The Elder Scroll IV: Oblivion: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|il film|Oblivion (film 2013)}}
 
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== La Quest Principale ==
Inizialmente vi troverete incarcerati in un'angusta cella nella quale non rinverrete altro che una ciotola e qualche oggetto per [[Masturbazione|masturbarsi]]. Qui dovrete scegliere razza e sesso del vostro personaggio, per poi essere infastiditi e sfottuti da un elfo rompiballe, prigioniero nella cella di fronte: indipendentemente dalla razza che sceglierete, il nostro [[testa di cazzo|ingegnoso amico]] troverà sempre e comunque di che insultarvi, augurandovi le peggio [[Sfiga|sfighe]]. Di lì a breve v'imbatterete nell'[[imperatore]] Uriel Settimo-Nono, il quale, con la sua [[Papaboy|scorta]], sta fuggendo in segreto dalla [[Paesino di Don Matteo|Città Imperiale]], braccato dagli agenti della [[Centro Culturale San Giorgio|Mitica Alba]], una malvagia ed oscura setta che profetizza l'avvento di un malvagio dio della distruzione, [[Nonna Papera|Mehrunes Dagon]], per epurare il mondo dai [[gente come te|miscredenti]]. Tuttavia questi simpatici figuri non avevano fatto i conti con la [[caso|superna ed incontrastabile volontà delle Nove Divinità]], che guarda un po' ha fatto sì che l'ingresso nascosto per questo passaggio segreto si trovasse proprio nella cella del nostro cazzuto eroe, incarcerato per [[pedofilia]] nonostante nel gioco non vi sia traccia di [[bambino|bambini]]. E' qui che inizia la storia. Dopo [[Ma anche no|aver soppesato l'idea di restarvene in carcere]], come vi intima una delle guardie del corpo, vi deciderete a seguire l'allegro convoglio gettandovi all'interno di fogne puzzolenti piene di ratti, goblin, e [[Tartarughe Ninja]], per veder assassinare l'[[imperatore]] sotto i vostri occhi. Prima di morire, però, egli vi affiderà il suo amuleto magico: altro non è che la Pietra Filosofale appena rubata a [[Harry Potter]], un antico artefatto indispensabile per salvare il mondo dall'invasione dei Daedra e di altre infernali creature, probabilmente [[fantasia|farina del sacco]] di [[Roberto Giacobbo]]. Senza un imperatore, si apriranno per tutto il dannato paese dei cancelli magici di vaga forma anale, che collegheranno il vostro mondo al [[Russia|demonico regno di Oblivion]]! <br/>
Per fermare l'invasione, dovrete consegnare l'amuleto ad un monaco semi-pelato ex-guardia del corpo dell'[[imperatore]], un certo Gioffry. A quanto pare egli è l'unico, oltre al cadavere del buon Uriel Settimo-Nono, ad essere al corrente dell'esistenza di un figlio illegittimo (frutto di un'imperiale [[sveltina]]) da porre sul trono (NB: i figli legittimi erano rimasti uccisi in seguito ad un temerario tentativo di ascoltare un cd di [[Laura Pausini]]). Questo erede sconosciuto è ultima speranza, in soldoni, per impedire alle bestiacce che escono dai cancelli di Oblivion di bruciacchiare il culo {{s|<del>a quei quattro gatti}}</del> ai cittadini di Cyrodiil. Sguazzando un'altro po' tra melma e scarichi, vi guadagnerete la strada fino all'uscita. Una volta all'aria aperta avrete davanti a voi due scelte:<br/>
