Luigi Preiti: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia Liberty.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
m (Annullate le merdifiche di Colacoca (rosica), riportata alla versione precedente di AutoImport)
Etichetta: Rollback
 
(25 versioni intermedie di 14 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
'''Luigi Preiti''' ([[1964]] - presto) è un [[terrone|diversamente settentrionale]] domiciliato nell'[[Alessandria|alessandrino]] e di professione [[muratore]], passato alle cronache per il suo hobby di tiro al [[carabiniere]], attività sportiva in cui peraltro ha dimostrato (per fortuna di carabinieri e passanti occasionali) di non eccellere molto.
{{inc}}

'''Luigi Preiti''' è un [[terrone|diversamente settentrionale]] domiciliato nell'[[Alessandria|alessandrino]] e di professione [[muratore]], passato alle cronache per il suo hobby di tiro al [[carabiniere]], attività sportiva in cui peraltro ha dimostrato (per fortuna di carabinieri e passanti occasionali) di non eccellere molto.


==Biografia e altre minchiate==
==Biografia e altre minchiate==


[[File:Luigi-Preiti.jpg|280px|right|thumb|Luigi che sorride ai giornalisti dopo aver fatto baldoria.]]
[[File:Luigi Preiti.jpg|280px|right|thumb|Luigi che sorride ai giornalisti dopo aver fatto baldoria.]]


Nato nella [[razzismo|ridente]] cittadina di [[Rosarno]], nella [[Calabria|Calabbria Saudita]], sin da piccolo amava giocare coi [[petardi]] e lì aprì una fallimentare ditta di demolizioni, fallimentare perché la [['ndrangheta]] aveva già le mani sul 100% del mercato. In séguito si spostò nel [[Padania|Profondo Nord]], dove provò a rifarsi una vita costruendo, anziché demolendo; in compenso sfogò la sua passione per la polvere da sparo acquistando un'arma, una pistola calibro .22, per sparare ai militari dell'Arma.
Nato nella [[razzismo|ridente]] cittadina di [[Rosarno]], nella [[Calabria|Calabbria Saudita]], sin da piccolo amava giocare coi [[petardi]] e lì aprì una fallimentare ditta di demolizioni, fallimentare perché la [['ndrangheta]] aveva già le mani sul 100% del mercato. In séguito si spostò nel [[Padania|Profondo Nord]], dove provò a rifarsi una vita costruendo, anziché demolendo; in compenso sfogò la sua passione per la polvere da sparo acquistando un'arma, una pistola calibro .22, per sparare ai militari dell'Arma.


==L'ha tentato==
==L'ha tentato (è il caso di dirlo)==


La mattina del 28 aprile 2013, volendo fare un po' di tiro a segno, il Preiti, approfittando della bella giornata, si recò così come se niente fosse da Rosarno nella [[Roma|Cabidale]]; infatti, l'alta presenza in quei giorni di [[politico|cazzari in giacca e cravatta]], impegnati a fingere di creare un nuovo [[governo]], favoriva l'alta presenza dei suoi bersagli preferiti.
La mattina del 28 aprile 2013, volendo fare un po' di tiro a segno, il Preiti, approfittando della bella giornata, si recò così come se niente fosse da Rosarno nella [[Roma|Cabidale]]; infatti, l'alta presenza in quei giorni di [[politico|cazzari in giacca e cravatta]], impegnati a fingere di creare un nuovo [[governo]], favoriva l'alta presenza dei suoi bersagli preferiti.
Arrivato all'altezza del Quirinale vide quello che aspettava, un numero notevole di [[membri]] delle [[carabinieri|fozze dell'oddrine]]. Presa malamente la mira (era tanta l'eccitazione che s'era dimenticato di portar con sé gli occhiali da vista) sparò [[cazzo di cane|a caso]] colpendo due carabinieri ed, en passant, la signora Lia Cesaroni che stava tornanno a casa dar mercato d'a ddomeniga co' na bbusta piena de cigoria e puro de guanciale pe' fa' l'amatriciana.
Arrivato all'altezza del Quirinale vide quello che aspettava, un numero notevole di [[membri]] delle [[carabinieri|fozze dell'oddrine]]. Presa malamente la mira (era tanta l'eccitazione che s'era dimenticato di portar con sé gli occhiali da vista) sparò [[cazzo di cane|a caso]] colpendo due carabinieri ed, en passant, la signora Lia Cesaroni che stava tornanno a casa dar mercato d'a ddomeniga co' na bbusta piena de cigoria e puro de guanciale pe' fa' l'amatriciana.<br />
Nonostante il successivo tentativo di fuga, fu placcato dall'appuntato Esposito Pasquale di Giuseppe, nel tempo libero pilone della squadra di [[rugby]] dell'Arma, e scaraventato delicatamente a terra.
Nonostante il successivo tentativo di fuga, fu placcato dall'appuntato Esposito Pasquale di Giuseppe, nel tempo libero pilone della squadra di [[rugby]] dell'Arma, e scaraventato delicatamente a terra.


