Nonnotizie:Show di Silvio alla Fiera di Roma: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Berlusconi - grande fratello.jpg|thumb|right|350px|''Ahaha, mi consenta! Nonlegge è legge, nonlibertà è libertà, nonsapere è forza! Abbracciamoci tutti, su! Prima le donne però!'']]
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[[Roma]] - Affluenza stratosferica per lo [[show]] dell'anchorman italiano più apprezzato in [[madrepatria]] e [http://www.youtube.com/watch?v=l1KE7B7GzCw più invidiato in Francia]; praticamente un tutto esaurito. Gli organizzatori dell'evento hanno contano quasi diecimila partecipanti, giunti ogni parte d'[[Italia]] per poter rendere omaggio al loro [[sovrano]].
[[Roma]] - Affluenza stratosferica per lo [[show]] dell'anchorman italiano più apprezzato in [[madrepatria]] e [http://www.youtube.com/watch?v=l1KE7B7GzCw più invidiato in Francia]; praticamente un tutto esaurito. Gli organizzatori dell'evento hanno contano quasi diecimila partecipanti, giunti ogni parte d'[[Italia]] per poter rendere omaggio al loro [[sovrano]].


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Ai partecipanti è stata distribuita una valigetta grigia su cui è raffigurato <s>lo stemma del sovrano</s> il simbolo del Partito. Al suo interno due libri; un fascicolo che riassume l'operato del più recente governo Berlusconi, dalla sparizione dell'immondizia dai [[media]] italiani alla svendita d'[[Alitalia]] a quel brav'uomo di [[Colaninno]], e la ''Carta dei valori'', un compendio con trucchi e suggerimenti utili per evadere le [[tasse]] senza incorrere in spiacevoli incontri con la [[Guardia di finanza]]. Tra gli altri simpatici gadget contenuti nella valigetta vale la pena di menzionare un drive [[USB]] da 64kb, una spilletta ''à la page'' ed una medaglia celebrativa. Infine, una [[pergamena]] con su scritto "''Io c'ero''", che dovrebbe fungere da attestato di partecipazione, ma che risulta utile anche in caso di diarrea a fischio fulminante.
Ai partecipanti è stata distribuita una valigetta grigia su cui è raffigurato <s>lo stemma del sovrano</s> il simbolo del Partito. Al suo interno due libri; un fascicolo che riassume l'operato del più recente governo Berlusconi, dalla sparizione dell'immondizia dai [[media]] italiani alla svendita d'[[Alitalia]] a quel brav'uomo di [[Colaninno]], e la ''Carta dei valori'', un compendio con trucchi e suggerimenti utili per evadere le [[tasse]] senza incorrere in spiacevoli incontri con la [[Guardia di finanza]]. Tra gli altri simpatici gadget contenuti nella valigetta vale la pena di menzionare un drive [[USB]] da 64kb, una spilletta ''à la page'' ed una medaglia celebrativa. Infine, una [[pergamena]] con su scritto "''Io c'ero''", che dovrebbe fungere da attestato di partecipazione, ma che risulta utile anche in caso di diarrea a fischio fulminante.


[[Immagine:Berlusconi e Fini.jpg|thumb|right|300px|Il Premier assieme al suo lacchè nonché idolo delle [[MILF]], [[Gianfranco fini]]; concluso lo show i due si recano in cerca di nuove giovani leve da trasformare in ministre tra il pubblico della sala.]]
Lo show inizia con lo spazio musicale; l'apertura è affidata all'Inno alla Gioia, all'Inno di Mameli ed all'Inno alla Figa, eseguite dall'orchestra del maestro [[Giorgio Vanni]]. Dopodiché, largo ai giovani! Salgono sul maxi-palco quattro membri del PDL sotto i trent'anni; tra le note di "''Azzurro''" e "''Piove''" i ragazzi decantano le lodi del loro oscuro sire e dei suoi servi, e ricordano come tra di loro non ci siano i "bamboccioni" pubblicizzati dal malefico [[Padoa Schioppa]]. Emblematica la frase di una dei quattro:
Lo show inizia con lo spazio musicale; l'apertura è affidata all'[[Felicità|Inno alla Gioia]], all'[[Mameli|Inno di Mameli]] ed all'[[Figa|Inno alla Figa]], eseguite dall'orchestra del maestro [[Giorgio Vanni]]. Dopodiché, largo ai giovani! Salgono sul maxi-palco quattro membri del PDL sotto i trent'anni; tra le note di "''Azzurro''" e "''Piove''" i ragazzi si prodigano velocemente nei soliti complimenti di rito per il [[Presidente della repubblica]], per poi passare rapidamente a decantare le lodi del proprio oscuro sire e dei suoi servi.
{{quote|Vi sembra che per noi giovani non ci sia posto in [[politica]]? Vi sbagliate! Il PDL è aperto a noi giovani! Vuole noi giovani! Farcela è semplice, basta un po' d'impegno ed un [[pompino]] alla persona giusta! Silvio sei il nostro eroe!}}


