The Elder Scroll IV: Oblivion: differenze tra le versioni

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{{Titolo|The Elder Scrolls IV: Oblivion}}
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{{Cit2|Guarda! Del Nirnroot!!!|[[Tu|Giocatore di Oblivion]] su qualunque pianta vicino casa sua}}
 
{{Cit2|Parlerò un po' con questo tizio. Devo aumentare la mia abilità in Oratoria...|[[Nessuno|Nessuno]] su Oblivion}}
 
'''Oblivion''' è un [[gioco di ruolo]] della serie "cartine degli anziani", serie di giochi creati dalla Bethesda softworks, nota azienda per lo spaccio di droga internazionale; quella di software house infatti è evidentemente solo una copertura, dato che producono un [[Videogioco|gioco]] ogni 10 anni circa. Oblivion è universalmente riconosciuto (insieme a [[World of Warcraft]] e al meno conosciuto [[Diablo 2]]) come gioco portabandiera del MIN (Movimento Internazionale [[Nerd]]).
 
== Il gioco ==
Il giocatore in questione viene proiettato in un mondo fantasy medievale situato in universo parallelo contrario a quello di [[Holly e Benji]] (dove, cioè, al posto di campi da calcio lunghi 18 km18km, tutto è in miniatura: la capitale dell'impero non conta più di 100 abitanti, le montagne più alte le scali in 5 minuti), abitato da strani esseri [[zoofilia|zoofili]] e cerebrolesi incapaci di compiere le azioni più elementari, che vengono affidate al giocatore tramite le cosiddette [[Quest]]. Il giocatore inoltre passa quasi tutto il tempo uccidendo ratti e granchi a profusione cercando di far diventare il proprio personaggio potente come [[Hulk]] nel giro di circa 1000 ore di gioco. Caratteristica principale del gameplay è il fatto che più si aumenta di livello e più i nemici diventano forti e cazzuti e in grado di fare fuori il giocatore con uno schiocco di dita, rendendo quindi le suddette [[millemila]] ore di gioco completamente inutili e facendogli rimpiangere di non aver speso quel tempo a cercare di [[leccarsi il gomito]].
 
