Odio quando ci sono più foto che testo...
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[[Immagine:Salvate il soldato ryan.jpg|thumb|220px|John Miller mentre pensa alla maniera migliore per ammazzare il soldato Ryan, occultarne il corpo e fare ritorno a casa.]]
Il film è ambientato nella ridente e [[Omosessualità|gaia]] [[Francia|campagna francese]]. È il [[1945]]
Ha inizio così il viaggio, [[ma anche no|ricco di colpi di scena e di scoppi di humour britannico]]. La ricerca del commilitone disperso infatti si fonde oniricamente con la ricerca di sè stessi e il drappello di soldati, ognuno con le sue paure e i suoi sogni, dà vita a un descrizione straordinaria della natura umana. La vicenda si conclude comunque con un classico lieto fine da [[Non possiamo lasciarlo lì|commedia americana]], con l'intero gruppetto di soldati trucidato dalle truppe nemiche nell'inutile e insensato tentativo di riportare a casa Ryan sano e salvo.<br />Il suddetto Ryan inoltre non si farà scrupoli nel tornare, ormai [[Vecchiaia|decrepito]], nel cimitero nel quale sono sepolte le spoglie dei suoi compagni e a pisciare sulle loro tombe [[Bastardo|in virtù dei bei vecchi tempi]].
== Stile e tecniche realizzative ==
[[Immagine:Assalto.jpg|right|thumb|320px|La celeberrima scena della battaglia iniziale a Omaha Beach.]]
"''Salvate il soldato Ryan''" è [[Merda|passato alla storia]] soprattutto per la spettacolare battaglia che occupa i primi settantacinque minuti della pellicola: una veloce carrellata con cui Spielberg ci fa comprendere l'inutile brutalità della guerra e il fatto che
Per realizzare queste sequenze al meglio Spielberg si è avvalso della collaborazione dei più [[Suonatore di fave|rinomati tecnici di effetti visivi e sonori]] i quali, grattando le unghie su una lavagna e facendo le ombre cinesi su un muro, hanno saputo ricreare perfettamente la battaglia fra i due schieramenti.
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