Noyz Narcos
Noyz Narcos è un gangsta-rapper romano[risata necessaria]. Nasce nel cimitero del Verano a Roma nel 1979 e si è reso responsabile di una serie incredibile di crimini, tutti narrati nelle sue canzoni, quali vendita di Mentos spacciata per extasy, riciclo di denaro e assorbenti sporchi, scommesse clandestine su gare di rutti e imbottigliamento di scorreggie, coadivuato dalla sua gang di coglioni minchioni amiconi nota come Truceklan™, a spese della già tristissima scena Rap italiana, che si è vista ridicolizzata ulteriormente davanti a tutto il mondo. In fondo, non c'è limite al peggio.
La nascita
Nato nel 1979 nel Verano, il piccolo Noyz, noto all'anagrafe come Emmannnnnnuele Frasca, venne dato a un gruppo di barboni dal padre, che si vergognava ad avere un figlio così idiota[1]. Capì subito che per sopravvivere in una terribile Roma violenta (...) bisognava lottare: decide quindi di ritirarsi nelle fogne e nascondersi, ma fortuitamente si imbatte in tre strane figure, messi quasi peggio di lui, noti come Chicoria, Metal Carter e Duke Montana e decide di unirsi al gruppo di allegroni, autoproclamandosi Truceklan™. Ma la vita nelle fogne era dura. Noyz sopravviveva come poteva, tra la scrittura di un testo di dubbia utilità, sociale e musicale, e un'overdose di zucchero a velo, datogli da quello stronzo di Metal Carter, troppo impegnato nelle lotte mortali a base di pistole ad acqua per il controllo dello spaccio di coca(cola).
Dall'underground al grande pubblico
Dopo anni passati nelle fogne, Noyz stabilì di essere abbastanza maturo per abbandonare gli allenamenti di ju-jitsu con le Tartarughe Ninja e con il Maestro Splinter. Scelse dunque la vita in superficie e fu seguito dagli amici della sua piccola Crew, il Truceklan. Si rese conto subito che, purtroppo, gli insegnamenti moraleggianti del maestro topo non bastavano a sbarcare il lunario. Intraprese così la dura vita del gangster , ma si accorse di quanto le periferie italiane fossero diverse dal Bronx: durante un suo tentativo di scippo, fu picchiato con la borsetta dall'anziana malcapitata, al grido di "vai a lavorare".
Secondo la Teoria del complotto, fu proprio questo episodio ad accendergli la lampadina e a dargli l'ispirazione, infatti capì che era molto più proficuo fare finta di essere un gangster per narrare al grande pubblico verosimili malefatte, che non cimentarsi realmente nelle cattive azioni.
A quel punto , lui e i suoi amici avrebbero trasformato la Crew in una società di pubblicità e comunicazione, la Truceklan SRL, che aveva un'unica missione: promuovere l'uso degli stupefacenti tra i giovani , al fine di rincoglionirli e renderli più vulnerabili ai messaggi subliminali delle produzioni audio/video della Truceklan stessa, così da attirarli ai propri eventi commerciali spacciati per concerti, in cui tali messaggi venivano ribaditi al fine di alimentare il circolo vizioso.
La consacrazione
Note
- ^ Ne aveva già capito le potenzialità...