Laurea: differenze tra le versioni

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Ovvero come laurearsi senza mai lavarsi.
Ovvero come laurearsi senza mai lavarsi.


Viene rilasciata a coloro che per troppi anni hanno frequentato la facoltà e, a causa del continuo [[cazzeggio]] e del numero di sigarette fumate per i corridoi, le scale e i cessi, smettono di lavarsi e di cambiarsi, e a seguito di ciò incominciano ad assumere il caratteristico odore degli ambienti che solitamente frequentano. L'università ovvia all'inconveniente concedendo gratuitamente lauree ad "hodoris causa" e sbattendoli a calci in strada, dove hanno lo stesso destino dei normali laureati.
Viene rilasciata a coloro che per troppi anni hanno frequentato la facoltà e, a causa del continuo [[cazzeggio]] e del numero di sigarette fumate per i corridoi, le scale e i gabinetti, smettono di lavarsi e di cambiarsi, e a seguito di ciò incominciano ad assumere il caratteristico odore degli ambienti che solitamente frequentano. L'università ovvia all'inconveniente concedendogli gratuitamente lauree ad "hodoris causa" e sbattendoli a calci in mezzo alla strada, dove hanno lo stesso destino dei normali laureati.


== Laurea CEPU ==
=== Laurea CEPU ===
Ovvero come laurearsi facendo tutt'altro, basta che paghi.
Ovvero come laurearsi facendo tutt'altro, basta che paghi.



Versione delle 17:37, 5 mag 2011

Disambiguazione – Oops! Forse cercavi Pezzo di carta inutile, vedi Carta igienica.

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Per lo scopo si possono utilizzare entrambe indifferentemente.
« Ma tu lavori o sei laureato? »
(Chiacchiere da buffet)
« Adesso che mi sono laureato, ho diventato propio bravo! »
(Neolaureato su laurea)

La laurea, per gli amici Laura e L'aurea per i fuoricorso decennali, è un foglio di carta crespa ricoperto di frasi fatte decorate con miniature medievali e scarabocchi in gotico con la quale una persona qualunque può commettere legalmente reati di ogni natura e contronatura.

Come ottenerla

Ottenere una laurea è relativamente facile. È sufficiente essere figli o parenti di qualche professore, ricercatore o amministratore della stessa università, i cosiddetti raccomandati, oppure, se non si hanno congiunti o amici degli amici, presentarsi davanti alla commissione di laurea con una pistola, oppure, ma solo come estrema ratio, fare a botte con un neolaureato e strappargli di mano il suo preziosissimo attestato, facendo attenzione a non schizzarlo di sangue.

« Questa laurea m'è costata venticinquemila euro »
« Di tasse? »
« Di corruzione »

Laurea triennale (detta anche “di 1° livello”)

Nonostante l'apparenza, si ottiene dopo cinque anni di studio, perché è della stessa difficoltà di un liceo e stimola il cazzeggio allo stesso livello. Anche il suo valore è pari a quello di un diploma di maturità. Quindi potreste anche non iscrivervi, o farlo direttamente dalle medie.

Tempi di consegna dell'attestato: 1 anno e 6 mesi (il tempo necessario per scrivere a mano tutti i caratteri gotici; nel frattempo, se avete continuato a studiare, avrete già discusso la tesi specialistica).

Laurea specialistica (detta anche “magistrale”)

Il nome è altisonante, ma la specializzazione è l'ultimo dei suoi obiettivi. Per questo motivo si tende sempre più a chiamarla “magistrale”, ovvero utile per essere abilitati ad insegnare nelle scuole materne. Volendo, i due anni previsti si possono ridurre a uno e mezzo, scrivendo una tesi che faccia particolarmente cagare. Indispensabile per iscriversi a un dottorato e come scusa per cazzeggiare e stare sulle spalle di papà per altri due anni, appena prima che vi sbattano fuori di casa.

