Pommodore
Nascita
La Pommodore nasce ufficialmente nel 1954 quando Jack Mortadel (un sopravvissuto al campo di concentramento Cirio), trasferitosi a Toronto nei pressi del fiume Isonzo, vi fonda una piccola società, forte di un accordo commerciale con una ditta Sud africana, per raddrizzare le banane in Canada. Alla fine degli anni '50 i produttori giapponesi invadono il mercato americano di banane raddrizzate a basso costo, obbligando la società di Mortadel a spostare il proprio business verso le macchine per la raccolta del pomodoro.
Solo nel 1962 l'azienda prende ufficialmente il nome di Pommodore Business Machines (PBM), nome probabilmente ispirato a quello della ben più famosa Banana Business Machines (BBM). Il nome fu scelto da Mortadel perché ricordava il pomodoro. Rapidamente la Pommodore diventa uno dei marchi più popolari nel settore dei raccogli pomodori elettromeccanici immettendo sul mercato numerosi modelli alcuni dei quali furono importati anche in Italia.
La concorrenza
Sfortunatamente i giapponesi raggiungono Mortadel nel Nord America invadendo il mercato con il pomodoro bionico bonsaizzato multifunzione al mercurio vanadium. A questo punto Mortadel chiede al maggior azionista della Pommodore di fargli un sostanzioso bonifico con l'intento di mettersi a produrre in massa macchine consumer per la manipolazione del pomodoro (versioni Home e Personal). Nel frattempo l'Uomo del Monte stava sviluppando la sua macchina a mele cotogne; esso rappresenterà in futuro un temibile rivale.
Nel 1981 la Pommodore riesce a produrre in serie una versione Home della macchina, denominata P8, in grado di raccogliere 8 pomodori al minuto. Successivamente furono sviluppate le P16, P64 e P128.
Durante una intervista televisiva Mortadel rende noto il motto che lo spinge a costruire macchine economiche per le persone comuni: pomodori per le masse, con la buccia e senza sassi.
Non faceva rima e tutti si interrogarono che cosa significasse quella farneticante frase, ma per non fare la figura degli imbecilli, finsero di capire con uno stupido risolino sulla faccia e tutti vissero felici e contenti. Le nuove macchine erano controllate da un rudimentale software composto da relè passo-passo e deviatori acquistato da un capellone hacker che aveva il brutto vizio di hackerare le cassette della posta e di copiare con la carta carbone ogni cosa che gli passasse sotto il naso (Billy Cartacarbone).
La svolta sul mercato
Intanto l'Uomo del Monte tentava in tutti i modi di sfruttare le sue mele cotogne, ma le macchine che produceva erano costosissime e molto rumorose e nessuno le cagava, anche perchè le mele cotogne erano troppo legnose e causavano stitichezza. Nello stesso contesto temporale, nasce la Patari, che tenta di introdurre nel mercato macchine destinate alla lavorazione delle patate, ma non ebbe molto successo, poichè si riteneva ancora che le patate fossero ortaggi velenosi usati dalle streghe e che causavano brucellosi, calvizie e ragadi anali.
Alla Pommodore le cose stavano cambiando, un gruppo di sviluppatori scoprono che le bucce di pomodoro sono inutili e la gente ha voglia di qualcosa di nuovo e non la solita pizza. Mortadel divenuto ormai socio minoritario, intuisce che le cose volgono al peggio, perciò chiede un'altro finanziamento ai soci per produrre piselli ripieni in Groenlandia. I soci credevano ancora nel suo genio imprenditoriale e cosi gli concedettero qualche milione di dollari e qualche spicciolo per la merenda. Ma il Mortadel, intascato il finanziamento fugge in Korea senza merenda e fonda una piccola azienza per la produzione in serie di bomboniere in vetrocadmio radioattivo. I soci restanti alla Pommodore indecisi se suicidarsi in massa con la canna del gas o fare il voodoo a Mortadel, optano invece per una ulteriore mossa e decidono di produrre nuove macchine in grado di levare la buccia al pomodoro: Passata 600, Passata 2000/3000 e le supertecnologiche Passata 1200 e Passata 4000.
