Parente: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia in libertà vigilata.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
Riga 23: Riga 23:
==Voci scorrelate==
==Voci scorrelate==


[[Genitori]]
*[[Genitori]]
[[Genitore cinquantenne]]
*[[Genitore cinquantenne]]
[[Mafia]]
*[[Mafia]]
[[Casal di Principe]]
*[[Casal di Principe]]


[[Categoria:Personaggi inutili]]
[[Categoria:Personaggi inutili]]

Versione delle 12:35, 30 ago 2008

AAAAAAAAAARGH!!!

Questo utente è in realtà un MOSTRO ORRENDO!!!
PRESTO!! SCAPPA A GAMBE LEVATE!!

Il parente è un mostro apocalittico, che si ciba di due soli alimenti: l'invidia e la faida familiare. È, assieme alla nascita e alla morte, un evento ineluttabile nella vita di ogni persona. Non c'è modo di evitare di conoscerli o di frequentarli, l'unica via di fuga è il suicidio.

Caratteristiche

Chiunque è un parente, ma ci sono parenti che sono più parenti degli altri.
Questi ultimi sono irriconoscibili dai tratti somatici, ma si identificano facilmente attraverso i loro comportamenti e le varie patologie da cui sono affetti:

  • Sindrome da competizione: ogni parente è in competizione con tutti gli altri parenti, talvolta persino con il coniuge e i figli.

Questa patologia si manifesta in maniera diversa a seconda che il parente sia di sesso maschile o femminile.

Nel primo caso, la sindrome della competizione, che trova il suo apice nelle faide tra fratelli, emerge fin dall'infanzia. Si compete per chi ha il ciucciotto più appariscente, per chi riceve il regalo più bello a Natale, per chi riesce a farsi più benvolere da mamma e papà o per chi riceve più complimenti dagli altri parenti.
Durante l'età scolare, la competizione si sposta sul piano sociale e scolastico. Normalmente, quello che fra i due fratelli è più scarso a scuola rosica, perchè vede suo fratello ottenere dei compensi in denaro per ogni bel voto che prende, e finisce per affogare la disperazione nell'alcool e nella prostituzione, il che gli permette di riscattarsi almeno dal punto di vista del numero di esperienze sessuali nei confronti del fratello secchione.

Questo parente è morto ma cerca di non farlo notare all'odiato fratello

Giunti all'età adulta, il nuovo campo di battaglia diventa il mondo del lavoro. Qui si raggiungono i picchi di competizione e di invidia più elevati. Ci si confronta sullo stipendio, sulla qualifica in ufficio, ci si strappa i capelli per una promozione del fratello e si fa a gara su quale delle mogli riesce a reggere meglio il peso ineluttabile del trascorrere del tempo. In età pensionabile avviene il confronto definitivo: chi muore per primo perde.

Nel secondo caso è più corretto parlare di:

  • Sindrome del pettegolezzo inutile: questa sindrome è l'estremizzazione della sindrome da competizione, ed è ancora più pericolosa. Consiste nell'inventarsi di sana pianta dicerie e falsità su un parente, allo scopo di farlo odiare dal resto del parentado. Il parente oggetto delle dicerie reagisce inventando a sua volta delle falsità su chi lo ha diffamato, e ciò crea una reazione a catena, che genera faide familiari da far invidia a quelle mafiose. Le faide familiari si protraggono in eterno e portano alla distruzione totale dei membri della famiglia.
  • Sindrome dei sentimenti offesi: questa patologia, ben conosciuta da Quei niubbi che la sera devastano Nonciclopedia, colpisce nove parenti su dieci ed è un'altra possibile causa dell'annientamente del nucleo familiare. Si manifesta solitamente durante uno degli eventi apocalittici in cui tutti i parenti si riuniscono (festività religiose, matrimoni, funerali). La dinamica è la seguente: un parente meno parente degli altri fa una battuta innocua e spiritosa su un altro parente. Il parente più parente degli altri se la prende a morte e gli giura odio eterno, meditando vendetta, ma cerca di non mostrare immediatamente i sintomi della patologia che lo ha appena pervaso. Qualche giorno dopo l'evento apocalittico in cui tutti i parenti si sono riuniti, tempesta di telefonate gli altri parenti per convincerli che il parente che ha fatto la battuta sia la persona più spregevole sulla faccia della terra. Non tutti i parenti gli danno ragione e qualcuno di questi, affetto dalla sindrome del pettegolezzo inutile, va a riferire al parente in questione, che a sua volta cerca di convincere gli altri parenti che non è lui la persona spregevole, ma il parente che lo sta infamando. Il tutto si conclude con una strage nella piazza principale della città o del paese in cui vivono i parenti, che porta alla distruzione del nucleo familiare.

Voci scorrelate