I giovani ricordano come tra di loro non ci siano i "bamboccioni" pubblicizzati dal malefico [[Padoa Schioppa]]. Emblematica la frase di una dei quattro:
A quel punto il [[Napoleone]] ''de noantri'' entra in scena col suo numero. Chi lo conosce sa cosa aspettarsi; verve, simpatia e barzellette. Il pubblico di figuranti prezzolati è rimasto incantato da un susseguirsi di vere e proprie perle. "''Siamo il partito degli italiani che amano la libertà e che vogliono restare liberi''", frase ovviamente riferita alla libertà dalle leggi, quegli scomodi orpelli che appesantiscono la vita degli italiani e che Silvio ed i suoi amici si sono impegnati per eliminare anche nei governi passati. Il [[Silvio pre-si-den-te!|Pre-si-den-te]] continua affermando che il PDL in realtà esisteva già prima della sua nascita; "Il PDL già esiste perché nato dalla mente e dal cuore degli italiani che lo hanno voluto nelle strade, nelle piazze e nei gazebo e che poi lo hanno votato. IL PD".
{{quote|Vi sembra che per noi giovani non ci sia posto in [[politica]]? Vi sbagliate! Il PDL è aperto a noi giovani! Vuole noi giovani! Farcela è semplice, basta un po' d'impegno ed un [[pompino]] alla persona giusta! Silvio sei il nostro eroe!|La giovane, prima di lanciare le mutandine di pizzo rosa a Berlusconi}}


Dopo il discorso di [[Gianni Alemanno]] di cui non ce ne può fregar di meno, Finalmente Silvio entra in scena col suo numero. Chi lo conosce sa cosa aspettarsi; verve, simpatia e barzellette. Il pubblico di figuranti prezzolati è rimasto incantato da un susseguirsi di vere e proprie perle.
{{Quote|Siamo il partito degli italiani che amano la libertà e che vogliono restare liberi. Dalla legge.}}
[[Immagine:Berlusconi - annagrazia calabria.jpg|thumb|left|250px|L'anchorman ringrazia la giovanissima parlamentare Mariagrazia Calabria slinguandole dolcemente un orecchio.]]
Lo showman conferma dunque la sua volontà di semplificare la vita politica dell'[[Italia]], eliminando scomodi orpelli quali tasse e leggi che appesantiscono la vita degli italiani e che Silvio ed i suoi amici si sono impegnati per eliminare anche nei governi passati. Il [[Silvio pre-si-den-te!|Pre-si-den-te]] continua affermando che il PDL in realtà esisteva già prima della sua nascita:
{{Quote|Il PDL già esiste perché nato dalla mente e dal cuore degli italiani che lo hanno voluto e lo hanno votato. Il PDL era già nei cuori di tutti coloro che desideravano allargare la propria abitazione ma che non potevano per via di scomode, vecchie leggi comuniste. Il PDL era già nelle menti di coloro che aspettavano un indulto per annullare quei piccoli reati finanziari impossibili da evitare per ogni imprenditore che si rispetti. Il PDL era nell'anima di tutti coloro che aspettano un condono fiscale per poter farsi perdonare dal fisco l'essersi dimenticati di pagare le tasse.}}


Il [[Napoleone]] ''de noantri'' insiste in particolare sui concetti di '''Popolo''' e '''Libertà''', ricordando come nei sistemi di governo più efficaci non siano presenti impicci e rallentamenti come provincie, regioni, parlamento e costituzione. Queste sono soltanto robacce che servono ai [[comunisti]] ed alle [[Toghe Rosse]] per creare il proprio esercito di [[Radical Chic]] con cui affollare i [[Talk Show]] e l'[[Isola dei famosi]]. Ad un paese bastano soltanto il '''Popolo''' e la '''Libertà''' d'essere manovrati da un Leader. [[Cosa avrà voluto dire?]]
Tra il pubblico spiccava la presenza del portiere della [[Camera]] [[Renato Schifani]], di quello che ce l'aveva duro e del [[Cucuzza]] della politica, [[Gianfranco Fini]] .

