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La '''squola''' o '''S.C.U.O.L.A.''' (Società Che Uccide Ogni Libero Alunno) era il nome [[Scienza|scientifico]] con cui si definiva il luogo in cui si praticava la caccia all'[[Studente|alunno]]. Per fortuna, è stata abolita dalla riforma [[Gelmini]] e sostituita con un fake.
 
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== Tempistiche ==
La durata dell'anno scolastico è solitamente di 9 mesi, esattamente come una [[Gravidanza|gestazione]]; tale periodo di tempo è intervallato da tregue armate, comunemente definite "[[vacanze]]", durante le quali tanto i cacciatori quanto le prede approfittano per affinare le loro tecniche venatorie e di sopravvivenza.
Il momento della [[Giorno|giornata]] prediletto dai predatori, comunemente chiamati anche [[professore|professori]], è senza dubbio la mattina, in un orario che va dalle 8:00 alle 13:00; è infatti risaputo che lo studente medio non è [[Cervello|cerebralmente]] attivo prima delle 10:00 e, anche dopo tale momento, preserverà per alcune ore serissime difficoltà intellettive. Gli studiosi, vivisezionando alcuni alunni, hanno scoperto che a consentire loro di recarsi dal letto insino all'edificio scolastico è una sorta di automatismo istintivo, mentre il cervello persevera nelle attività oniriche.
 
Gli studenti hanno diritto, come garantito dalla [[Convenzione di Ginevra]], a rendere il suddetto periodo di tempo più tollerabile tramite l'uso strategico di assenze, scioperi, saltate di massa e permessi di ingresso in ritardo. Un limite a questo genere di sotterfugi è imposto dal [[Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca|Ministero della Guerra]], il quale ha decretato un numero minimo di presenze.
 
=== Rendere l'anno scolastico poco più di un mese scolastico ===
[[File:Pazzo che vuole spararsi.JPG|right|thumb|300px|'''Studente ultra-ripetente''' sperimenta quanto siano logoranti ventisette anni di elementari.]]
Una delle attività maggiormente diffuse presso le persone succubi dell'istituzione scolastica è senza dubbio la mancanza di attività, che non è un [[Paradosso|diletto zenoniano]] come parrebbe all'apparenza. Come infatti vedremo, fa parte della natura di qualsiasi studente mancare puntualmente l'82% abbondante delle attività scolastiche.<br />
In questa sezione analizzeremo, tramite le più recenti tesi antropologico-scolastiche, i diversi metodi maggiormente diffusi affinché il tempo speso - magari male - tra i banchi della scuola sia il minore possibile, in maniera che il restante tempo risparmiato si possa più facilmente spendere con attività senza dubbio più gratificanti e istruttive quali rimanere per ore davanti alla [[televisione]], a giocare a [[World of Warcraft]] on line o, infine, a leggere o [[Quei niubbi che la sera devastano Nonciclopedia|devastare gli articoli di Nonciclopedia]].<br />
Per comodità di analisi i ricercatori hanno raggruppato le motivazioni più diffuse in due grosse macro-categorie, identificate sulla base della loro utilità sociale, possibilità finanziarie del soggetto, del rapporto con l'economia nazionale con una scala locale, l'incidenza degli astri o più semplicemente perché hanno dei nomi tanto carini. Le macro-categorie, di seguito semplificate, sono note con i termini ''Assenza'' e ''Sciopero''. Nel primo caso si tratta di un insieme di motivazioni per il quale il soggetto viene ad "assentarsi" dalle normali attività scolastiche, mentre nel secondo caso il soggetto enuncia diverse motivazioni in cui non si "assenta", ma per evitare possibili conflitti di interessi si ritrova a dover rinunciare alle attività scolastiche ''con suo sommo dispiacere''. Segue a conclusione della sezione un'ultima analisi delle motivazioni ''reali'' che spingono lo studente a dover mancare agli impegni scolastici.
 