== La Quest Principale ==
Inizialmente vi troverete incarcerati in un'angusta cella nella quale non rinverrete altro che una ciotola e qualche oggetto per [[Masturbazione|masturbarsi]]. Qui dovrete scegliere razza e sesso del vostro personaggio, per poi essere infastiditi e sfottuti da un elfo rompiballe, prigioniero nella cella di fronte: indipendentemente dalla razza che sceglierete, il nostro [[testa di cazzo|ingegnoso amico]] troverà sempre e comunque di che insultarvi, augurandovi le peggio [[Sfiga|sfighe]]. Di lì a breve v'imbatterete nell'[[imperatore]] Uriel Settimo-Nono, il quale, con la sua [[Papaboy|scorta]], sta fuggendo in segreto dalla [[Paesino di Don Matteo|Città Imperiale]], braccato dagli agenti della [[Centro Culturale San Giorgio|Mitica Alba]], una malvagia ed oscura setta che profetizza l'avvento di un malvagio dio della distruzione, [[Nonna Papera|Mehrunes Dagon]], per epurare il mondo dai [[gente come te|miscredenti]]. Tuttavia questi simpatici figuri non avevano fatto i conti con la [[caso|superna ed incontrastabile volontà delle Nove Divinità]], che guarda un po' ha fatto sì che l'ingresso nascosto per questo passaggio segreto si trovasse proprio nella cella del nostro cazzuto eroe, incarcerato per [[pedofilia]] nonostante nel gioco non vi sia traccia di [[bambino|bambini]]. E' qui che inizia la storia. Dopo [[Ma anche no|aver soppesato l'idea di restarvene in carcere]], come vi intima una delle guardie del corpo, vi deciderete a seguire l'allegro convoglio gettandovi all'interno di fogne puzzolenti piene di ratti, goblin, e [[Tartarughe Ninja]], per veder assassinare l'[[imperatore]] sotto i vostri occhi. Prima di morire, però, egli vi affiderà il suo amuleto magico: altro non è che la Pietra Filosofale appena rubata a [[Harry Potter]], un antico artefatto indispensabile per salvare il mondo dall'invasione dei Daedra e di altre infernali creature, probabilmente [[fantasia|farina del sacco]] di [[Roberto Giacobbo]]. Senza un imperatore, si apriranno per tutto il dannato paese dei cancelli magici di vaga forma anale, che collegheranno il vostro mondo al [[Russia|demonico regno di Oblivion]]! <br/>
Per fermare l'invasione, dovrete consegnare l'amuleto ad un monaco semi-pelato ex-guardia del corpo dell'[[imperatore]], un certo Gioffry. A quanto pare egli è l'unico, oltre al cadavere del buon Uriel Settimo-Nono, ad essere al corrente dell'esistenza di un figlio illegittimo (frutto di un'imperiale [[sveltina]]) da porre sul trono (NB: i figli legittimi erano rimasti uccisi in seguito ad un temerario tentativo di ascoltare un cd di [[Laura Pausini]]). Questo erede sconosciuto è ultima speranza, in soldoni, per impedire alle bestiacce che escono dai cancelli di Oblivion di bruciacchiare il culo <del>a quei quattro gatti</del> ai cittadini di Cyrodiil. Sguazzando un'altro po' tra melma e scarichi, vi guadagnerete la strada fino all'uscita. Una volta all'aria aperta avrete davanti a voi due scelte:<br/>
*''Fregarvene completamente della missione affidatavi dal vecchio'': in questo caso l'invasione da Oblivion verrà ritardata finché voi non deciderete di riprendere la quest: mentre voi sarete in giro ad uccidere gente e a rubare cianfrusaglie, le sorti di Cyrodiil rimarranno invariate (i daedra soffriranno le peggiore piaghe e sciagure che causeranno questo altrimenti inspiegabile ritardo, dall'inciampare ovunque, all'ingoiare per sbaglio i sigilli per i portali). <br/>
*''Proseguire la missione e portare l'amuleto a Gioffur'': in questo caso vi dovrete dirigere al priorato dove vive in ritiro questo Giuffry: lo troverete mentre si dedica alla coltivazione dei cactus e alla nobile arte del [[Martellarsi le palle]]. A costui, probabilmente tramite linguaggio telepatico dato che il vostro personaggio non parla, narrerete la morte dell'imperatore e le sue ultime deliranze. Ricevute queste informazioni, Gioffer prenderà in custodia l'amuleto incaricandovi di andare a cercare questo figlio bastardo e di riportarlo là al priorato, così da appiccargli al collo l'amuleto, incoronarlo e fermare la minaccia dei cancelli di Oblivion. Questo erede, di nome Martin, è un prete che predica nella ridente cittadina di Kvatch. Tuttavia le cose si complicano: mentre voi starete prelevando <del>dalle rovine fumanti</del> dall'allegra Kvatch l'erede al trono, degli agenti della [[Centro Culturale San Giorgio|Mitica Alba]] soffieranno da sotto il naso <del>di quel pollo di</del> di uno scaltro ed ineccepibile Gioffahr l'amuleto. Siete punto e a capo. Per recuperare il maledetto amuleto dovrete sorbirvi un'epica epopea di quest degna, per prolissità, al [[La corazzata Potëmkin|capolavoro di Sergej Michajlovič Ejzenštejn]]. Sarà solo dopo aver ammazzato [[millemila]] tra diavoletti, stegosauri, ragni con grandi bocce, ambigui figuri con voci delicate quanto una medley di [[Burzum]] e [[Mostro degli Spaghetti Volante|quant'altro]] immersi in un'atmosfera idilliaca composta da piante che ti accoppano da dietro e fiumi di lava e aver messo a soqquadro il Paradiso <del>Fiscale</del> dove risiede il capo della [[Centro Culturale San Giorgio|Mitica Alba]], che riuscirete a recuperare l'amuleto. Ora c'è l'amuleto e Martin! Martin e l'amuleto! Bene! Non vi resta che dirigervi alla [[Paesino di Don Matteo|Città Imperiale]] per l'incoronazione, in seguito alla quale Martin si sacrificherà molto spettacolarmente per la salvezza di Cyrodiil, combattendo un'epica battaglia finale contro un incazzatissimo [[Nonna Papera|Mehrunes Dagon]]. Voi sarete naturalmente lì per prendervi tutta la gloria (e i [[soldi]]). Ora siete un eroe, ma non disperate: le vostre avventure non sono finite qui! Oblivion è un mondo pieno di sorprese nel quale potrete ancora fare meravigliose esperienze.
 