A questo punto, l'Uomo del Monte in combutta con Billy Cartacarbone che aveva assunto alle sue dipendenze, decide di fronteggiare la produzione di Pommodore, porpinando le sue macchine come alter-ego di quelle Pommodore e imponendo il consumo delle mele cotogne con o senza verme.
L'Uomo del Monte, vorace consumatore di cartoni animati della serie "I Simpson", diede alle sue macchine i nomi di Lisa, Bart e Homer. Quest'ultimo rappresentò il modello di punta di tutta la serie perchè provvisto di molta più memoria e potenza di elaborazione di mele cotogne rispetto alle altre.
Dietro le quinte
Ma Billy Cartacarbone copiava viscidamente e avidamente tutto, sbinocolando dalla finestra del suo ufficio le mosse degli altri dipendenti, anche quando andavano in bagno. Cosi, pezzo dopo pezzo, riesce a fare l'ultimo copia & incolla che gli permette di assemblare un nuovo sistema operativo a teleruttori e citofoni per macchine prive di sistema e che non servivano a niente, se non di fermare le porte o essere usate come soprammobili per raccogliere la polvere, macchine già pronte e ferme da mesi nei magazzini della Banana Business Machines che si chiedeva in quale altro modo poter usare tutto quel ciarpame.
Billy Cartacarbone dopo un vorticoso e intricatissimo giro di parole sulle licenze e il nesso logico che esiste tra concessioni, usufrutto, usucapione noleggio, sub-appalto, affitto in equo-canone e il codice binario usato nei treni, sfinisce la BBM che pur di levarsi di torno quel rompipalle decide di montare i teleruttori e i citofoni nelle loro macchine, sistema operativo noto come "finestra". L'Uomo del Monte si accorge del tradimento della moglie e anche quello perpetrato da Billy Cartacarbone riconoscendo nelle macchine vendute dalla BBM il suo modello di punta e si incazza di brutto sfogandosi con i suoi dipendenti bersagliandoli con le mele cotogne. Ma ormai i giochi erano fatti. Contemporaneamente la Pommodore doveva sostenere ingenti costi di produzione per produrre macchine destinate a competere sul mercato con quelle prodotte dalla BBM; l'idea della canna del gas venne presa nuovamente in considerazione. Resisi conto che la Pommodore costituiva un intralcio nel mercato, una coalizione di produttori rimasta a tutt'oggi nell'ombra, dietro un giro di bustarelle, evasioni fiscali, fatture false, scontrini taroccati e riti satanici, corrompono i soci Pommodore e li inducono a far chiudere tutta la baracca, buttare i burattini nel cesso e a dichiarare il fallimento. Dipendenti e risparmiatori erano incazzati come tori dopati, ma non potettero farci niente e dovettero succhiarsi il calzino tra loro. La Pommodore era fuori gioco, cosi Billy Cartacarbone fonda la sua azienda denominata Macrocopy e sfancula tutti.
La morte di Pommodore
All'uscita di Finestra 95 gli ultimi superstiti di Pommodore subiscono l'affondo decisivo: finestra 95 era un collage dei sistemi operativi Passata di Pommodore, Homer dell'Uomo del Monte e vari ciaffi fotocopiati dal sistema Punix inventato dai Punici (sistema ad aratro posto davanti ai buoi).
Il successo di finestra 95 deriva dal fatto che si poteva comprare una inutile macchina dalla BBM e montarci una copia clonata aggratisse del sistema a citofoni di Billy. Così il copione fini per essere copiato dalle stesse masse a cui il Mortadel forniva pomodori con la buccia e senza sassi, bhuawawawaw. Oggi il nuovo sistema "Finestra con vista" è il sistema più copiato al mondo. gh!