Mudvayne

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(Slipknot su Mudvayne)

I Mudvayne sono un gruppo Nu Metal/Folk/Samoano/post-super-extreme-xxx-metal formatosi per generazione spontanea da una costola del batterista degli Slipknot in seguito a un esplosione nucleare e da una puntura di un ragno mutagenico. I membri del quartetto sono famosi per la loro reputazione di bravi ragazzi e per il loro look sobrio e posato. I componenti sono il frontman Chad Grigio, lo scolapasta Matt McDonaldDuck, il chittarrista Greg Trebbia e l'indimenticato bassista Ryan, gemello cattivo del protagonista di O.C..

Gli inizi

Tipico avventore del club di spogliarello in questione

Dopo che gli Slipknot li ebbero (letteralmente) lanciati sulla scena, quando erano ancora in fasce, i poveri piccoli e indifesi Mudvayne dovettero impegnarsi per soddisfare le voglie del pubblico, e si era in club di spogliarello. I pargoletti allora furono costretti a fare le cose che la mamma non vuole che faccia con i simpatici astanti.

Questo episodio è ritenuto dalla critica il fattore determinante nell'evoluzione del gruppo, che stanco di suonare la tromba prese a suonare il benjo, le pentole e gli emo. L'episodio del club di spogliarello fu determinante anche per l'orientamento musicale della band, che si spostò verso il genere urlacci/sofferenza/tron tron col basso, tam tam con la cassa e verso la definitiva definizione del look, che passò dal gaio all'AAAAAAAAAAAAAARGH!.

Il primo album si intitolò "LSD. 50", in riferimento alle enormi quantità di caramelle che Ryan accettava dagli sconosciuti. Quest'album si impose subito per i riff taglienti e gli scream graffiati, dovuti a una masterizzazione pirata mal riuscita. Per aumentare l'effetto AAAAAAAAA! del disco i quattro presero a usare nomignoli simpatici come Kul, Rikkion, Burp e sPrrrRrrR

L'inizio della Fine: gli album successivi

La copertina del loro album più venduto.

Dato che i Mudvayne giurarono di non tornare mai più in quel club di spogliarello la loro musica risentì della mancanza della forza portante dello stupro anale, come insegna il caso Korn. Quasi a sottolineare questo cambiamento l'album successivo si intitolò "The beginnig of our end" ovvero, l'inizio della fine. Al suo rilascio piovvero insulti da tutte le parti e grandine da un buco nel tetto, per la quasi totale assenza dell'esperienza anale. La band, depressa da queste illazioni decise di rilasciare un ultimo album e poi sparire. Questo lavoro fu "The end of all things to cum" e segnò il netto rifiuto della componente stupro nella musica del gruppo. Persino trucchi e soprannomi sparirono.

I Mudvayne però, visto che il disco vendeva più degli altri essendo annunciato come ultimo ineluttabile e definitivo, e constatando che le loro tasche erano vuote, decisero di fare un altro album e lo chiamarono "Lost and Found" per far credere che fosse un disco composto chissà quando, poi perso e misteriosamente ritrovato nella soffitta di Chad Grigio. I fan coglioni se la bevvero e lo comprarono tutti poiché era anche raro e misterioso.

La svolta (in peggio)

Il genero che tutte mamme vorrebbero avere.

Oramai tornati sulla cresta dell'onda i Mudvayne si godettero qualche mese di felicità per il gran numero di fan. Questi però iniziarono ad abbandonarli per Anna Tatangelo e per Renzo Arbore. Non potendo tollerarlo, decisero di cambiare rotta. Così diventarono dei rotti in culo. Dopo essersi agghindati di ciuffo (sì, quel ciuffo) e pirsing tirarono fuori da non si sa dove un nuovo, scintillante album: "The New Gay", che fece suicidare per la troppa "emosità" la maggior parte degli ascoltatori. Ormai sfottuti anche dai Power Rangers, ai Mudvayne non resta che tornare in quel club di spogliarello, nella speranza che torni l'ispirazione.

Formazione

  • Chad Grigio (Kul)-lamenti da stupro
  • Greg Trebbia (Burp)-catarra (variante molto più unta della chitarra tradizionale)
  • Ryan Martino (Rikkion)-basso e rituali woodoo
  • Matt McDonaldDuck (sPrrrrRrr)-tam tam, pentole della mamma, culo

Discografia

  • LSD 50-1867
  • The Beginning of our End-?
  • The End of all things to Cum-1984

Collegamenti esterni