Lorena Bobbitt: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia di cui nessuno sentiva il bisogno.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 1: Riga 1:

{{Citazione|Wilma,ridammi la [[Pene|clava]]!|Fred Flinstone|Fred Flinstone dopo l'incontro con Lorena Bobbit}}
{{Citazione|Wilma,ridammi la [[Pene|clava]]!|Fred Flinstone|Fred Flinstone dopo l'incontro con Lorena Bobbit}}


Riga 8: Riga 7:




'''Lorena Bobbit''', citata in parecchie fonti quali tra l'altro nel rispettabilissimo e intelligentissimo libro "about a boy" è una [[donna]] che, stufa delle continue violenze del marito, prese il primo oggetto contundente che si trovò a portata di mano (fonti sicure ci dicono che quell'oggetto era un paio di forbici) e tagliò il membro virile del non amato marito mentre lui, tranquillamente, sonnecchiava.
'''Lorena Bobbit''', citata in parecchie fonti quali tra l'altro nel rispettabilissimo e intelligentissimo libro "about a boy" è una [[donna]] che, stufa delle continue violenze del marito, prese il primo oggetto contundente che si trovò a portata di mano (fonti sicure ci dicono che quell'oggetto era un paio di forbici) e tagliò il membro virile del non amato marito mentre lui, tranquillamente, sonnecchiava. Sembra inoltre che lui abbia continuato a dormire e che se ne sia accorto solo la mattina dopo davanti al [[water]], al momento di tirarlo fuori per fare [[pipì]].


Poi presa dall'euforia del momento pensò bene di farsi un giro in [[macchina]] e mettersi alla prova vedendo fino a che distanza riuscisse a tirarlo fuori dal finestrino. Accusata ma poi assolta da, si crede, una giudice femminista davanti alle sue scuse del tipo "non voleva darmi un orgasmo" passò comunque 45 giorni in una clinica privata.
Poi presa dall'euforia del momento pensò bene di farsi un giro in [[macchina]] e mettersi alla prova vedendo fino a che distanza riuscisse a tirarlo fuori dal finestrino. Intanto il marito, disperato e con la vescica piena, telefonò dapprima all'ufficio oggetti smarriti, poi si recò alla [[polizia]] dove fece una denuncia per furto. Le ricerche furono estenuanti ed al posto dei cani, vennero usati [[gay|omosessuali]] di razza tenuti al guinzaglio e debitamente castrati. Il loro fiuto fu infallibile, ma li fece arrivare secondi: l'oggetto perso venne recuperato in un bosco nei pressi di Cutbat da un pensionato ashkenazita che stava andando per [[funghi]]. Accusata ma poi assolta da, si crede, una giudice femminista davanti alle sue scuse del tipo "non voleva darmi un orgasmo" passò comunque 45 giorni in una clinica privata.
Intanto la [[polizia]] ritrovò l'organo amputato e lo riattaccò chirurgicamente al legittimo proprietario che nel frattempo sfondò con una serie di [[film]] porno.
Intanto la [[polizia]] ritrovò l'organo amputato e lo riattaccò chirurgicamente al legittimo proprietario che nel frattempo sfondò con una serie di [[film]] porno.



Versione delle 14:12, 2 set 2008

« Wilma,ridammi la clava! »
(Fred Flinstone)
« Se non mangi la pappa...il resto lo sai! »
(Lorena Bobbit)


« Ho perso la testa per lei! »
(Wladimiro Tallini)


Lorena Bobbit, citata in parecchie fonti quali tra l'altro nel rispettabilissimo e intelligentissimo libro "about a boy" è una donna che, stufa delle continue violenze del marito, prese il primo oggetto contundente che si trovò a portata di mano (fonti sicure ci dicono che quell'oggetto era un paio di forbici) e tagliò il membro virile del non amato marito mentre lui, tranquillamente, sonnecchiava. Sembra inoltre che lui abbia continuato a dormire e che se ne sia accorto solo la mattina dopo davanti al water, al momento di tirarlo fuori per fare pipì.

Poi presa dall'euforia del momento pensò bene di farsi un giro in macchina e mettersi alla prova vedendo fino a che distanza riuscisse a tirarlo fuori dal finestrino. Intanto il marito, disperato e con la vescica piena, telefonò dapprima all'ufficio oggetti smarriti, poi si recò alla polizia dove fece una denuncia per furto. Le ricerche furono estenuanti ed al posto dei cani, vennero usati omosessuali di razza tenuti al guinzaglio e debitamente castrati. Il loro fiuto fu infallibile, ma li fece arrivare secondi: l'oggetto perso venne recuperato in un bosco nei pressi di Cutbat da un pensionato ashkenazita che stava andando per funghi. Accusata ma poi assolta da, si crede, una giudice femminista davanti alle sue scuse del tipo "non voleva darmi un orgasmo" passò comunque 45 giorni in una clinica privata. Intanto la polizia ritrovò l'organo amputato e lo riattaccò chirurgicamente al legittimo proprietario che nel frattempo sfondò con una serie di film porno.

Questa tristissima storia viene commemorata dai Gem Boy che in una delle loro canzoni "ridammelo Lorena" cantano frasi tipo "adesso sono ambasciatore che non porta pene" " Poi conciato così come faccio a far pipì e spiegami perché ho sto vocino qui "