esattamente identica a lei, se non fosse per l'abito VIOLA, i tre strati di rossetto VIOLA, i capelli VIOLA, gli occhi ROSSI (Pensavate dicessi viola di nuovo, eh? Pensavate...) ed uno scettro dorato gigantesco che nessuno sa a cosa le serva, esattamente. Vuole rubare il Triforza di Hyrule, dato che quello di Lorule si è distrutto, ma questo forse non avrei dovuto dirvelo...

Lavio: Mercante avido e fifone, si installa a casa vostra trasformandola in un negozio, pagandovi con un bracciale puzzolente (questa non me la sono inventata) che vi darà il potere di trasformarvi in dipinto (oh, wow.), ed in cambio spostandovi la mobilia e noleggiandovi attrezzi ed armi novanta su cento abbastanza schifosi (come la bacchetta delle sabbie) a prezzi assurdi. Si scoprirà essere la versione codarda di Link, proveniente da Lorule. Ops.

Yuga: Questo clown con i capelli rasta ruba il posto che fu di Aghanim (plagiando Ghiraim senza alcuna pietà, tra l'altro). Gira per Hyrule e per Lorule tramutando in dipinto chiunque gli stia sulle balle, compreso Link (che riuscirà a batterlo proprio per questo, ironia della sorte). Come se non bastasse, riesce a rendersi senza alcun problema il cattivo in assoluto più odioso di tutti i giochi della serie, grazie alle sue ciance continue sul senso della bellezza. Attacca i due mondi paralleli nel tentativo di liberare il mondo da ogni forma di bruttezza per rendere Hyrule e Lorule dei giardini fioriti in cui la gente possa cantare e ballare allegri girotondi (non si capisce perchè non abbia totalmente estinto gli zora), riuscendo però solo a riempire Hyrule e soprattutto Lorule di mostri ed a trasformarsi in un gigantesco cinghiale rasta umanoide.

Ganondorf: Il caro vecchio Ganon qui compare solo per pochi secondi, per poi fondersi immediatamente con Yuga, diventando mille volte più brutto. Perchè abbia deciso di farlo proprio con lui è un mistero, anche perchè non era mai successo, neanche con cattivi secondari molto più fighi, intelligenti ed etero.

I saggi

Questa volta Zelda NON È una di loro. Infatti fanno anche più schifo del solito.

Grì: Il figlio bimbominkia del fabbro è un saggio??? A quanto pare sì. I suoi poteri sono ignoti. Che spinga i nemici al suicidio con le suo chiacchiere senza fine?

Ceres: La cara prostituta con i capelli azzurri è in realtà una saggia! Forse il soprannome "Santuario", per il posto in cui lavora era appropriato, alla fine.

Asfal: Nerd, fighetto, insopportabile, innamorato della principessa. Abbastanza per scambiarlo per il boss finale ed ucciderlo "per sbaglio". Ed invece vi tocca salvarlo... cheppalle.

Irene: Aspirante strega dai brillanti capelli blu elettrico, prima di essere tramutata anche lei in dipinto vi farà da taxi vivente (controvoglia), perchè un drogato che dice di vedere nel futuro le ha detto che prendersi cura del verde le avrebbe portato fortuna. Peccato che il fattone fosse in realtà un'ambientalista e per "verde" intendesse i boschi. Aaaaaah, le incomprensioni sono sempre in agguato, eh Irene?

Oren: Regina del popolo degli Zora, i simpatici uomini-pesce che, in questo gioco, non sono snelli ed eleganti come in Ocarina of Time e Twilight Princess, ma bensì delle rane umanoidi tozze, basse, che sputano fuoco, con la pelle verde e le pinne arancioni. Oren stessa, pur essendo decisamente più bella della media della sua gente, senza il botulino (da loro noto come "pietraliscia" diventa una grassona orribile ed irritabile.

Rosso: Boscaiolo rude e manesco, dai capelli rosso fuoco, nonchè uno degli uomini più orripilanti mai esistiti: somiglia vagamente ad un Goron (tra l'altro ha anche il loro simbolo sulla cintura), ma decisamente più sgradevole alla vista.

Impa: Rieccola qua dopo altri millemila giochi, in questo capitolo più vecchia e rugosa che mai! Dopo essere diventata un travestito svedese, una vecchia-che-diventa-giovane-e-viceversa ed una cicciona irritabile, eccola qui in veste di Befana con i capelli lilla! Perlomeno, lei sta abbastanza zitta, cosa che non fanno gli altri saggi. Hurrah per lei!

Curiosità e legittimi dubbi

-Lavio è il Link di Lorule, eppure è un codardo, invece Hilda, non è affatto saggia, pur essendo la controparte di Zelda. Che il Ganondorf di Lorule sia un nerd mingherlino?

-Ma se Link e Lavio sono la stessa persona di universi differenti, perchè le fungirl continuano a disegnarli in teneri atteggiamenti?

-Impa in realtà è la stessa di Ocarina of Time, è solo un po' invecchiata e con i capelli tinti.

-Asfal dice di essere innamorato di Zelda, ma in realtà lo dice solo per nascondere la sua relazione con la regina Oren.

-Yuga è stato citato in giudizio da Ghiraim per plagio.

-Ma se in Ocarina of Time gli Zora erano fighi, intelligenti ed eleganti, come mai evolvendosi sono diventati stupidi e brutti come la fame?