Divino Otelma

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Questo utente possiede poteri paranormali.
Trattare con cautela.
Il Divino mentre fa pubblicità alla carta stagnola Domopak, che indossa come mantello.
« Eresse o non eresse, otseuq è li amelborp!!! »
(Mago Otelma pronuncia la formula magica universale)
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Divino Otelma

Il Mago Otelma, al secolo Marco Amleto Belelli, sono un insieme di geni contemporanei della divinazione e della magia, esseri supremi e entità maligne a cui si deve l'enorme recente sviluppo in Italia della tecnica delle pernacchie. Hanno conseguito quattro lauree ad honorem in Scienze delle merendine, due specializzazioni in lingue occulte e un master nel prendere per il culo milioni di telespettatori poveri di spirito.

Il nome

Il nome otelmA è l'anagramma di Amleto, il personaggio shakespeariano e le corrispondenze tra Amleto ed Otelma sono, appunto, invertite: Amleto seduce Ofelia, Otelma seduce Jucas Casella, Amleto vestiva di nero e Otelma veste come un albero a Natale, Amleto era danese, Otelma bassotto.

Chi cazz'è ?

La domanda, ovviamente, non è nostra, ma di alcuni milioni di atterriti telespettatori, che sobbalzarono dalle poltrone quando per la prima volta li videro apparire sul teleschermo mentre gesticolavano come una danzatrice di Bali incazzata.

Nella classifica dei maghi, Otelma occupano un posto di grande rilievo: tra il bidè e la vasca. Otelma sono creature spirituali potenti, potentissimi, così potenti che tutti li ricercano, soprattutto i creditori e la questura. Durante le loro liturgie Otelma chiedono ai presenti di chiudere gli occhi e di non aprirli per nessuna ragione; talvolta spariscono i dolori, le pene, le angosce, altre volte i portafogli, gli orologi e le collane. Queste sono le prove inconfutabili della magia di Otelma.

Origini della magia

Durante un viaggio in Africa, vinto a un concorso a premi con le etichette di un formaggino, prese contatto con i sacerdoti animisti africani. Questi credono che gli dei si trovino nelle piante; Otelma confermò questa credenza, perché, facendo chinare i nuovi santoni per far studiare loro i cespugli, nel frattempo li punzonava da dietro come le biciclette al Giro d'Italia.

In seguito Otelma viaggiò anche presso le popolazioni Maori, ma qui le parti si invertirono perché durante il pranzo di ricevimento gli cadde una forchetta e, chinatosi per raccoglierla, si ritrovò con una folla di Maori assatanati alle spalle.

Incontrò poi le popolazioni aborigene dell'Australia, ma qui ebbe una felice intuizione e fuggì prima che gli aborigeni terminassero di affilare un grosso palo.

Poi andò al palazzo di Tutankhamon, in Egitto per fondersì con egli e tutti gli dei per aumentare la propria forza propiziatoria. Mentrestringeva un patto con il dio Athos divenendo Gran Sarcedote della Verga, Divino e Diacqua, bevve per caso, dal Sacro Graal la benedetta borra delle anime del Purgatorio procurandogli uno squilibrio mentale con sindrome della personalità multipla.

Infine approdò in televisione come venditore ambulante di riti.

Oggi

Otelma si aggira ininterrottamente tra palinsesti TV parlando al plurale majestatis, come fosse un Pap. Infatti lui si definisce Gran Sacerdote di Athos, uno dei tre moschettieri. Le sue innumerevoli apparizioni televisive hanno sui telespettatori effetti sconvolgenti. Molto spesso i tecnici televisivi tolgono l'audio per occultare pernacchie, parolacce e fischi. La maggior parte dei telespettatori credono che egli faccia pubblicità alla carta stagnola "Domopack", altri pensano che Otelma abbia rubato i vestiti a uno dei Re Magi, altri ancora sospettano che non trovando vestiti abbia indossato la tendina della doccia.

Otelma nella letteratura

Otelma mentre, grazie alla sua magia, ordina 5 pizze.

Divina Commedia, Canto XXI

...e lì ove la merda si fa melma
stava costì sommerso il Mago Otelma.
Portava ancora in capo il canterano
e avea più anelli che dita nella mano.

A forza un demone col cucchiaio l'imboccava
a ingoiare la lordura che puzzava.
"Ingoia - diceva - Mago de 'sto cazzo,
che tu c'hai preso pel cul plebe e palazzo!"

E io chiesi al Duca mio: "Ma 'sto bidone
non doveria giacer come imbroglione?"
E lo Duca gentil: "o grande stronzo,
il peggio di costui non è far gonzo
la torma di telespettatori;
costui fece merdate ben peggiori.

Si truccò a Papa, OTELMA si fè chiamare
perché l'Amleto volle anagrammare,
mentre allo specchio il suo nome è ATÒIDI,
un IDIOTA che vende fumo ai mongoloidi.

Campava a sbafo con le sue stronzate;
e fece fessi tutti con cazzate,
vestito come un Magio di Natale
portando sul suo capo quel pitale.

Ma chi ha più colpa: lui che li ha fottuto
o gli stronzi che a lui c'hanno creduto?

Voci correlate

Collegamenti esterni