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=== Le Lala Lucy ===
[[File:Pennywise.jpg|thumb|L'adorabile ''Lala Lucy Cyrcus''.]]
Questo idillio sembrava essere la premessa di qualcosa di bello: le bambole brutte non più emarginate, ma anche loro avrebbero avuto qualche possibilità di non rimanere sole, l'Unicef avrebbe donato ospedali, scuole e pozzi ai bambini del terzo mondo, Patty Pravo avrebbe smesso di ''girar come fosse una bambola'' e tutti sarebbero vissuti felici e contenti. Le premesse c'erano. Ma era un idillio destinato a finire presto. La crisi in [[Argentina]] spinse i discendenti dei nostri emigranti<ref>Vedi ad esempio la telenovela ''Terra Nostra'', inconfutabile prova che l'Argentina è figlia dell'Italia.</ref> a riconcepire il proprio sistema economico, partendo da zero: eliminando la dipendenza dalle banche, autofinanziando i propri progetti di risollevamento economico, abolendo le tasse per i poracci affinché l'economia
Casualmente accadde. I bambini di questi banchieri, talmente al lastrico da costituire un lastricato, vennero aiutati con le pigotte fatte in Italia: con i fondi ottenuti dalla vendita delle pigotte si comprarono loro i beni di primissima necessità, come il [[Suv]], l'[[IPhone]], l'[[IPad2]], la [[bambola gonfiabile]] e la piscina [[Jacuzzi]]. La pigotta dunque sbarcò in America insieme a Fievel, il quale la rosicò per ricavarcisi la tana. Gli speculatori furono come folgorati da questa intuizione: una bambola brutta, ma di un valore sociale molto alto, avrebbe risollevato i loro destini. Essi quindi presero gli stracci di cui erano rivestiti, li cucirono alla male e peggio per ottenere qualcosa che vagamente somigliasse ad una bambola e visti i risultati decisero di far prostituire la propria [[moglie]] per far fare il lavoro a qualche professionista. Sempre americano, quindi il risultato non è che fosse proprio migliore. Il loro prodotto giunse in Italia, paese dove tutto era cominciato, a quasi vent'anni di distanza, nei tempi della più felice infanzia del 97 % dei nonciclopediani medi<ref>Il restante 3 % costituito dai genitori di quelli più giovani.</ref>.
Nacquero le Lala Lucy, ossia Lucia Lala, pupazzi di stoffa bruttissimi, pietosi, mostruosi e, sopra ogni altra cosa, inutili. Se le pigotte infatti avevano una certa utilità sociale in quanto il ricavato dalla vendita delle mostruose pupazzole di pezza veniva devoluto in beneficenza, con le Lala Lucy si spogliano questi obbrobri della loro valenza umanitaria e diventano solo l'ennesimo prodotto di infima qualità, di pessimo aspetto, realizzato con colori tossici e materiale scadente (nonché ancora tana per il topino Fievel) venduto smerciato e reso indispensabile da campagne pubblicitarie assillanti, martellanti e snervanti. Ma, essendo ormai la pigotta simbolo di bontà e atto caritatevole e cristiano, tutto ciò che le somiglia riesce a far leva sull'immaginario collettivo e ad attirare all'acquisto. In pratica brutta, orripilante, inutile e pure priva di scopo sociale.
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