*''Fregarvene completamente della missione affidatavi dal vecchio'': in questo caso l'invasione da Oblivion verrà ritardata finché voi non deciderete di riprendere la quest: mentre voi sarete in giro ad uccidere gente e a rubare cianfrusaglie, le sorti di Cyrodiil rimarranno invariate (i daedra soffriranno le peggiore piaghe e sciagure che causeranno questo altrimenti inspiegabile ritardo, dall'inciampare ovunque, all'ingoiare per sbaglio i sigilli per i portali). <br/>
*''Proseguire la missione e portare l'amuleto a Gioffur'': in questo caso vi dovrete dirigere al priorato dove vive in ritiro questo Giuffry: lo troverete mentre si dedica alla coltivazione dei cactus e alla nobile arte del [[Martellarsi le palle]]. A costui, probabilmente tramite linguaggio telepatico dato che il vostro personaggio non parla, narrerete la morte dell'imperatore e le sue ultime deliranze. Ricevute queste informazioni, Gioffer prenderà in custodia l'amuleto incaricandovi di andare a cercare questo figlio bastardo e di riportarlo là al priorato, così da appiccargli al collo l'amuleto, incoronarlo e fermare la minaccia dei cancelli di Oblivion. Questo erede, di nome Martin, è un prete che predica nella ridente cittadina di Kvatch. Tuttavia le cose si complicano: mentre voi starete prelevando {{s|<del>dalle rovine fumanti}}</del> dall'allegra Kvatch l'erede al trono, degli agenti della [[Centro Culturale San Giorgio|Mitica Alba]] soffieranno da sotto il naso {{s|<del>di quel pollo di}}</del> di uno scaltro ed ineccepibile Gioffahr l'amuleto. Siete punto e a capo. Per recuperare il maledetto amuleto dovrete sorbirvi un'epica epopea di quest degna, per prolissità, al [[La corazzata Potëmkin|capolavoro di Sergej Michajlovič Ejzenštejn]]. Sarà solo dopo aver ammazzato [[millemila]] tra diavoletti, stegosauri, ragni con grandi bocce, ambigui figuri con voci delicate quanto una medley di [[Burzum]] e [[Mostro degli Spaghetti Volante|quant'altro]] immersi in un'atmosfera idilliaca composta da piante che ti accoppano da dietro e fiumi di lava e aver messo a soqquadro il Paradiso {{s|<del>Fiscale}}</del> dove risiede il capo della [[Centro Culturale San Giorgio|Mitica Alba]], che riuscirete a recuperare l'amuleto. Ora c'è l'amuleto e Martin! Martin e l'amuleto! Bene! Non vi resta che dirigervi alla [[Paesino di Don Matteo|Città Imperiale]] per l'incoronazione, in seguito alla quale Martin si sacrificherà molto spettacolarmente per la salvezza di Cyrodiil, combattendo un'epica battaglia finale contro un incazzatissimo [[Nonna Papera|Mehrunes Dagon]]. Voi sarete naturalmente lì per prendervi tutta la gloria (e i [[soldi]]). Ora siete un eroe, ma non disperate: le vostre avventure non sono finite qui! Oblivion è un mondo pieno di sorprese nel quale potrete ancora fare meravigliose esperienze.
 