==== Assenza ====
{{vedi anche|Giustifica}}
È probabile che il nome derivi dal francese ''Absinthe'' ("[[assenzio]]"), in quanto le terribili sbronze causate dal suddetto erano uno dei principali motivi che tenevano lontani gli alunni dai ginnasi. Attualmente l'assenza viene messa in atto con i motivi più subdoli, al fine di poter prolungare le ore di sonno in barba all'interrogazione di [[greco]]. Quanto segue è ciò che più frequentemente viene apposto sulle giustificazioni, una tabella rappresentativa della macro-categoria ''Assenza'' contenente le sue micro-categorie più diffuse.
<!--VA BENE, BASTA COSÌ, È GIÀ LUNGA ABBASTANZA-->
{|border="1" cellpadding="2" align="center"
!Motivi personali<br /><small>(tradotto: ''fatte 'na padellata de cazzi tuoi'')</small>
!Distrazioni
!Cause di forza maggiore
!Motivi di salute
!Motivazioni mistiche
!Varie ed eventuali
|-
|Mi è morta la zanzara.
|Ho perso l'autobus.
|Shrek mi ha rapito.
|Ho l'acne.
|[[Rapimento alieno]].
|Lutto calcistico.
|-
|Motivi di famiglia.
|Ho perso lo zaino.
|Strade impraticabili causa neve (non necessariamente in inverno).
|Il dottore mi ha consigliato di non venire.
|Ordini [[Dio|divini]].
|Inseguimento della [[Polizia]].
|-
|[[Diarrea]] incontrollabile.
|Ho perso la sveglia.
|Bombardamento [[Bush|americano]].
|Sono allergico ai suoi occhiali.
|Ho dovuto aiutare [[Goku]] a salvare il pianeta.
|Abbuffata di [[Cozza|cozze]] avariate.
|-
|[[Morte]] del [[nonno]] (il quale, spesso, [[Beautiful|possiede la capacità di decedere più volte]] durante il corso degli studi).
|Ho perso la voglia.
|[[Tsunami]].
|Visita medica.
|Pensavo fosse domenica.
|Sciopero del conducente del motorino.
|-
|Seconda morte del [[nonno]].
|Ho perso la verginità.
|Test nucleare.
|Visita specialistica.
|Ho visto la [[Madonna]]. In concerto.
|Osmosi.
|-
|Attacco emorroidale del nonno.
|Ho perso tutto.
|Mareggiata improvvisa.
|Visita guidata.
|Nuovo DVD di [[Eva Henger]].
|Anticipo delle vacanze.
|-
|[[erezione|Alzabandiera]] perenne.
|Ho perso.
|Morte (pretesto usato il lunedì, per avere tutta la settimana di tempo per resuscitare come i personaggi di [[Beautiful]]).
|Ho il ciclo.
|Per la mia religione quest'anno è festivo.
|Ho il triciclo. Con una gomma a terra.
|-
|Motivi...
|Ho.
|Mia mamma non vuole firmarmi la giustificazione.
|Problemi di salute di un parente [[a caso]] (entro la fine della scuola, molti [[padri]] hanno subito almeno 8 trapianti e svariate amputazioni).
|Mia mamma mi ha detto che lei è il diavolo.
|Ho un cervello e non ho voglia di rovinarmelo.
|}
[[File:Terminator 004.jpg|right|thumb|210px|Molte scuole si sono dotate di [[Terminator]] per rintracciare gli alunni assenti.]]
<!--VA BENE, BASTA COSÌ, È GIÀ LUNGA ABBASTANZA-->
 
==== Sciopero ====
{{Vedianche|Sciopero}}
Gli [[scioperi]] degli studenti sono gli unici a superare numericamente quelli dei dipendenti di [[Alitalia]]; vengono indetti senza alcun preavviso, solitamente in concomitanza con l'interrogazione di [[storia]] di un qualche rappresentante d'istituto (qualsiasi sia il motivo dello sciopero, però, [[coglione|qualcuno]] dirà che gli studenti non avevano voglia di andare a scuola), e si fregiano delle motivazioni [[Cazzate|più varie e fantasiose]]:
*Chiusura di un qualche stabilimento industriale.
*Apertura di una discarica in zona (molto in voga a [[Napoli]] e dintorni).
*Apertura di un qualche stabilimento industriale
*Temperature all'interno dell'istituto di poco superiori agli 0 Kelvin (0 Kelvin = -273,15°C, a queste temperature, nemmeno le macchine nelle rotonde si muovono).
*Sciopero di inizio anno (primo sabato di scuola).
*Focaccia dal panettiere di fronte alla scuola poco salata.
*Mancata crescita dei funghi.
*Camicia del preside non intonata al colore della sua [[automobile]].
*Qualsiasi riforma dell'ordinamento scolastico.
*Assenza di riforme dell'ordinamento scolastico.
*Sciopero degli assistenti di volo (il 98,3% degli studenti ha dichiarato di non poter andare a squola senza aereo, il restante 1,7% non va a squola).
*Non piove.
*Piove.
*Acqua di limone.
*Così (nessun motivo particolare).
*Solidarietà nei confronti dei lavavetri di [[Firenze]].
*È finita la carta igienica in bagno.
*La carta igienica nel bagno dei maschi è rosa.
*Rottura della mina della matita
*La macchinetta vende snack geneticamente modificati.
*La macchinetta non vende snack geneticamente modificati.
 
