Leonardo Ortolani: differenze tra le versioni

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L'incontestabile successo di Rat-Man e delle successive opere di Ortolani ha l'indiscusso merito di aver rivitalizzato un settore da tempo in crisi (parlo del fumetto italiano, e non della [[Formaggio|produzione casearia]] del [[Salento]] come sarebbe lecito supporre) e di aver riacceso la speranza in milioni di [[Sfigato|aspiranti fumettisti]].<br />Infatti ogni lettore di Rat-Man ha pronunciato almeno una volta in vita sua la frase: "''Se ce l'ha fatta Ortolani che disegna da schifo, perché non dovrei farcela io?''"<br />E c'è da dire che non hanno tutti i torti...
 
== I duri inizi ==
[[File:299.jpg|thumb|250px|Una splendida tavola di Leo Ortolani. Il numero indica le case editrici che hanno rifiutato di pubblicare i suoi fumetti.]]
Leo ha cominciato a disegnare all'età di due anni sui muri di casa; per questo prese un sacco di legnate dai propri genitori e ancora oggi possiamo apprezzarne le conseguenze. Non toccò più matita fino all'età di 6 anni, giorno in cui si dedicò a imparare a leggere e a scrivere senza risultati.
{{quote|Il ragazzo si applica, ma è stupido... ci spiace!|La maestra ai suoi genitori}}
Quando finalmente riuscì nell'impresa era ormai in quarta liceo. Fu lì che creò il suo primo fumetto: una caricatura del suo professore di [[Latino]].<br />
L'apprezzamento dello stile da parte di tutti i suoi compagni (e in particolar modo del preside, che non riuscì a espellerlo per il semplice fatto che era piegato in due dal ridere) motivò il ragazzo nel continuare a coltivare il suo talento. All'età di 24 anni ormai possiamo dire che avesse imparato a disegnare fumetti.<br />Cosa che disimparò nel giro di pochi mesi a causa di tutto il [[gin]] che bevve dopo la laurea in geologia, siccome non trovava lavoro.
 
E qui nacque, tra una bottiglia di [[Scotch]] e un tiro di [[coca]] per dimenticare, la prima versione di Rat-Man, che allora era [[Politico|un personaggio meschino, codardo e doppiogiochista]]. Tutte qualità che non ha perso nel tempo.<br />Nel frattempo Ortolani conobbe anche una ragazza a cui, pensate, riuscì persino a stringere la mano. La cosa lo segnò per sempre e da quel giorno in poi tutti i suoi albi ne risentirono <ref>[[Cosa avrà voluto dire?|Avete capito adesso cosa sono quelle macchie?]]</ref>.
 
== Il successo ==
Utente anonimo