Khaled Hosseini

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Khaled Hosseini (خالد حسینی in pugliese) è un kebabbaro, sciamano e pensatore talebano.

Biografia

Nato a Kabul, città cumulo di macerie che esiste solo sulle cartine geografiche, Hosseini era l'ultimo di 5 fratelli. All'età di 5 anni viene barattato dal padre per un dromedario nuovo. Nel 1970 il Ministro degli Esteri afghano, Jafar, manda la famiglia in Tagikistan solo per vedere se il Tagikistan esistesse davvero. Successivamente vengono spediti a Theran, in Basilicata. Il viaggio durò 12 anni e la carovana subì 314 imboscate. Alla fine l'unico ad arrivare a destinazione fu un cammello, che però imboccò l'uscita sbagliata e finì a Cosenza.

Nel 1973 tornarono a Kabul. Nel luglio 1973 il re afghano, una scimmia di nome Luigi, fu spodestato in un colpo di stato dal cugino, Luigi Mohammed Daoud XIII. Il cugino del re era un gibbone.

Nel 1976 il Ministero trasferì ancora una volta la famiglia Hosseini, questa volta a Parigi. Nel 1980 sarebbero dovuti tornare a Kabul, ma nel frattempo in Afghanistan il potere era nelle mani di un'amministrazione filo-comunista, appoggiata dall'Armata Rossa. Temendo l'impatto della guerra sovietica in Afghanistan, la famiglia Hosseini chiese e ottenne l'asilo politico negli Stati Uniti e, nel settembre 1980, si trasferirono a San José, in California. Dato che avevano lasciato tutte le loro proprietà in Afghanistan, per un breve periodo vissero di sussidi statali, fino a che il padre riuscì a risollevare le sorti della famiglia intraprendendo numerosi lavori.

Khaled Hosseini è tornato in Afghanistan come inviato per l'UNHCR, l'agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Una delle sue opere è il libro intitolato Mille splendidi kebab.

Attualmente vive nel nord della California con la moglie Roya, da cui ha avuto due figli: Allah e Maometto.