Tempi di consegna dell'attestato: 6 mesi (il tempo necessario per sbianchettare la data e il nome del corso della laurea triennale e riscriverli in gotico; nel frattempo, se non avete continuato a studiare, starete già pulendo i bagni di un McDonald's).

Laurea a ciclo unico

Solo per chi a diciannove anni ha già deciso di voler arrivare direttamente ai trent'anni senza fare una bega e senza fastidiosi contrattempi.

I vari tipi di lauree

Passiamo ad analizzare le puzzose pergamene una per una.

Laurea in lettere e filosofia

Per chi è convinto che studiare Pirandello o Kant sia indispensabile per acquisire un'ottima dialettica e una logica impeccabile. Ovvero, come diventare una perfetta telefonista.

« Cosa fai? »
« Filosofia »
« Sì, ma poi cosa fai? »

Laurea in psicologia

Per chi crede che con un po' di psicologia si possa fare l'opinionista in tv e convincere i telespettatori che non si stanno dicendo delle astutissime cazzate. Ovvero come imparare a guardare in faccia una persona senza dire una parola e senza ridere per almeno venti minuti.

« Ma sei di formazione freudiana o adleriana? »
« Cioè? »

Laurea in sociologia

Per chi vuole scrivere libri non richiesti da nessuno, non letti da tutti e impilati in bella mostra da chiunque nella biblioteca della soffitta. Ovvero come diventare degli ebeti riconosciuti internazionalmente.

« La sociologia è quella cosa con la quale o senza la quale tutto resta tale e quale, ma un po' più palloso »

Laurea in economia

Per chi crede che per fare i soldi sia necessario conoscere le leggi economiche e le dinamiche della finanza, e non le leggi della malavita e le dinamiche di intervento della Guardia di Finanza. Ovvero, come rubare soldi al prossimo con sole tre parole: Soldi, Tasso d'interesse e Percentuale.

Per rendere credibile l'incrompensibilità di ciò che si sta farfugliando, è indispensabile per il laureato sapersi muovere tra i più fitti avverbi e complementi della grammatica. Un esempio:

« Con un tasso d'interesse, la direttrice sul progetto sta intentando alla percentuale del reddito medio o per caricare veemente la rimonta dei valori in borsa. E se piega di sbando noi dobbiamo perentarlo, quantomeno oltre quartana con un interesse elevatissimo di soldi spesi non reperibili »

In considerazione delle difficoltà sintattiche, la durata media dello studio per una laurea in economia varia dai 4 mesi ai 30 anni.

Laurea in scienze della comunicazione

Per chi è convinto che oggigiorno per essere qualcuno sia indispensabile lavorare in televisione, e che per lavorare in televisione bisogna essere laureati. Ovvero, come imparare a spogliarsi in modo accademico.

« Io non voglio mica diventare una velina. Io studio perché voglio diventare ministro »

Laurea in medicina

Per chi è convinto che una facoltà a numero chiuso sia un posto in cui conoscere e portare a letto tante belle ragazze con una spesa minima, salvo poi accorgersi che le ragazze sono dei cadaveri e i letti dei tavoli da autopsia. Ovvero, come imparare a scartare il blister, decifrare il foglietto illustrativo e autosomministrarsi 25 compresse di Tavor ingoiandole con un bicchiere d'acqua senza soffocarsi. Quindi gli anni di studio medio per una laurea in medicina vanno dalle 4 alle 3 reincarnazioni.

« Ho scelto medicina perché voglio salvare la gente »
« Allora bastava facessi il bagnino »

Laurea in ingegneria

Per chi crede che diventare ingegnere equivalga a diventare un genio delle costruzioni. Ovvero come specializzarsi nell'assemblaggio dei mattoncini del lego.

« L'ho progettata io la residenza degli studenti »
« Quale, quella dell'Aquila? »

Laurea in architettura

Per chi ritiene di avere un'inclinazione molto più artistica e creativa rispetto ad una volgare mentalità ingegneristica. Ovvero come specializzarsi nel montaggio di un armadio dell'Ikea.

