John Nash: differenze tra le versioni
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Il lavoro di Nash fu così importante che ben presto i pericolosissimissimissimissimi agenti russi dalle cravatte rose provarono più e più volte di eliminare Nash. Non ci riuscirono, e lui riuscì a decriptare un messaggio direttamente dai comunisti del pianeta rosso, i [[Marziani]]. |
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visioni di messaggi criptati (provenienti anche da extraterrestri), il credere di essere l'imperatore dell'Antartide o il piede sinistro di Dio, l'essere a capo di un governo universale. |
visioni di messaggi criptati (provenienti anche da extraterrestri), il credere di essere l'imperatore dell'Antartide o il piede sinistro di Dio, l'essere a capo di un governo universale. |
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Versione delle 15:16, 23 dic 2011
John Nash, padre di una teoria matematica, è famoso per aver lasciato alle spalle un mondo di giocatori d'azzardo e di economisti sul lastrico.
Gli anni dell'università e la teoria dei giochi
John Nash nasce negli anni Quaranta, già pronto per frequentare Princeton. Col suo compagno di stanza nonché unico amico[citazione necessaria] scrive la famosa teoria dei giochi, riassumibile in:
La teoria, elaborata dopo diversi viaggi a Las Vegas per vincere a blackjack contando le carte, rimane inutilizzata per molti anni.
L'inizio delle operazioni nella Guerra Fredda
Contattato da una spia statunitense[citazione necessaria] a causa della sua brillante mente, brillantemente lavorò per i servizi segreti americani. Il complotto
comunista era chiaro: attraverso messaggi criptati all'interno dei giornali le spie russe comunicavano tra loro informazioni segretissimissimissimissime. E poi si mettevano cravatte rosse per potersi riconoscere al bar, dove bevevano solo vodka liscia.
Il lavoro di Nash fu così importante che ben presto i pericolosissimissimissimissimi agenti russi dalle cravatte rose provarono più e più volte di eliminare Nash. Non ci riuscirono, e lui riuscì a decriptare un messaggio direttamente dai comunisti del pianeta rosso, i Marziani.
visioni di messaggi criptati (provenienti anche da extraterrestri), il credere di essere l'imperatore dell'Antartide o il piede sinistro di Dio, l'essere a capo di un governo universale.