Mauro Repetto: differenze tra le versioni

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== Avvistamenti ==
== Avvistamenti ==

Attivo anche come [[talent scout]], ha scoperto e lanciato quello che lo stampa specializzata definisce come il suo erede designato: [[Billy Ballo]].


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Versione delle 01:45, 2 mag 2011

È UN UCCELLO?
È UN AEREO?
NO! È MAURO REPETTO!
« Ah, lo scemo che ballava! »
(Pier Paolo Pasolini su Mauro Repetto)

Mauro Repetto è il termine medico con cui si indica convenzionalmente la massa tumorale asportata dal tremolante corpo di Max Pezzali nel 1993.

Origini

Mauro Repetto e Max Pezzali al Festival di Castrocazzo, 1991.

Nato a Genova e cresciuto a Pavia a causa della professione dei genitori (brigatisti latitanti), Repetto inizia a stupire in tenera età: a cinque anni è campione regionale di danza del ventre, a otto è maestro di balli di gruppo all'English National Ballet, a undici sconfigge sonoramente Don Lurio in una sfida a Gioca Jouer, ma solo dopo avergli fratturato le rotule con un tubo di piombo.
Frequenta il liceo scientifico Josef Mengele dove è costretto a dividere il banco, la merenda e la fidanzatina di allora con un ripetente, Max Pezzali, di circa venticinque anni più vecchio. I due, accomunati da un'infanzia di sacrifici e ristrettezze, iniziano a scrivere canzoni assieme, sognando il successo. E un letto. Con un materasso vero.

Dopo una prima fase di sperimentazione contrassegnata da brani oltremondo intimisti (Geloni, Bronchite, Pane e cicoria), il duo, ribattezzatosi dapprima "Pezzali e quell'altro" e poi "883", sfonda con l'hit Non mi menare, il cui ritornello diventa ben presto un tormentone:

Non mi menare/
Ti posso pagare/
Non spaccarmi la faccia/
Porto pure gli occhiali

Da qui in poi gli 883 si specializzano in musica per sedicenni scritta da sedicenni, e sfornano canzoni che parlano di cotte adolescenziali, di giri in motorino e di tipe che non se li cagano manco di striscio.
L'intesa è ottima: Max Pezzali scrive i testi e gli arrangiamenti, organizza le tournée, suona e canta; Repetto sculetta, saltella e agita la sua folta chioma sul palco.

Zucchero filato nero

« Zucchero filato nero, l'album che ha scavato le classifiche! »

Nel 1993 Repetto dà i primi segni di insofferenza. La stampa lo sbeffeggia con nomignoli come:

  • Quello che balla degli 883.
  • Il biondino degli 883.
  • Il tarantolato degli 883.
  • Quello brutto degli 883.
  • Il puzzone degli 883.

Anche l'amico Pezzali fa di tutto per metterlo in ombra: nel video di Sei un Mito il povero Mauro è utilizzato come semplice comparsa, nel ruolo di un vaso di ciclamini che balla scomposto nell'angolo destro dello schermo al minuto 1:45.
Lo smacco è bruciante e Repetto decide di abbandonare il gruppo, tra le lacrime delle poche ma affezionate fans che lo avevano scambiato per Simon Le Bon.

Premi

  • Sei dischi di platino per l'album Hanno ucciso l'uomo ragno.
  • Cinque pelapatate di diamante per l'album Nord sud ovest est.
  • Tredici tombini in ghisa per l'album Zucchero filato nero.
  • Miss Boccoli d'oro L'Oréal Paris (1992).
  • Miglior cosplay di Pluto Al Salone Internazionale del Travestitismo di Frosinone (1998).

Avvistamenti

Attivo anche come talent scout, ha scoperto e lanciato quello che lo stampa specializzata definisce come il suo erede designato: Billy Ballo.