Nonbooks:Eterosessualità

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La sua squadra del cuore ha appena subìto un autogol.
« Tutti sono eterosessuali. Fino a prova contraria.  »
(Maria de Filippi intervistata sull'argomento al Mucca Assassina)
« Cazzo! E ora chi comprerà i nostri porno? »
(Lesbiche su precedente dichiarazione)
« Ah, non era una figa?  »
(Lapo Elkann alla domanda di Novella3000 su perché avesse passato la notte con un travestito)


L'eterosessuale, è un tipo di mammifero che prova attrazione per ciò che è diverso da lui.

I preti, per esempio, sono eterosessuali, in quanto provano attrazione per i bambini (diversi dagli adulti).

I leghisti invece non sono eterosessuali ma omosessuali in quanto non provano attrazione per i terroni ma solo per gli altri padani.

L'eterosessualità è una malattia?

Ebbene si, l'eterosessualità è una grave malattia che, se non curata in tempo, può sfociare nel più grande male che affligge l'essere umano: il MATRIMONIO!

Scopo del matrimonio è infatti prendere uno scapolo eterosessuale, ricco, piacente e scopaiolo e trasformarlo in un marito (nome scientifico: maritus birrensis) il cui scopo principale nella vita è evitare che la moglie (nome scientifico: mulieris malditestula) gli sfracelli le palle più del necessario. Il marito passa così il suo tempo nel suo habitat naturale (il divano) a bere birra, guardare le partite e far finta di ascoltare la moglie. Di lì a poco svilupperà una pancia talmente enorme da impedirgli di vedere (e spesso anche di usare) il suo stesso pene.

Pare che le dimensioni della pancia siano direttamente proporzionali al numero di matrimoni e alla ripugnanza della moglie (infatti Maurizio Costanzo si è sposato tre volte, e l'ultima con Maria de Filippi!!)

Non crediate che la donna eterosessuale se la passi meglio! Infatti mentre la donna eterosessuale nubile (detta anche zitella o puttana) passa il suo tempo a compiere atti immorali allo scopo di essere punita con pene sempre maggiori, una volta diventata moglie la sua attività principale sarà creare, a cadenza regolare di nove mesi, piccoli gremlin cacamerda che andranno ad allietare le già insopportabili giornate del marito. Inoltre la moglie sviluppa in breve tempo una grave sindrome, in grado di provocarle lancinanti mal di testa alla sola vista di un pene eretto.

L'eterosessualità è contro natura?

Ebbene si, l'eterosessualità è contro natura.

Si veda innanzitutto l'etimologia: "etero", dal greco, vuol dire diverso. Quindi l'eterosessualità è l'attrazione sessuali per il diverso. Di conseguenza gli eterosessuali, pur andando con le donne, provano una naturalissima attrazione per i diversi, che non soddisfano per ragioni che diremo più sotto.

Un'altra ipotesi che conferma il fatto che l'eterosessualità è contro natura è il fatto che un omosessuale è in grado di trovare il pene (o il culo) del partner in meno di venti secondi (non ci credete? fate la prova!) mentre a un eterosessuale non basterà una vita intera per capire dove si trova il clitoride. Se l'eterosessualità fosse naturale, la natura avrebbe dotato il pene umano di un radar intelligente a riconoscimento clitorideo, o qualcosa del genere!

L'eterosessualità è condannata dalla religione?

Il noto bassista death metal Jesus Christ Superstar, durante un'intervista con Marzullo, ha dichiarato:

"Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te... Gli uomini eterosessuali inculano le donne, vengono sulla loro faccia, e tante altre cose. O ammettono che vorrebbero che queste cose venissero fatte anche a loro, o si astengono da tali comportamenti immorali".

Tale dichiarazione è stata giudicata sconveniente dalla Chiesa Cattolica, che l'ha modificata in:

"Non fare agli altri esseri umani ciò che non vorresti fosse fatto a te." Le donne, per la dottrina cattolica, non sono esseri umani quindi la cosa non fa una piega.

