Sandro Pertini: differenze tra le versioni

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A partire dal [[1968]], l'on. Pertini ebbe il rognoso incarico di rivestire il ruolo di [[Presidente della Camera]], proprio alla vigilia degli anni più caldi di quei periodi già caldi per conto loro. Il suo piglio non venne meno, e anzi, fu autore di alcuni azioni che alimentarono l'ormai enorme mole di leggende e aneddotti sulla sua persona. Pipa in bocca, il vecchio Sandro seppe affrontare di petto situazioni come la Strage di Piazza Fontana, l'aumento dei prezzi del legname da pipa, l'autunno caldo, l'aumento del prezzo dei cerini, la rivolta studentesca, l'aumento del prezzo del tabacco da pipa, l'omicidio Calabresi, l'aumento del prezzo delle pipe di spugna, il fallimento della [[Nazionale]] ai Mondiali del '74 e il caro carburante, che paralizzò i trasporti, tra cui quelli degli autotreni carichi di pipe sempre nuove per il sempre più importante uomo politico ligure, che intervistato a tal prorposito disse:
A partire dal [[1968]], l'on. Pertini ebbe il rognoso incarico di rivestire il ruolo di [[Presidente della Camera]], proprio alla vigilia degli anni più caldi di quei periodi già caldi per conto loro. Il suo piglio non venne meno, e anzi, fu autore di alcuni azioni che alimentarono l'ormai enorme mole di leggende e aneddotti sulla sua persona. Pipa in bocca, il vecchio Sandro seppe affrontare di petto situazioni come la Strage di Piazza Fontana, l'aumento dei prezzi del legname da pipa, l'autunno caldo, l'aumento del prezzo dei cerini, la rivolta studentesca, l'aumento del prezzo del tabacco da pipa, l'omicidio Calabresi, l'aumento del prezzo delle pipe di spugna, il fallimento della [[Nazionale]] ai Mondiali del '74 e il caro carburante, che paralizzò i trasporti, tra cui quelli degli autotreni carichi di pipe sempre nuove per il sempre più importante uomo politico ligure, che intervistato a tal prorposito disse:


{{Cit|Perdio, non posso mica accontentarmi di quegli affari con cui mi avvelenavo i polmoni a Ventotene!|-}}
{{Cit|Perdio, non posso mica accontentarmi di quegli affari con cui mi avvelenavo i polmoni a Ventotene!}}


===Presidente della Repubblica, perbacco!===
===Presidente della Repubblica, perbacco!===

Versione delle 19:27, 8 dic 2010

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« Non pensino i giovini ch'io non abbia vissuta a mia volta l'età loro fiorita e ardente d'ideali... »
(Pertini, parlando a dei ragazzi, sfoggia il suo italiano al passo coi tempi)
« Cet homme-ci n'est pas une pipe »
(René Magritte su Pertini)

Sandro Pertini (Stella San Giovanni, provincia di Savona, 1896 - Circolo Partigiani e Reduci di Guerra di Roma, 1990 -?-), noto anche come il Suocero della Patria (nonostante la buonanima dell'on. Ugo La Malfa non sia d'accordo su quest'ultima attribuzione) è stato settimo Presidente della Repubblica Italiana, partigiano, esiliato politico, socialista (ma non nel senso craxiano del termine), capo ultrà, campione nazionale di scopone scientifico nel 1982, nonché sponsor ufficiale di note marche di pipe, attività che condivideva col sindacalista Luciano Lama. È ricordato come il Presidente più amato dagli Italiani, tranne forse che da quelli che hanno in casa l'opera omnia di Pansa.

Vita

Infanzia e adolescenza

Pertini nella Grande Guerra

L'avvocatura e l'opposizione al fascismo

Il piglio del giovane avvocato Pertini nei primi anni '20. Avete capito perché era così temuto dai fascisti?

Gli anni dell'esilio e il carcere

Pertini nel Dopoguerra

La carriera politica di Zio Sandro

Un deputato in trincea

Presidente della Camera tra bombe, rapimenti e sinistre arrampicate sociali

A partire dal 1968, l'on. Pertini ebbe il rognoso incarico di rivestire il ruolo di Presidente della Camera, proprio alla vigilia degli anni più caldi di quei periodi già caldi per conto loro. Il suo piglio non venne meno, e anzi, fu autore di alcuni azioni che alimentarono l'ormai enorme mole di leggende e aneddotti sulla sua persona. Pipa in bocca, il vecchio Sandro seppe affrontare di petto situazioni come la Strage di Piazza Fontana, l'aumento dei prezzi del legname da pipa, l'autunno caldo, l'aumento del prezzo dei cerini, la rivolta studentesca, l'aumento del prezzo del tabacco da pipa, l'omicidio Calabresi, l'aumento del prezzo delle pipe di spugna, il fallimento della Nazionale ai Mondiali del '74 e il caro carburante, che paralizzò i trasporti, tra cui quelli degli autotreni carichi di pipe sempre nuove per il sempre più importante uomo politico ligure, che intervistato a tal prorposito disse:

« Perdio, non posso mica accontentarmi di quegli affari con cui mi avvelenavo i polmoni a Ventotene! »

Presidente della Repubblica, perbacco!

Senatore a vita

Come la finì

Attività più o meno secondarie di Sandro Pertini

Il capo ultrà

Primato nella disciplina dello scopone scientifico

Eredità