Regola della L: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia gemellata con la Liberia.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 18: Riga 18:


===Prime ipotesi della regola===
===Prime ipotesi della regola===

[[Immagine:Evoluzione.png|right|thumb|200px|Durante l'evoluzione l'uomo ha visto crescere la propria altezza e diminuire la lunghezza del proprio pene]]

Fu [[Charles Darwin]] il primo a ipotizzare tale legge dopo aver osservato le tartarughe delle isole Galapagos, infatti le tartarughe più piccole potevano vantare dimensioni maggiori del membro e viceversa.
Fu [[Charles Darwin]] il primo a ipotizzare tale legge dopo aver osservato le tartarughe delle isole Galapagos, infatti le tartarughe più piccole potevano vantare dimensioni maggiori del membro e viceversa.


Riga 25: Riga 28:
Nel 1951 un biochimico kazako scoprì il gene che determina la regola della L e dai suoi esperimenti è nato [[Rocco Siffredi]]. Allora lo scienziato provò ad usare le sue conoscenze su se stesso, con il risultato di diventare alto 2 metri e 20 con un pistolino di 3 cm.
Nel 1951 un biochimico kazako scoprì il gene che determina la regola della L e dai suoi esperimenti è nato [[Rocco Siffredi]]. Allora lo scienziato provò ad usare le sue conoscenze su se stesso, con il risultato di diventare alto 2 metri e 20 con un pistolino di 3 cm.


[[immagine:condoleezapenis.jpg|left|thumb|Il primo fidanzato di [[Condoleeza Rice]] è stato un giocatore di [[Basket]] ]]
[[immagine:condoleezapenis.jpg|left|thumb|Il primo fidanzato di Condoleeza Rice è stato un giocatore di [[basket]] ]]


===Nota bene===
===Nota bene===

Versione delle 20:05, 29 mag 2008

La Regola della L dice che La lunghezza del pene è inversamente proporzionale all'altezza dell'individuo preso in considerazione.
È stata inventata da Silvio Berlusconi, noto nano.

File:DSCF0011.JPG
Una dimostrazione empirica della Regola della L

Esatta formulazione della regola

La formula precisa che esprime la regola della L è stata ricavata da un matematico indiano di nome Ramachandra Ramaya Ubuntu Ramaya ed è la seguente:

Dimostrazione geometrica della regola della L

dove è l'altezza della persona e la lunghezza del pene.

Il teorema ha una semplice dimostrazione geometrica che si vede qui a lato: nei due triangoli la somma dei lati e degli angoli è la stessa, ma la lunghezza del cateto inferiore (detto in gergo "spranga") è ben diversa.

Aspetti biologico-evoluzionistici della regola

Prime ipotesi della regola

Durante l'evoluzione l'uomo ha visto crescere la propria altezza e diminuire la lunghezza del proprio pene

Fu Charles Darwin il primo a ipotizzare tale legge dopo aver osservato le tartarughe delle isole Galapagos, infatti le tartarughe più piccole potevano vantare dimensioni maggiori del membro e viceversa.

In generale dai rettili in poi la regola si verifica in tutte le specie del mondo animale: fu lo stesso Darwin a dare una spiegazione di questo fatto in chiave evoluzionistica, infatti gli individui di altezza minore sono meno appariscenti e tendono perciò ad avere difficoltà a trovare un partner per l'accoppiamento. Perciò una grandezza superiore del pene servirebbe a farsi notare da individui di sesso femminile e ad appagare maggiormente gli stessi, garantendo la continuità della specie.

Ultimi sviluppi nello studio della regola

Nel 1951 un biochimico kazako scoprì il gene che determina la regola della L e dai suoi esperimenti è nato Rocco Siffredi. Allora lo scienziato provò ad usare le sue conoscenze su se stesso, con il risultato di diventare alto 2 metri e 20 con un pistolino di 3 cm.

Il primo fidanzato di Condoleeza Rice è stato un giocatore di basket

Nota bene

Questa legge è valida solo ed esclusivamente per individui maschili completamente sviluppati sessualmente.

Posizione della Chiesa sull'argomento

La Chiesa rifiuta l'evoluzionismo, ritenendo vera la creazione avvenuta come scritto nella genesi, quindi Dio avrebbe dotato gli uomini più bassi con peni più lunghi perché vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole e più non dimandare.

Alcuni illustri teologi avanzano inoltre l'ipotesi che Caino abbia ucciso Abele per un complesso di inferiorità circa le dimensioni del pene.

Diversi preti hanno confermato che la regola non vale su coloro che non hanno completato la crescita, cioè i bambini. Almeno per quel che riguarda i chierichetti.

Aspetti legali

Con il Decr.Min.10789/23 Maggio 2002 la regola della L è legge dello stato italiano. Il testo recita così:

La regola era nota anche agli antichi greci

La lunghezza del pene è inversamente proporzionale all'altezza dell'individuo preso in considerazione. Coloro che contravvengono a tale disposizione sono perseguiti a norma di legge e condannati all'eviramento

Il premier ha sottolineato che, pur essendo una sua legge, non contraddice nessun articolo della costituzione italiana.

Spiegazione di codesta legge sulla donna

La larghezza della vagina è inversamente proporzionale all'altezza dell'individuo preso in considerazione. Da cui: Donna nana tutta tana

Nota bene

Questa legge è valida solo ed esclusivamente per individui femminili completamente sviluppati sessualmente e non affetti da verginità.

Parola agli esperti

Citazioni di uomini

« Io sono la prova vivente della legge da me scoperta. Però non venite a dirmi che faccio le leggi ad personam »
(Silvio Berlusconi)
« Non ci avevo mai fatto caso... eppure me ne sono fatte molte! »
(Rocco Siffredi)
« Non sapevo che avessero la vagina »
(Secchione)

Citazioni di donne

« Posso dire che è vero e ne ho le prove! »
(POW!)
« A me basta prenderlo, poi è la qualità che conta.  »
(Puttana)
« Si questa legge è vera, i miei fidanzati infatti sono sempre stati bassi! »
(Paris Hilton)

Citazioni di...emmmm...

« Per quello che ho adesso posso confermare; quando avrò la vagina vedrò! »
(Wladimir Luxuria)