Sergej Vasil'evič Rachmaninov: differenze tra le versioni

Riga 11:
[[Immagine:siloti.jpeg|left|thumb|208px|"
Alexander Siloti Babayaga, il cugino di Rachmaninov."]]
Dopo cinque ore di studi al pianoforte, riuscì a comporre il suo primo pezzo, che era il brano più difficile della Terra scritto fino a quel momento: il "Preludio in Re minore antidolorifico XXL". Mandò la sua composizione a suo cugino Siloti in modo tale che essi lo suonasse in pubblico, ma il pezzo era così complicato che dopo solo la prima pagina le mani del povero Siloti eraerano tutte attorcigliate su se stesse e decisemorì diin suicidarsiseguito perchéad ilun pezzocollasso era veramente impossibiletesticolare. Rachmaninov rappresentò in pubblico la sua composizione ed ebbe un successo strepitoso, così strepitoso che la corazzata Potionkin non è niente in confronto. A quel punto tutti targarono Siloti come un incapace e a Rachmaninov come il più grande pianista vivente. Ma a Sergej non bastava aver composto solo quello, voleva fare ancora, ancora e ANCORAAAAAAA!!!! Così ricominciò a comporre e scrisse il suo secondo concerto per pianoforte e orchestra (il primo l'aveva buttato nel cesso perché troppo penoso, l'aveva composto a solo 7 anni!). Il successo aumentò ancora e ancora, così, nel 1919 scrisse il primo concerto per pianoforte comunista: Il 3° concerto per pianoforte e orchestra, il pezzo più difficile di tutti i tempi, ma così difficile che solo una persona su un miliardo riesce a farlo e anche lo stesso Supremo ha difficoltà ad eseguirlo (per questo anni dopo Rachmaninov venne calciorotato sino a Urano). Rachmaninov invecchiava diventando sempre più brutto e pian piano smise di scrivere musica (la sua ultima composizione fu il 4° concerto per pianoforte) e alla fine, un giorno, nel 1943 gridò in pubblico nella Piazza Rossa: "Nessuno sa suonare meglio di meeeeeeeeee!!!! Sono imbattibile!!!!!". Cinque secondi dopo venne calcioroteato e di lui non si seppe più nulla.
 
==Le opere==
0

contributi