Anche nei confronti dei gay storicamente gli eterosessuali non sono stati esattamente carini e coccolosi. Di fatti in molti Paesi tutt'ora i governi si divertono a fracassare le palle (e anche le costole e le scatole craniche a volte) ai gay in ogni modo possibile, negando loro la possibilità di sposarsi, di adottare figli e a volte persino sbattendo i gay in prigione per il solo fatto di essere gay. In certi Paesi non vanno tanto per il sottile e li ammazzano direttamente. Come si spiega questo atteggiamento alla luce del comandamento "non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te"? Un'ipotesi avvalorata dalla comunità scientifica è che svariati etero in realtà vorrebbero che qualcuno facesse loro tutte queste cose. Vorrebbero che qualcuno proibisse loro di sposarsi o di avere figli, così da poter continuare ad andare a puttane tutta la vita senza l'ansia di venire sgamati dalla moglie che poi magari li rovina in tribunale. Per quanto riguarda la prigione, beh un'ipotesi è che sotto sotto alcuni di loro vorrebbero scappare dalle ansie del lavoro e dagli obblighi familiari e farsi chiudere in una cella insieme ad un energumeno superdotato che sfondi i loro culetti, il tutto con la possibilità di dire, tra un gemito di piacere e l'altro, "ma non sono mica frocio eh, è solo perché in prigione si può solo chiavare coi maschi! Poi se non gli do il culo, questo mostro mi mena! W la figa sempre! Oh si, continua così, più forte, più forteeeee". L'alibi perfetto. E per le condanne a morte? Beh c'è chi sostiene che alcuni etero, non avendo altro intrattenimento nella vita se non schiavizzare le donne e togliere diritti ai gay, si siano ormai rotti le balle della loro monotona vita e sarebbero contenti se qualcuno ponesse fine alla loro noiosa condizione. Un'altra ipotesi invece si discosta dall'idea che agli etero piaccia l'idea di non poter formare una famiglia o di finire in prigione o direttamente all'altro mondo. Questa linea di pensiero si basa sull'idea che storicamente agli etero non sia fregato niente dei gay. Questa teoria sostiene che nella storia gli etero abbiano bollato i gay come creature malate e inferiori, in modo da sentirsi più fighi e appagare il loro bisogno di potere e mascolinità. Un po'come fecero i maschi bianchi quando schiavizzarono le persone di colore per compensare il complesso di inferiorità generato dal fatto che i maschi di colore avessero peni molto più lunghi dei loro. La Chiesa in tutto ciò ha giustificato tutto, definendo l'omosessualità un peccato contro Dio, legittimando quindi le tendenze sadiche secolari degli etero nei confronti dei gay. Ovviamente però se l'omosessualità è praticata da un prete su un bambino allora non è peccato. Come dice Immanuel Casto, lo sperma di prete ha proprietà simili all'acqua santa e lava via tutti i peccati, sia del bambino che del prete stesso. Tutto regolare. Per fortuna, dopo anni di proteste da parte di donne e gay, pare che gli uomini etero si stiano evolvendo e stiano trovando hobby migliori che non rompere le palle al prossimo. Tuttavia individui come Trump o Salvini dimostrano che il percorso evolutivo non è ancora completo.

Cause dell'eterosessualità

Se l'eterosessualità è sbagliata, come mai così tanti uomini e donne continuano imperterriti a commettere tale peccato contro natura?

Le cause sono molteplici:

Paura del confronto

È scientificamente provato che gli uomini eterosessuali hanno un pene molto più piccolo di quello dei gay.

(Non sei d'accordo? Vuoi dimostrare il contrario? Allora vieni a casa mia e fammi toccare con mano!) La misura del pene degli eterosessuali è di circa niente centimetri; da questo derivano anche le espressioni, tipiche degli etero, come “non me ne frega un cazzo” “non si capisce un cazzo” eccetera, in cui la parola “cazzo” è usata come sinonimo di “niente, nulla, nisba, c'è ma non si vede”.

Gli uomini eterosessuali, pur provando naturale attrazione per gli altri uomini, preferiscono andare con le donne perché hanno paura che, vedendo un omosessuale nudo, possano accorgersi di come sono sottodotati al confronto; tale paura è spesso chiamata “omocazzofobia”.

Cure di bellezza

Se gli uomini eterosessuali sono tutti brutti e sovrappeso, mentre i gay e le donne sono snelli e slanciati, un motivo ci sarà!