Tra il pubblico, che si divideva tra applausi e [[risate finte]], spiccava la presenza di alcuni degli esponenti celebri del [[PDL]], tra cui il portiere della [[Camera]] [[Renato Schifani]] e quello che ce l'aveva duro, il cui nome e la cui utilità al momento mi sfuggono. Altro ospite d'onore è stato [[Cucuzza]] del mondo politico, [[Gianfranco Fini]], al quale Silvio ha rivolto un ringraziamento speciale:
{{Quote|Un ringraziamento e un saluto davvero affettuoso a Gianfranco Fini, perché quando è caduto Prodi ha smesso immediatamente di litigare e parlare di indipendenza, rimangiandosi in due secondi tutte le affermazioni dei mesi procedenti e donandoci le natiche del suo partito, alla faccia di tutti i vecchi fascistoidi del cazzo. Grazie ancora da tutti noi.}}




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Silvio termina la sua prima performance ricordando il suo caro amico nonché mentore [[Bettino Craxi]], a cui la platea ha dedica un applauso con tanto di ''standing ovation'', approfittando d'un attimo di distrazione degli esponenti della [[Lega]], che si stavano scaldando su un falò di bandiere tricolore.
Silvio termina la sua prima performance ricordando il suo caro amico nonché mentore [[Bettino Craxi]], a cui la platea ha dedica un applauso con tanto di ''standing ovation'', approfittando d'un attimo di distrazione degli esponenti della [[Lega]], che si stavano scaldando su un falò di bandiere tricolore.


In sintesi, un bilancio positivo per la prima giornata del [[PDL]] alla [[Fiera di Roma]]; grande affluenza, grande attenzione mediatica, MILLE ELEFANTI e nessuno [[stupro]]. No, sia il popolo italiano che l'ex-partito di fini non contano, loro erano consenzienti.
In sintesi, lo Showman ritiene che la prima giornata del suo spettacolo alla [[Fiera di Roma]] sia andata bene; grande affluenza, grande attenzione mediatica, MILLE ELEFANTI e nessuno [[stupro]]<ref>No, sia il popolo italiano che gli ex-fascisti non contano, il 42% di loro sono consenzienti.</ref>.


== Fonti ==
== Fonti ==

Versione delle 02:01, 28 mar 2009

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27 marzo 2009


Ahaha, mi consenta! Nonlegge è legge, nonlibertà è libertà, nonsapere è forza! Abbracciamoci tutti, su! Prima le donne però!

Roma - Affluenza stratosferica per lo show dell'anchorman italiano più apprezzato in madrepatria e più invidiato in Francia; praticamente un tutto esaurito. Gli organizzatori dell'evento hanno contano quasi diecimila partecipanti, giunti ogni parte d'Italia per poter rendere omaggio al loro sovrano.

L'inarrestabile Silvio Berlusconi oggi, alla Nuova fiera di Roma, ha dato il via ad una ricca kermesse che avrà come fulcro le sue esibizioni. Lo spettacolo, della durata di tre giorni, è stato organizzato per celebrare il giuramento di fedeltà e la consegna delle proprie chiappe al sovrano da parte degli ex-fascisti di AN e di altri partitini in cerca di sopravvivenza. O meglio, al suo partito, il nuovissimo[citazione necessaria] Partito delle Libertà[1], più noto a coloro che di recente non hanno subito amnesie come Forza Italia.

Ai partecipanti è stata distribuita una valigetta grigia su cui è raffigurato lo stemma del sovrano il simbolo del Partito. Al suo interno due libri; un fascicolo che riassume l'operato del più recente governo Berlusconi, dalla sparizione dell'immondizia dai media italiani alla svendita d'Alitalia a quel brav'uomo di Colaninno, e la Carta dei valori, un compendio con trucchi e suggerimenti utili per evadere le tasse senza incorrere in spiacevoli incontri con la Guardia di finanza. Tra gli altri simpatici gadget contenuti nella valigetta vale la pena di menzionare un drive USB da 64kb, una spilletta à la page ed una medaglia celebrativa. Infine, una pergamena con su scritto "Io c'ero", che dovrebbe fungere da attestato di partecipazione, ma che risulta utile anche in caso di diarrea a fischio fulminante.

Il Premier assieme al suo lacchè nonché idolo delle MILF, Gianfranco fini; concluso lo show i due si recano in cerca di nuove giovani leve da trasformare in ministre tra il pubblico della sala.

