Souvenir: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia sporcacciona.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
m (Annullate le modifiche di Leopardo planante Leopardo (discussione), riportata alla versione precedente di 82.51.66.34)
Riga 1: Riga 1:
LEOPARDO PLANANTE LEOPARDOIl '''souvenir''' è di solito un piccolo oggetto (ma esistono anche clamorose eccezioni) che il povero turista sfigato porta a casa.
Il '''souvenir''' è di solito un piccolo oggetto (ma esistono anche clamorose eccezioni) che il povero turista sfigato porta a casa.


Come è noto dalla [[legge di Murphy]], qualunque viaggio si trasforma in un susseguirsi pazzesco di inconvenienti. I più classici sono (immaginiamo un viaggio a [[Pisa]]):
Come è noto dalla [[legge di Murphy]], qualunque viaggio si trasforma in un susseguirsi pazzesco di inconvenienti. I più classici sono (immaginiamo un viaggio a [[Pisa]]):

Versione delle 15:10, 1 mag 2007

Il souvenir è di solito un piccolo oggetto (ma esistono anche clamorose eccezioni) che il povero turista sfigato porta a casa.

Come è noto dalla legge di Murphy, qualunque viaggio si trasforma in un susseguirsi pazzesco di inconvenienti. I più classici sono (immaginiamo un viaggio a Pisa):

  • la macchinetta fotografica che cade a terra e si frantuma in mille pezzi;
  • è il giorno in cui (una tantum) la soprintendenza piccionistica rimuove il guano da tutti i monumenti rilevanti che sono quindi sprangati;
  • per i motivi di cui sopra i piccioni non sanno dove posarsi per defecare, quindi sono proprio sopra l'ignaro turista mentre costui sta comprando le cartoline.

In definitiva il povero turista non ha altra possibilità per provare di essere stato a Pisa agli amici, che comprare la statuina della torre pendente.

Ecco il motivo per cui le bancarelle dei souvenir non conoscono mai crisi nel settore.

Pare che i soliti appartenenti a gruppi no global, per boicottare le multinazionali (che realizzano le statuette con residui tossici di produzioni chimiche pericolosissime), hanno proposto oggi come in passato slogan come questo:

Dite no alle pallide imitazioni! No ai souvenir! Portate a casa le emozioni originali!

Pare che nel passato slogan ancora più integralisti di questo proposto sopra, abbiano portato allo smantellamento di grandi monumenti (ad esempio il Colosseo di cui ogni romano, ai tempi, si portò a casa qualche pezzo...).