Shin Megami Tensei: Persona 4
Template:Anime Template:Detective
Shin Megami Tensei: Persona 4, che in giapponese significa L'uomo che va in campagna a farsi le ragazze è il titolo successivo a Persona 3, come ben suggeriscono quegli strani simboli dopo "Persona". Stanchi per aver creato un prequel pieno di apocalisse, tristezza e morte gli sviluppatori hanno ben pensato di creare una storiella riguardante adolescenti scanzonati che risolvono omicidi in un paesino di campagna. E poi salvano il mondo, ovviamente. Gli otaku troveranno pane più dolce e morbido per i loro denti consumati dai succhi a base di coloranti, infatti l'aspetto di Persona riguardante la vita quotidiana giapponese è stato notevolmente ampliato, rendendolo più realistico inserendo situazioni quotidiane come farsi cinque ragazze allo stesso momento. Il tutto arricchito con una componente gialla, ovvero ci sarà un colpevole che i vostri amici tenteranno di continuo di svelarvi. Quindi chiudetevi in casa per giocarci, fanciulli.
La Trama
Avvertenza: Questo articolo contiene dettagli che potrebbero rovinarti la "sorpresa", come per esempio il fatto che Adachi è l'assassino |
Tutto inizia con il Protagonista Senza Nome che viene abbandonato dai genitori per un anno mentre questi ultimi si recano in pellegrinaggio a Bangkok. Il Protagonista viene così affidato alle cure dello zio: il Detective Dojima, residente presso la sfigatissima città di Inaba, che, per comodità chiameremo Livorno Sanremo. Appena giunto a Sanremo in treno il giovane viene accolto dallo zio, visibilmente ubriaco, e dalla cugina di otto anni, Nanako, visibilmente drogata da una sessione pomeridiana di anime per bambini. Lo zio decide così di mettersi al volante per portare il giovane a casa, ma, in preda alla sbornia, si ferma dal benzinaio per vomitare.[1] Mentre lo zio espelle la cena del giorno prima il Protagonista scende dalla vettura e viene abbordato dal benzinaio. Quest'ultimo da il suo benvenuto a Sanremo e gli stringe la mano, visibilmente sporca di sperma, la qual cosa turba notevolmente il Protagonista, che si pulisce la mano leccandola.[2]
Al ritorno dal benzinaio il Protagonista si mette a nanna. Quella notte compie un sogno dal significato inequivocabile: nella nebbia il Protagonista vede suo zio assalito da un'orda di pomodori assassini mentre la cugina suona con una balalajka la sigla di Gig Robot d'acciaio.