Rallentatore stradale: differenze tra le versioni

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=== Mezzi di locomozione ===
=== Mezzi di locomozione ===
Il rallentatore stradale guida rigorosamente auto [[FIAT]] (con una predilezione per le [[FIAT Panda|Panda]]), [[miniauto]] o utilitarie giapponesi, forse per un ancestrale fedeltà al [[Patto Tripartito]]: tali veicoli possono arrivare anche ai 50 km/h, in discesa e con il vento a favore.<br />Tra i principali optional:
Il rallentatore stradale guida rigorosamente auto [[FIAT]] (con una predilezione per le [[FIAT Panda|Panda]]), [[miniauto]] o utilitarie giapponesi, forse per un ancestrale fedeltà alla [[Triplice Alleanza]]: tali veicoli possono arrivare anche ai 50 km/h, in discesa e con il vento a favore.<br />Tra i principali optional:


*Fermi motore di serie.
*Fermi motore di serie.

Versione delle 16:07, 1 ott 2011

« Accelera... ACCELERA, BASTARDO! »
(Automobilista che si trova davanti un vecchietto che viaggia a passo d'uomo a centro strada.)
(Il vecchietto guardando nello specchietto retrovisore.)

Con la qualifica di rallentatore stradale si intende un operatore ministeriale, spesso camuffato da ottantenne, che ha il compito di rallentare il traffico stradale mediante l'utilizzo di automobili depotenziate e altri ingegnosi accorgimenti.

La setta

I rallentatori stradali furono voluti nel 1861 da Camillo Benso, preoccupato dall'alto tasso di incidenti sulle strade del neonato Regno d'Italia: si stima che un cittadino su cinque venisse investito da un calesse e che quattro cittadini su cinque guidassero ubriachi.
Dopo aver provato, senza successo, a risolvere il problema dotando i veicoli di ruote quadrate, Camillo Benso ebbe un'illuminazione e inventò il corpo dei rallentatori stradali, una setta segreta di funzionari statali senza scrupoli preposti a creare ingorghi e incolonnamenti ricorrendo a ogni mezzo, lecito e illecito.
Purtroppo Camillo Benso non vide realizzarsi il suo progetto perché due giorni dopo fu investito da un camion spazzaneve mentre camminava su una pista ciclabile, cosa del tutto normale per l'epoca.

Vivono tra noi

Aspetto

I rallentatori stradali sono esseri subdoli e calcolatori, maestri nell'arte della mistificazione. Perfettamente mimetizzati nella società, si nascondono dietro una parvenza da innocui anziani per sviare i sospetti:

Automobilista incazzato : Uè nonno, ce la fai? È un quarto d'ora che sei fermo allo stop!
Rallentatore stradale : Eh, porta pazienza, giovanotto... sono solo un povero pensionato.
Automobilista incazzato : Non ti picchio solo perchè hai ottant'anni per gamba. (Se ne va scuotendo la testa)

Rallentatore stradale all'opera: nonostante la folle velocità di 40 km/h riesce a mantenere la coppola in testa. Chapeau!

In casi più rari si travestono da vecchia suora timorosa o da milf che guida parlando al cellulare.
Sono inoltre estremamente fedeli alla loro setta: i pochi rallentatori stradali catturati vivi fingono di essere colti da demenza senile pur di non tradire, o arrivano a procurarsi la morte inghiottendo il cianuro contenuto nelle loro dentiere.
Sono più longevi dei normali esseri umani, arrivando anche a 150 anni d'età (alcuni rallentatori stradali in attività sono stati assunti da Cavour in persona). Quando sentono sopraggiungere la loro ora, si immolano in un'ultima missione kamikaze: si piantano con i loro macinini davanti alle rotatorie o ai semafori e spirano così, causando un ultimo incollonamento e sequele di smadonnamenti da parte degli altri automobilisti.
Subito dopo, proprio come i cinesi, vengono rimpiazzati da un collega che ne assume le generalità in maniera così convincente che nemmeno i parenti del trapassato si accorgono di nulla.

Mezzi di locomozione

Il rallentatore stradale guida rigorosamente auto FIAT (con una predilezione per le Panda), miniauto o utilitarie giapponesi, forse per un ancestrale fedeltà alla Triplice Alleanza: tali veicoli possono arrivare anche ai 50 km/h, in discesa e con il vento a favore.
Tra i principali optional:

  • Fermi motore di serie.
  • Sedile dotato di cuscino a ciambella (contro gli attacchi di emorroidi).
  • Gomme antiscoppio; inutile quindi sparargli alle ruote.
    Le nefaste conseguenze.

Trucchi

Il loro repertorio è vasto e affinato da secoli di esperienza. Comprende:

  • Tenere il centro strada con caparbietà.
  • Spostarsi a sinistra per sventare i sorpassi normali.
  • Spostarsi a destra per sventare i sorpassi disperati.
  • Mantenere una velocità costante di 40 km/h. Anche in autostrada.
  • Diminuire gradatamente la velocità fino a farsi superare dai pedoni.
  • Inchiodare di colpo per saggiare i riflessi delle macchine dietro.
  • Tentennare per ore al momento di uscire dagli stop.
  • Impiegare cinque minuti per capire che il semaforo è verde, partire di scatto e fermarsi di nuovo perchè ormai è diventato rosso.
  • Se il semaforo è arancione, attendere che diventi rosso. Poi verde. E poi di nuovo arancione.
  • Lasciar morire la macchina a intervalli regolari.
  • Ai bivi mettere la freccia a sinistra e poi andare a destra, per gettare nella disperazione più cupa gli altri automobilisti.
  • Fare urlare la frizione come se fosse un soldato americano caduto nelle mani di un torturatore islamico.
  • Imboccare una rotatoria e fare almeno dieci giri prima di uscire.

Come sorpassare un rallentatore stradale

Sorpassare un rallentatore stradale è impresa ai limiti dell'inumano. In molti ci hanno provato e hanno perso la vita o i punti della patente. Gabriele D'Annunzio, il noto letterato coprofilo, perse un occhio non in un incidente aereo, come il governo vuol far credere, ma in un eroico ma infruttuoso tentativo di sorpassare un rallentatore stradale alla guida di un Ape Car.
I metodi conosciuti sono tre:

Metodo Slalom

Anche questa può essere una soluzione.

Consiste nel procedere a zig zag tentando continui sorpassi. Il rallentatore, sotto pressione e vittima della stanchezza, prima o poi capitolerà e andrà a schiantarsi contro un'edicola, e a quel punto la strada sarà libera.

Vantaggi: non richiede l'uso della forza.
Svantaggi: la sfida può protrarsi per giorni ed è probabile che si stanchi prima l'automobilista.

Metodo Branco

Coalizzarsi con gli altri automobilisti e lanciarsi tutti assieme all'attacco, come un branco di lupi affamati dentro a una macelleria. Il rallentatore stradale, in inferiorità numerica, non riuscirà a bloccare tutti. Questo metodo è ancor più efficace se anche le auto che viaggiano in senso opposto collaborano all'attacco.

Vantaggi: richiede poco tempo.
Svantaggi: serve un'accurata pianificazione e un eccellente gioco di squadra.

Metodo Duel

Comprare un TIR e usarlo per speronare con ferocia il rallentatore, fino a sbalzarlo fuori dalla carreggiata e farlo esplodere.

Vantaggi: soluzione brutale, produce esplosioni mirabolanti.
Svantaggi: costi elevati. Non funziona se anche il rallentatore stradale guida un TIR (eventualità rara ma possibile).

Voci correlate