Lo show inizia con lo spazio musicale; l'apertura è affidata all'Inno alla Gioia, all'Inno di Mameli ed all'Inno alla Figa, eseguite dall'orchestra del maestro Giorgio Vanni. Dopodiché, largo ai giovani! Salgono sul maxi-palco quattro membri del PDL sotto i trent'anni; tra le note di "Azzurro" e "Piove" i ragazzi si prodigano velocemente nei soliti complimenti di rito per il Presidente della repubblica, per poi passare rapidamente a decantare le lodi del proprio oscuro sire e dei suoi servi.

I giovani ricordano come tra di loro non ci siano i "bamboccioni" pubblicizzati dal malefico Padoa Schioppa. Emblematica la frase di una dei quattro:

« Vi sembra che per noi giovani non ci sia posto in politica? Vi sbagliate! Il PDL è aperto a noi giovani! Vuole noi giovani! Farcela è semplice, basta un po' d'impegno ed un pompino alla persona giusta! Silvio sei il nostro eroe! »
(La giovane, prima di lanciare le mutandine di pizzo rosa a Berlusconi)

Dopo il discorso di Gianni Alemanno di cui non ce ne può fregar di meno, Finalmente Silvio entra in scena col suo numero. Chi lo conosce sa cosa aspettarsi; verve, simpatia e barzellette. Il pubblico di figuranti prezzolati è rimasto incantato da un susseguirsi di vere e proprie perle.

« Siamo il partito degli italiani che amano la libertà e che vogliono restare liberi. Dalla legge. »
L'anchorman ringrazia la giovanissima parlamentare Mariagrazia Calabria slinguandole dolcemente un orecchio.

Lo showman conferma dunque la sua volontà di semplificare la vita politica dell'Italia, eliminando scomodi orpelli quali tasse e leggi che appesantiscono la vita degli italiani e che Silvio ed i suoi amici si sono impegnati per eliminare anche nei governi passati. Il Pre-si-den-te continua affermando che il PDL in realtà esisteva già prima della sua nascita:

« Il PDL già esiste perché nato dalla mente e dal cuore degli italiani che lo hanno voluto e lo hanno votato. Il PDL era già nei cuori di tutti coloro che desideravano allargare la propria abitazione ma che non potevano per via di scomode, vecchie leggi comuniste. Il PDL era già nelle menti di coloro che aspettavano un indulto per annullare quei piccoli reati finanziari impossibili da evitare per ogni imprenditore che si rispetti. Il PDL era nell'anima di tutti coloro che aspettano un condono fiscale per poter farsi perdonare dal fisco l'essersi dimenticati di pagare le tasse. »

Il Napoleone de noantri insiste in particolare sui concetti di Popolo e Libertà, ricordando come nei sistemi di governo più efficaci non siano presenti impicci e rallentamenti come provincie, regioni, parlamento e costituzione. Queste sono soltanto robacce che servono ai comunisti ed alle Toghe Rosse per creare il proprio esercito di Radical Chic con cui affollare i Talk Show e l'Isola dei famosi. Ad un paese bastano soltanto il Popolo e la Libertà d'essere manovrati da un Leader. Cosa avrà voluto dire?

Tra il pubblico, che si divideva tra applausi e risate finte, spiccava la presenza di alcuni degli esponenti celebri del PDL, tra cui il portiere della Camera Renato Schifani e quello che ce l'aveva duro, il cui nome e la cui utilità al momento mi sfuggono. Altro ospite d'onore è stato Cucuzza del mondo politico, Gianfranco Fini, al quale Silvio ha rivolto un ringraziamento speciale:

« Un ringraziamento e un saluto davvero affettuoso a Gianfranco Fini, perché quando è caduto Prodi ha smesso immediatamente di litigare e parlare di indipendenza, rimangiandosi in due secondi tutte le affermazioni dei mesi procedenti e donandoci le natiche del suo partito, alla faccia di tutti i vecchi fascistoidi del cazzo. Grazie ancora da tutti noi. »


facendo salire sul palco le sue cortigiane

Silvio termina la sua prima performance ricordando il suo caro amico nonché mentore Bettino Craxi, a cui la platea ha dedica un applauso con tanto di standing ovation, approfittando d'un attimo di distrazione degli esponenti della Lega, che si stavano scaldando su un falò di bandiere tricolore.

In sintesi, lo Showman ritiene che la prima giornata del suo spettacolo alla Fiera di Roma sia andata bene; grande affluenza, grande attenzione mediatica, MILLE ELEFANTI e nessuno stupro[2].

Fonti

Note

  1. ^ Che, con la stessa pigrizia dei giornalisti stipendiati d'ora in poi PDL.
  2. ^ No, sia il popolo italiano che gli ex-fascisti non contano, il 42% di loro sono consenzienti.