== Tipico svolgimento di una quest ==
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{{quote|Non saresti dovuto venire qui. La ragazza è mia. Ora ti ucciderò!|Zuck Zuckerbum}}
 
A questo punto, basta guardare male il boss per farlo stramazzare a terra. Terminata la {{s|<del>mattanza}}</del>missione, vanno raccolti tutti gli oggetti dai vari cadaveri <ref>anche se potrete portarvi via sì e no un centesimo di quello che avete trovato</ref>. Dopodiché si ritorna alla postazione di Fosky von Liuzzemberg (che è rimasto e per sempre rimarrà cioncato in quel metroquadro dove lo avete trovato) che si sarà felicemente quanto inspiegabilmente rimesso con la sua ragazza. Per dimostrare la sua gratitudine, vi ricompenserà con un paio di boxer col potere di darvi le sembianze, ma non il [[Cazzo|fisico]], di [[Diario segreto di Rocco Siffredi|Rocco Siffredi]]
 
A questo punto vi potete ritenere soddisfatti. Chiudete un attimo il gioco, brindate a voi stessi, masturbatevi 5 minuti e sarete pronti a nuove, emozionanti avventure nel mondo di Oblivion!
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In Oblivion ci sono diverse razze, ma ci teniamo a sottolineare ''che non esiste il razzismo''. Semplicemente NOI siamo umani e LORO sono Khajiit e Argoniani.
*'''Imperial''': razza dai tratti mediterranei, è quella che fa girare il mondo. Sono apparsi a Cyrodiil e grazie alla loro fondamentale abilità +5 nel commercio, hanno comprato a quelli della Bethesda il dominio su Tamriel. Credono in una dozzina di Dèi, ma il 99,9999% della popolazione è atea: infatti se andate in una qualsiasi cappella ci sono sempre i soliti quattro sacerdoti non-umani.
*'''Nord''': purissima razza ariano-padana, proviene dalle fredde lande {{s|<del>trentine}}</del> di Skyrim. I maschi sono degli enormi ammassi di metallo che fanno i mercenari o i cacciatori, le femmine (stangone bionde di prim'ordine) invece [[prostituzione|contribuiscono in altro modo]]. Credono nel Dio Birra e vivono tra le montagne.
[[File:Breton.gif|thumb|right|120px|Un breton. [[Gay|Notare l'espressione virile]].]]
*'''Breton''': mezzi-elfi, provengono dalla inospitale landa di "High Rock". Sono bravini nelle magie, ma non quanto gli elfi. Sono forti nel combattimento, ma non quanto gli altri umani. Sono silenziosi nell'infiltrazione, ma non quanto i Khajiit. Insomma, i Breton sono ambigui, in tutti i sensi.
*'''Guardierosse''': Siccome in Oblivion ''non c'è razzismo'' mica potevano starci i [[negro|negri]] <ref>che non meritano nemmeno di essere nominati in un videogioco</ref>, quindi sono stati inseriti dei negri con la pelle rossa. Sono guerrieri fortissimi, le multinazionali farmaceutiche hanno provato su di loro un sacco di [[vaccinazione|vaccinazioni]] e ora potrebbero abbattere una casa con un pugno, non fosse che lo scenario è al 98% ininteragibile. Portano sempre un'armatura pesantissima, ci dormono pure dentro... quindi è ovvio che il loro caratteristico odore non attiri molte persone.
*'''Elfi Supremi''': sono maghi potentissimi, inoltre vivono in media 999 anni. Hanno strani rituali di accoppiamento: pare che per ovviare ai continui tradimenti maschili, data la bruttezza delle Elfe Supreme, i due fidanzati debbano passare ''tutto'' ma dico ''tutto'' il tempo assieme. Purtroppo però si uccidono cadendo da un muretto alto 50 cm e inoltre sono più arroganti di [[Berlusconi]].
*'''Elfi Oscuri''': darkettoni nati, hanno la pelle scurissima <ref>ecco dove sono i negri!</ref> e gli occhi rossi a causa dei continui joint. Vengono da Morrowind, che i videogiocatori più appassionati ricorderanno con {{s|<del>un brivido di terrore}}</del> sorriso di nostalgia, e odiano gli Imperial e la loro religione. Non è che sono metallari?
*'''Elfi del bosco''': originariamente vivevano come Tarzan, poi hanno scoperto la civiltà. Sono dei piccoletti armati di arco, che strillano con le loro vocette acute quando la gente inavvertitamente li calpesta. Ispirano antipatia a prima vista e non sono bravi in nulla, tranne che a tirare frecce; peccato che nelle anguste caverne del gioco un arco è utile quanto un martello contro una inondazione.
*'''Nani''': forse si sono estinti. Forse sono emigrati. Insomma pare che fino al 26 di Ultimo Seme 433 Terza Era<ref>Il giorno prima dell'inizio del gioco, n00b!</ref> fossero i detentori del monopolio di armature/corazze/serrature. Poi misteriosamente svaniscono.
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# Il modo migliore per salvare il mondo è non fare niente: se vi terrete quel dannato amuleto dall'inizio alla fine del gioco, i cattivi rimarranno lì incollati a Kvatch ad aspettare che voi li cacciate via, tanto ormai la città è già distrutta; stesso discorso per tutte le altre missioni importanti. Insomma, la cosa migliore che può capitare al mondo è che voi moriate.
# Combattendo con dei vampiri puoi beccarti il vampirismo se ti cade il loro sangue sull'armatura, in compenso nutrirsi di granchio crudo, mele rubate dalla sacca di un barbone e vino preso in un bara non ti darà neanche un po' di dissenteria.
# Non è chiaro perché le Argoniane portino il reggiseno. Probabilmente è meglio non saperlo.
# Naturalmente ogni tentativo di uccidere un nemico con una freccia in testa senza essere furtivi è vano.
 
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== Note ==
 
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[[Categoria:Videogiochi fantasyFantasy]]
[[Categoria:GiochiVideogiochi di ruolo]]
[[Categoria:Plagi di Tolkien]]
 
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