Taranto

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Taranto, provicia della Terronia Àpula, è la capitale mondiale incontrastata delle cozze e del dissesto. Affacciata sull'omonimo anonimo golfo confina a nord col ponte girevole, ad est con Arcore,ad ovest col Caucaso e a sud con Studio Aperto.

Taranto
File:624.jpeg

(Stemma)

"bello na sigarett tin'?"

(Motto)

Posizione geografica mari del cozzaro nero
Anno di fondazione 1564 avanti silvio
Abitanti Cozzari
Etnia principale vastasi zuinghi zacchei
Lingua rigorosamente tarantino cozzaro
Sistema di governo dissestato
Moneta ignota
Attività principale Causare mega dissesti economici,scroccare,parcheggiare sulle strisce pedonali, camminare a cazzo non curanti di chi li va incontro e dopo averti preso di "ponte" esclamare la tipica e tradizionale frase zacchea "oh ma nong m'he vist?( Chiedo venia ma non mi ha visto?)e infine l'attività più diffusa cioè lamentarsi, di non avere soldi, con in mano 5 gratta e vinci da 10 euro(rigorosamente non vincenti) e indossando un giubbotto da 400€ "
Patrono S. Catavt


==Nozioni sparse==--151.33.82.197 17:12, 11 apr 2008 (UTC)


Eroi tarantini

Il mitico Cito - del quale l'esistenza non è certa - fondò la bella Taranto e la rese una metropoli sottosviluppata dell'ex Magna Grecia. Attivissimo sindaco, campanilista e neo-fascista, si distinse per i suoi proverbiali editti, con i quali colpiva impiegati comunali fannulloni, bighellonatori e mangiatori di cozze con il vibrione del colera. L'intera città, nonostante questo, lo ricorda (e lo rimpiange) perché ha aggiustato qualche schifoso marciapiede, e non per aver avuto rapporti con il top delle famiglie mafiose della città. Questa figura mitologica è entrata a far parte anche del mondo del Rap mediante il suo brano inedito "Cito Rap" riuscendo a convertire mostri dell'antica Grecia quali Zacalicius al mondo della musica.

Il mitico Zacalicius - nato come filosofo e divenuto cozzaro cantante tarantino ha trattato argomenti di portata nazionale quali:le polpette di sua madre nei giorni festivi,dei suoi problemi con la droga di cui lui se ne fà vanto,dei festini a base di alcool e droga ove vi era la partecipazione secondo alcune indiscrezioni di Pingu e della donna tarantina prima di iniziare la procreazione.


vocabolario

Taranto ha un vocabolario con una lingua tutta sua. Per certi versi assomiglia al napoletano anche se non ne è completamente simile. espressioni come "mo l'avè"(adesso le devi avere(le botte)) e "sce ste cumbin" (che cosa stai combinando) rendono la lingua tarantina comprensibile come il un soffio vicino a un trapano elettrico. Il linguaggio di Taranto però non è solamente raffigurato come espressione orale ma anche gestuale: spesso e volentieri i tarantini per indicare una persona obesa o comunque robusta cercano in ogni maniera di allargare il più possibile le braccia intorno al proprio corpo per mostrare la stazza.