Pare che la causa sia da ricercare in un particolare enzima, denominato “particella di sborrodio”, contenuto nel seme maschile. Per questo molte donne preferiscono avere rapporti con gli uomini piuttosto che con le altre donne, che non potrebbero infatti rifornirle di questa importante bevanda ricostituente. Una prova del fatto che questa scelta è dettata unicamente da fattori innaturali è dovuta al fatto che quando una donna diventa ricca e famosa, e può quindi permettersi cure estetiche più sofisticate, in genere abbandona l'eterosessualità a favore del più appagante lesbismo. Per loro fortuna, alcuni maschi etero sono convinti di essere dei gran fighi e non soffrono di complessi legati alla loro eventuale pancia, calvizie o condizione micropenica. Prove di questa incrollabile autostima e fiducia nella propria bellezza si riscontra nelle interazioni tra questi maschi etero e i maschi gay. Questi esemplari di maschio etero immediatamente si mettono sulla difensiva temendo che il maschio gay voglia stuprarli, ignari del fatto che il maschio gay non avrebbe mai rapporti con un soggetto con pene di dimensioni inferiori ai 10 cm,cirfonferenza addominale superiore ai 160 cm e una quantità di peli del culo superiore alla quantità di capelli. Tuttavia, per quanto brutti possano essere questi esemplari di maschi etero, loro si sentono fighi sempre e comunque, al punto da essere fermamente convinti che qualunque maschio gay perderebbe ogni forma di autocontrollo e ricorrerebbe alla violenza pur di poter succhiare i loro peni atrofici. La comunità scientifica ritiene che questa incrollabile autostima sia un meccanismo di difesa per non ammettere a sé stessi di essere fondamentalmente inchiavabili.

L'eterosessualità è in calo?

   La stessa cosa ma di più: Etero curiosa.

Negli ultimi anni si è visto un notevole calo della percentuale di persone eterosessuali nel pianeta. Associazioni religiose, para-religiose e paraculo hanno additato i gay come causa di questo fatto.

In realtà la causa è molto più banale: semplicemente le donne hanno smesso di avere rapporti con gli uomini eterosessuali quando hanno scoperto che le batterie del vibratore durano ben più dei soliti due minuti.

Cure contro l'eterosessualità maschile

Da recenti ricerche svolte dall'Università degli Studi di Catanzaro su un campione significativo di eterosessuali italiani con gravi difficoltà a capitalizzare sulle potenzialità erogene delle loro parti anatomiche posteriori, si sono evinti dati interessanti che lasciano sperare sulle possibilità di debellare l'eterosessualità entro il 2198, anno previsto della dipartita del senatore Giulio Andreotti, che nessuno sarebbe in grado di trombarsi in ogni caso.

Il campione è stato selezionato in chat anonima con webcam da omosessuali di importazione (in calabria non se ne sono trovati, erano tutti a studiare a Pisa) tra gli utenti delle room hard eterosessuali. Successivamente il campione è stato condotto in laboratorio, dove è stato... lavorato.

Ecco riportati qui di seguito i dati evinti dalla ricerca.

Il 40% del campione si è dichiarato non indifferente all'idea di "andare con un maschio", purché non lo sapesse la fidanzata (che si sarebbe fatta strane idee sulle sue ricorrenti defaillance), il papà (che l'avrebbe corcato di mazzate) e la nonna (che ci teneva tanto ad avere pronipoti prima di schiattare).

Il 9% del campione ha dichiarato che l'idea di ricevere fallatio da un individuo del suo stesso sesso non gli è mai dispiaciuta fin dal momento in cui fece confronti di pistolino con un compagno di banco delle elementari avendo in quella occasione la propria prima erezione significativa. Parte di questo 9% è attualmente ancora impegnata nella ricerca nel ruolo di ricercatore. Il restante è uscito dal programma di ricerca dichiarado "Finalmente un lavoro fatto come si deve".

Il 24% del campione ha giudicato l'omosessualità contro natura. Grazie all'applicazione si una particolare sostanza sviluppata dai laboratori dell'università chiamata "lubrificante", ogni attrito è stato risolto e il campione gode ora di buona salute.

Il 12% del campione si è verificato essere convintamente eterosessuale solo fino al momento in cui, condotto con l'inganno in laboratorio, caduta loro una saponetta appositamente resa scivolosa, in una doccia in cui erano stati introdotti omosessuali arrapati, ha esclamato "Vedo la luce".

Il 7% del campione ha dichiarato che a otto anni aveva già avuto esperienze omosessuali con alcuni cugini ormai sposati, ingrassati ed esauriti o trasferitisi misteriosamente in Spagna non appena maggiorenni, e che non vedeva l'ora di ripetere l'esperimento, non avendo toccato figa in tutto il tempo passato a dirsi "nonsonofrocio nonsonofrocio".

L'8% del campione ha dichiarato, non appena contattato dai ricercatori in chat "Ok ci vengo, ma io ero qui solo per cercare etero curiosi...".

La quasi totalità del campione, anche il più refrattario, inoltre, dichiara di aver sbirciato in tenera età i pacchi contenuti nell'intimo maschile del Postalmarket della mamma.

Inoltre una mia amica dice che i suoi fidanzati, ogni tanto, un dito lì se lo fanno mettere. Crolla così anche il millenario tabù del culo.

Insomma, le prospettive per il futuro sembrano più che rosee.