<!--O SONO VERAMENTE ORIGINALI E DIVERTENTI, OPPURE ASTENEVI DAL FARE MODIFICHE. SIETE STATI AVVISATI. -->
 
==== Motivazioni reali della mancanza dei doveri d'ufficio ====
L'italiano medio, per sua natura, è un ''animale assenteista'', che apprezza maggiormente il lavoro altrui che quello proprio, e ciò lo si nota soprattutto in giovine età, quando si apprendono le basi del vivere sociale. Abbiamo finora enunciato brevemente quali sono le motivazioni cui è solito ricorrere un giovane esemplare di italiano medio quando vuole evadere dai suoi obblighi istituzionali. Ma nella realtà, cosa fa ''davvero'' lo studente? Qui un poco informato [[Piero Angela]] ipotizzerebbe che il fanciullo stia a studiare, se non a scuola in un altro posto, ma comunque a studiare. Un credulone [[Roberto Giacobbo]] penserebbe ad un varco dimensionale, mentre un [[Enrico Ruggeri]] direbbe che si trova a volare con il Sasquatch. In realtà, chi non è mai stato studente fino al midollo non può saperlo ''davvero''. Il vero studente - da enciclopedia seria quale siamo ne abbiamo la conoscenza - non va a scuola. Semplicemente perché non vuole. [[Punto]].<br />
La fantasia che ha lo studente nel non presentarsi a scuola sono evidenti anche nella terminologia comune.<br />
Si fa spesso riferimento ai termini culinari, come ''Marinare'', ''Saltare'' o ''Caliare'', ad esempio, espressioni queste che prendono idea da diversi modi di preparazione: marinata in brodo, saltata in padella o ''caliata'', ovvero scaldata nel [[Lingua siciliana|caliaturi]], un apposito strumento molto simile alla padella per le caldarroste. Appaiono anche ''Salare'' e ''Tagliare'', attività riferite alla preparazione del pasto, ''Fare filone'' che riguarda la preparazione di una specifica forma di pane (il filone o filoncino, appunto) e infine ''Bruciare'', segno evidentemente che era rimasta troppo tempo sul fuoco.<br />
I termini legati al mondo marittimo sono pure diffusissimi, probabilmente a causa della gran quantità di porti che circondano il paese. Così ''Fare marina'', ''Fare vela'', ''Fare lippa'', ''Fare Sicilia'' (è pur sempre un'isola).<br />
Esistono poi terminologie più vicine al mondo dell'edilizia, come il ''Fare sega'', ''Fare chiodo'' o il ''Fare fuga'', i primi legati agli strumenti, l'ultimo alle decorazioni piastrellari. Il termine ''Stampare'' invece appartiene di più al mondo dell'editoria.<br />
Al mondo rurale appartengono i bucolici ''Fare forca'' e ''Fare salasso'', quest'ultimo legato al tipo di pratiche mediche non più usate in città, ma ancora in uso nelle sperdute campagne di provincia.<br />
Infine permangono termini il cui significato però si perde nella notte dei temi, come ''Fare faglio'', ''Fare berna'', ''Fare manca'', ''Nnargiare'', ''Bigiare'', ''Bossare'', ma non ce ne occuperemo minimamente.<br />
<!--ANDATECI PIANO, SIGNORI, ALTRIMENTI NON LA FINIAMO PIÙ. RISPARMIATECI I MODI DI DIRE TIPICI DELLA VOSTRA SCUOLA DEL MENGA DATO CHE A NESSUNO IMPORTA -->
Il non presentarsi a scuola ha come presupposto l'occultare il misfatto ai genitori. A tale proposito, spesso ha luogo in [[bar]] poco distanti dalla scuola e la firma sulle giustificazioni ha sempre un che di [[Frottola|discutibile]]. La pena per chi viene scoperto è la crocifissione.
 
== Armi, Trappole e Torture ==
Utente anonimo