Rachid Neqrouz

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Neqrouz in tutta la sua verve e intelligenza

Rachid Neqrouz fu un famoso lavavetri assunto da Matarrese per difendere la squadra del Bari durante la sua ultima retrocessione. Il Bari, infatti, manca nella serie A dal 2000 a.C. (ante Chuck)


La carriera

Rachid Neqrouz nasce in Marocco e fin dalla sua giovinezza aspira solo a fare una cosa, diventare un gastroenterologo. Ciò lo spinse a fare esperimenti con i cammelli della Casbah, rimendiando solo legnate e calci in bocca dagli ungulati, che gli permisero di assumere il suo muso a salvagente.

Soprannominato con disprezzo "vucumprà" dalla sua gente, il giovane Rachid si rese presto conto che avrebbe dovuto trovare qualcosa di meglio per lui e lo trovò durante l'ultimo sbarco di gommoni a Lampedusa per opera del lungimirante benefattore della città di Bari, Antonio Matarrese.

Egli lo assunse prima per pulire i vetri delle finestre del suo nuovo conglomerato urbano in costruzione, Punta Perotti, ma rendendosi conto che la magistratura non gli permise di poter montare le finestre in tempo decise allora di ciciclarlo come giocatore nel Bari.


Le gesta

Di lui il popolo biancorosso ricorda i perfetti stop di palla (con le gambe degli avversari) per il quale si pensa che sia un discepolo di Marco Materazzi, la precisa posizione in area difensiva (che lui credeva l'Area 51) , la sua capacità di ingurgitare frutta di mare pochi minuti prima delle partite e lo sfascio dei ristoranti se loro non erano in grado di soddisfare il suo appetito culinario (il poveretto da ragazzino si nutrì solo di kebab di cammello).

Durante una sua memorabile partita potè finalmente mettere in mostra la sua laurea in gastroenterologia sodomizzando ripetutamente e manualmente Pippo Inzaghi, che rimase traumatizzato da allora.


Non si sa che fine abbia fatto il nostro eroe berbero. Si suppone che sia stato ceduto a fine contratto da Mararrese a Bin Landen per un maiale vivo.