« Qui potete notare il mio gusto per il design minimalista e la prospettiva sfuggente delle linee slanciate e delle geometrie non euclidee »
« Dove, nel cassetto? »

Laurea in giurisprudenza

Per chi crede di aver bisogno di un avvocato che non costi troppo e che sia realmente interessato a difendere la propria persona, in futuro. Ovvero come laurearsi in qualcosa che non esiste.

« Sto facendo giurisprudenza ma non voglio fare l'avvocato »
« E cosa vuoi fare, il pubblico ministero? »
« No, l'imputato »

Laurea in scienze politiche

Per chi è sicuro che per diventare un vero politico sia necessaria una laurea in scienze politiche. Ovvero come studiare tantissime discipline senza impararne nemmeno una e accorgersi che per diventare un politico di successo è sufficiente essere amici di Craxi. Per quelli che non sono amici di Craxi, ci sono sempre le casse dei supermarket, le animazioni dei villaggi turistici o quelle delle comunità terapeutiche (come utenti).

« Come la devo chiamare, scienziato politico? »
« Scienziato è più che sufficiente »

Laurea in informatica

Per chi vuole diventare un hacker legalizzato e imparare a programmare un video porno senza l'uso di una donna vera. Ovvero come diventare formalmente un nerd.

« Wfvuktg ghu gunvd lgtjn y ghj jj? »
« Nhg, gedukfu gt ggfigmdemhemg hi rt »
« Ah, ok »

Laurea honoris causa

Ovvero come laurearsi senza fare niente.

Solitamente è conferita a chi per grandi meriti e indiscutibili attitudini riscontrati nel suo campo ha pubblicato 6 milioni di copie di libri di sociologia, vinto 6 campionati mondiali di flipper o sta per morire.

Laurea hodoris causa

Ovvero come laurearsi senza mai lavarsi.

Viene rilasciata a coloro che per troppi anni hanno frequentato la facoltà e, a causa del continuo cazzeggio e del numero di sigarette fumate per i corridoi, le scale e i gabinetti, smettono di lavarsi e di cambiarsi, e a seguito di ciò incominciano ad assumere il caratteristico odore degli ambienti che solitamente frequentano. L'università ovvia all'inconveniente concedendogli gratuitamente lauree ad "hodoris causa" e sbattendoli a calci in mezzo alla strada, dove hanno lo stesso destino dei normali laureati.

Laurea CEPU

Ovvero come laurearsi facendo tutt'altro, basta che paghi.

Viene rilasciata a coloro che, non volendo comprarsi una laurea normale, se ne comprano una fasulla, spendendo almeno il doppio.

Noti laureati CEPU sono i calciatori, le veline e i vip in genere, vale a dire tutta quella gente con l'agenda piena di appuntamenti, il portafoglio pieno di carte di credito e la testa piena di ghiaia.

Uso della laurea

È ottima per coprire un buco sulla parete del salotto, o quella fastidiosa macchia sul muro del bagno. Se invece avete la fortuna di fare un lavoro che ha qualche attinenza con ciò che avete fatto finta di studiare, potete mettervela alle spalle, dietro la scrivania, un po' coperta dal ficus, un po' più in alto, dove non c'è tanta luce, comunque in modo che non si veda che è finta.

Abuso della laurea

Può riferirsi ad un normale utilizzo illegale, per esempio se siete laureati in architettura e aprite uno studio dentistico o una cucina tipica, oppure a un banale tentativo di impressionare, se al bar, con una donna, millantate di essere laureati in sessuologia comparata mentre l'unica comparazione sessuale che sapete fare è tra la mano destra e la sinistra, e infine può riferirsi a una vera e propria violenza carnale dell'attestato, perché vi eccitano le pergamene e siete pazzi furiosi.

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