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*'''Breton''': mezzi-elfi, provengono dalla inospitale landa di "High Rock". Sono bravini nelle magie, ma non quanto gli elfi. Sono forti nel combattimento, ma non quanto gli altri umani. Sono silenziosi nell'infiltrazione, ma non quanto i Khajiit. Insomma, i Breton sono ambigui, in tutti i sensi.
*'''Guardierosse''': Siccome in Oblivion ''non c'è razzismo'' mica potevano starci i [[negro|negri]] <ref>che non meritano nemmeno di essere nominati in un videogioco</ref>, quindi sono stati inseriti dei negri con la pelle rossa. Sono guerrieri fortissimi, le multinazionali farmaceutiche hanno provato su di loro un sacco di [[vaccinazione|vaccinazioni]] e ora potrebbero abbattere una casa con un pugno, non fosse che lo scenario è al 98% ininteragibile. Portano sempre un'armatura pesantissima, ci dormono pure dentro... quindi è ovvio che il loro caratteristico odore non attiri molte persone.
*'''Elfi Supremi''': sono maghi potentissimi, inoltre vivono in media 999 anni. Hanno strani rituali di accoppiamento: pare che per ovviare ai continui tradimenti maschili, data la bruttezza delle Elfe Supreme, i due fidanzati debbano passare ''tutto'' ma dico ''tutto'' il tempo assieme. Purtroppo però si uccidono cadendo da un muretto alto 50&nbsp; cm e inoltre sono più arroganti di [[Berlusconi]].
*'''Elfi Oscuri''': darkettoni nati, hanno la pelle scurissima <ref>ecco dove sono i negri!</ref> e gli occhi rossi a causa dei continui joint. Vengono da Morrowind, che i videogiocatori più appassionati ricorderanno con <del>un brivido di terrore</del> sorriso di nostalgia, e odiano gli Imperial e la loro religione. Non è che sono metallari?
*'''Elfi del bosco''': originariamente vivevano come Tarzan, poi hanno scoperto la civiltà. Sono dei piccoletti armati di arco, che strillano con le loro vocette acute quando la gente inavvertitamente li calpesta. Ispirano antipatia a prima vista e non sono bravi in nulla, tranne che a tirare frecce; peccato che nelle anguste caverne del gioco un arco è utile quanto un martello contro una inondazione.
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#'''Assalto'''. Indipendentemente se hai dato solo uno schiaffo a un usuraio, o se hai ridotto in fin di vita un onesto negoziante, la pena è di sole 40 monete.
#'''Furto'''. Qui si potrebbe aprire una enorme parentesi, infatti nel mondo di Oblivion il reato di furto non è ben definito. Ad esempio, raccogliere un pezzo di carta provoca la stessa reazione del furto di un rarissimo gioiello. Oltre a ciò, al momento dell'arresto, gli oggetti non vengono restituiti al proprietario, bensì intascati dalle guardie, in vero stile [[Guardia di Finanza]].
#'''Movimento di proprietà privata'''. Reato che esiste solo nell'ordinamento di Cyrodill: in parole povere, spostare una forchetta di peltro che non ti appartiene di 1&nbsp; cm è un reato gravissimo, equiparabile alla rapina a mano armata. Le guardie sono severissime nel reprimere questo tremendo crimine, che {{citnec|offusca una società altrimenti perfetta}}. Da notare che però tale reato non si verifica quando si usano armi od incantesimi per spostare oggetti, perché quella sera gli sviluppatori della Bethseda erano particolarmente ebbri.
#'''Sconfinamento'''. Brutto [[perversione|pervertito]], la vuoi smettere di acquattarti nelle camere da letto altrui per veder spogliarsi le signorine?
 
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[[Categoria:Plagi di Tolkien]]
 
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