==Conseguenze==
===Reazioni===


Il sindaco [[Alemanno]], con la sua [[anche no|intelligenza comunicativa]] ha cercato di sbrigarsela parlando di gesto di [[gente come te|uno squilibrato]], cercando di mettere in mezzo senza che ce ne fosse motivo il solito [[Movimento 5 Stelle]] e sminuendo la propria responsabilità come sindaco nella scarsa sicurezza che aveva permesso ad un uomo armato di avvicinarsi al Quirinale.<br />
Il sindaco [[Alemanno]], con la sua [[anche no|intelligenza comunicativa]] ha cercato di sbrigarsela parlando di gesto di [[gente come te|uno squilibrato]], cercando di mettere in mezzo senza che ce ne fosse motivo il solito [[Movimento 5 Stelle]] e sminuendo la propria responsabilità come sindaco nella scarsa sicurezza che aveva permesso ad un uomo armato di avvicinarsi al Quirinale.<br />
Riga 21: Riga 19:
Il neo-[[presidente del consiglio]] [[Enrico Letta]] ha commentato:
Il neo-[[presidente del consiglio]] [[Enrico Letta]] ha commentato:


{{cit|Il buongiorno si vede dal mattino.|[[Cosa varà voluto dire?}}
{{cit|Il buongiorno si vede dal mattino.|[[Cosa avrà voluto dire?]]}}

==Imbecilli correlati==

*[[Er Pelliccia]]


[[Categoria:Terroni]] [[Categoria:Terroristi]]
[[Categoria:Terroristi]]
[[Categoria:Italiani]]
[[Categoria:Terroni]]

Versione attuale delle 13:39, 3 gen 2023

Luigi Preiti (1964 - presto) è un diversamente settentrionale domiciliato nell'alessandrino e di professione muratore, passato alle cronache per il suo hobby di tiro al carabiniere, attività sportiva in cui peraltro ha dimostrato (per fortuna di carabinieri e passanti occasionali) di non eccellere molto.

Biografia e altre minchiate

Luigi che sorride ai giornalisti dopo aver fatto baldoria.

Nato nella ridente cittadina di Rosarno, nella Calabbria Saudita, sin da piccolo amava giocare coi petardi e lì aprì una fallimentare ditta di demolizioni, fallimentare perché la 'ndrangheta aveva già le mani sul 100% del mercato. In séguito si spostò nel Profondo Nord, dove provò a rifarsi una vita costruendo, anziché demolendo; in compenso sfogò la sua passione per la polvere da sparo acquistando un'arma, una pistola calibro .22, per sparare ai militari dell'Arma.

L'ha tentato (è il caso di dirlo)

La mattina del 28 aprile 2013, volendo fare un po' di tiro a segno, il Preiti, approfittando della bella giornata, si recò così come se niente fosse da Rosarno nella Cabidale; infatti, l'alta presenza in quei giorni di cazzari in giacca e cravatta, impegnati a fingere di creare un nuovo governo, favoriva l'alta presenza dei suoi bersagli preferiti. Arrivato all'altezza del Quirinale vide quello che aspettava, un numero notevole di membri delle fozze dell'oddrine. Presa malamente la mira (era tanta l'eccitazione che s'era dimenticato di portar con sé gli occhiali da vista) sparò a caso colpendo due carabinieri ed, en passant, la signora Lia Cesaroni che stava tornanno a casa dar mercato d'a ddomeniga co' na bbusta piena de cigoria e puro de guanciale pe' fa' l'amatriciana.
Nonostante il successivo tentativo di fuga, fu placcato dall'appuntato Esposito Pasquale di Giuseppe, nel tempo libero pilone della squadra di rugby dell'Arma, e scaraventato delicatamente a terra.

Reazioni

Il sindaco Alemanno, con la sua intelligenza comunicativa ha cercato di sbrigarsela parlando di gesto di uno squilibrato, cercando di mettere in mezzo senza che ce ne fosse motivo il solito Movimento 5 Stelle e sminuendo la propria responsabilità come sindaco nella scarsa sicurezza che aveva permesso ad un uomo armato di avvicinarsi al Quirinale.
Angelino Alfano, neoministro degli interni (e già questa è di per sé una notizia scabrosa) è andato nell'ospedale dove son stati ricoverati i due carabinieri colpiti, come se non fosse già bastata la disgrazia che era loro capitata.
Il neo-presidente del consiglio Enrico Letta ha commentato:

« Il buongiorno si vede dal mattino. »

Imbecilli correlati