Umorismo nero

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Tipica battuta di humor nero.
« C'è solo una cosa più divertente dello humor nero: la Morte!  »
(Cinico)
« Non si muore perchè ci si ammala, ma ci si ammala perchè fondamentalmente bisogna morire.  »
(Sigmud Freud)
« Vivaldi e De Andrè sono morti. Ma comunque ci sono ancora i Finley e Laura Pausini...  »
(Musicista)
« Sapete, mio nonno è morto. Almeno spero: lo hanno seppellito. »
(Daniele Luttazzi)


Lo Humor nero è il ramo dell'umorismo che riguarda la morte. In generale è praticato dai Cinici, ma è frequentato spesso anche da Black Metallari, libertini o a volte comici di talento. Gli unici del tutto incapaci di fare dello humor nero sono generalmente Preti , conduttori televisivi e le donne da poco stuprate come la tua mamma!


Come nasce

Lo humor nero nasce, psicologicamente parlando, dalla presa di coscienza dell'uomo della morte. Data e garantita l'inelluttabilità della fine, l'uomo si trova di fronte all'enorme dilemma del non-essere: esso dovrà morire anche se non ne ha alcuna voglia.
Per la maggior parte dell'umanità le scappatoie di fronte alla certezza della morte sono inconsce: la religione, i figli, qualche improbabile ideologia, qualche altra improbabile ideologia, o un sacco d'altre cose.
Un modo coraggioso e alternativo d'affrontare la certezza della morte, e pure, già che ci siamo, il fatto che di solito la vita fa abbastanza schifo, è l'umorismo nero. Tutti hanno paura della morte, ma chi riesce a riderci sopra nell'attimo della risata è libero dalla paura. E si può pure divertire a scandalizzare qualcuno attorno a lui!

Solitamente, al giorno d'oggi, quelli che hanno paura tentano di impedire in tutti i modi agli altri di esprimersi, mentre quelli che accettano la morte devono impegnarsi affinchè i primi non riescano nel loro intento, a costo di ferirli nei loro sentimenti più intimi e profondi.

Alcuni esempi

I medici hanno sempre una risposta ai tuoi problemi: «a nessuno importa».

Più di mille parole valgono gli esempi, che siano famosi o meno famosi.