Internet meme
I meme nascono per essere contenuti con uno scopo umoristico abbastanza elevato regalandoci battute e giochi di parole che solo Colorado è stato in grado di offrire in questi anni.
Etimologia
La parola meme deriva dal greco μίμημα mímēma e può essere tradotto con "imitazione", ma non ne siamo sicuri perché qui nessuno sa il greco.
Storia
Cosa?! I meme hanno davvero una storia?
Il primo meme è stato forgiato durante la seconda guerra mondiale, quando ad un soldato venne la balzana idea di incidere su un muro una faccina con una scritta che recitava Kilroy was here che, per chi non sapesse l'inglese, significa Kilroy ha preparato le pappardelle al sugo. Inspiegabilmente questa idea piacque ai soldati a tal punto che decisero di replicare quanto visto su ogni muro/spazio bianco/cadavere di nemico ucciso che passasse sotto la loro vista. Da qui nasce il concetto di meme, ovvero:
Attenzione: stando a questa definizione anche i post che pubblicano i cinquantenni su Facebook dovrebbero essere considerati meme ma, per quanto siano divertenti, non lo sono. I meme conoscono il loro vero successo solo con l'arrivo di Internet, un magnifico posto che serve a rendere accessibile a più e più persone notizie false tramite siti poco credibili (come ad esempio Facebook, Instagram e Wikipedia): con la nuova epoca dell'internetto infatti incomincia l'era dei meme che fino ad ora è suddivisibile in due periodi:
- L'era dei Rage comics: in questi anni compresi tra il 2000 e il 2010 d.C. circa, il mondo dei meme è solo composto dai famigerati rage comics, ovvero le solite faccine predefinite che disposte in svariati modi possono raccontare storie o barzellette che probabilmente si scambiano gli studenti delle scuole medie. Di solito i rage comics sono divise in quattro vignette.
- L'era moderna/attuale: ovvero quella che stiamo vivendo; col l'avvento di internet sempre più gente si è appassionata a questo passatempo (considerato da molti giudici addirittura meglio del cricket) e quelli che si sono uniti a alla creazione di questa categoria di internet hanno aggiunto il loro personale modo di fare meme, allontanandolo profondamente da com'era fatto nelle origini: adesso i rage comics sono quasi del tutto inutilizzati per fare posto a diversi modi di far ridere; anche se di solito la battuta che vogliono comunicare o il modo usato per farla sembrano copiati da altri meme fatti giusto il giorno prima.
Prendete come esempio queste tre template, sono praticamente la stessa cosa. Copiatura non volontaria? Plagio consapevole? Non lo sappiamo, quindi diciamo per comidità che è tutta colpa dei comunisti. Si ipotizza poi una terza età dei meme, per la semplice regola che non c'è due senza tre.
Struttura
Di solito per fare un meme bisognerebbe creare/copiare da Internet un'immagine per poi scriverci sopra delle frasi che spieghino/commentino la situazione mostrata dalla suddetta immagine; ma non tutti hanno voglia di fare tutto ciò, quindi la gente è riuscita a trovare diversi modi per tentare di far ridere[1]. Qui sotto sono elencati i tipi di meme appartenenti alla nuova epoca più usati:
- Il meme bottom text: è un'immagine con delle scritte in cima e in fondo che spiegano cosa sta succedendo nell'immagine.
- Il meme a grafico a torta: è un grafico a torta su sfono bianco; è diviso in più colori (di solito due) con una legenda che spiega cosa ogni colore significhi. Usualmente ci sono solo due colori che vogliono dire la medesima cosa.
- Il meme a commento: è un meme suddiviso in due immagini, delle quali quella in basso presenta un bottom text dove un personaggio famoso ripete la frase che l'ha reso celebre.
- Il meme detto delle preferenze: un'immagine che ci fa capire in base all'espressione di un tizio o alla sterzata di un'auto verso una certo cartello stradale tarocco la decisione che sarebbe meglio prendere nella nostra insulsa vita
- I meme a radiografia di cranio: varie radiografie che mostrano il livello intellettuale di date situazioni (questo tipo di meme e quello precedente di solito dicono stronzate[2])
- Lo sceenshot di una chat: come dice il nome, è un normale screenshot di una chat che dovrebbe far ridere, ma di solito non ci riesce perché i dialoghi sono palesemente fasulli
Questo per quanto riguarda i meme nella loro forma più comune, cioè quella visiva; ma esistono infiniti modi per diffondere stronzate nell'internet, e anche nella vita reale che noi tutti viviamo: ripetere la stessa frase presa da Uomini e donne o da altri programmi Mediaset a basso contenuto; ecco vari esempii di una discussione con uno che si esprime solo con versi tipiche dei meme:
- Persona 1: “Sai come calcolare l'area di un trapezio avente la base maggiore il triplo di quella minore sapendo che l'area misura 17 litri cubi?”
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- Persona 2: “No Maria, io esco!”
- Persona 1: “Ma sei coglione?”- Persona 1: “Aiutami ti prego! Chiama un'ambulanza: sono caduto dal 2° piano”
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- Persona 2: “Si alzi! Non cincischi!”
- Persona 1: “Ma dimmelo che mi odi.”- Persona 1: “Domani al posto delle lezioni ci sarà l'assemblea d'istituto...”
- Persona 2: “MI FA VOLARE!”
- Persona 1: “...ma non verrò perché sarò troppo occupato a deprimermi.”
Situazioni tipiche dei meme
Come abbiamo già detto, i meme diventano tali solo se ripetono le stesse battute/situazioni[3], che al giorno d'oggi sono:
- Hai messo la tua ragazza incinta e quindi devi scappare in Messico
- Hai un wi-fi che è più lento di Thiago Motta
- Hai sbattuto il mignolo contro lo spigolo del comodino
- Non studi dall'estate del '68 e il prof ti chiama all'interrogazione
- Sei stato friendzonato
- Tua nonna ti da troppo da mangiare
- Tua mamma continua a urlarti contro
- La tua prof ti odia
- La tua ragazza ha il ciclo
- Nonostante ci sia scritto 25 years tu leggi venticinque iears
- Sei single dal 1948
- Un velociraptor ti impedisce di studiare tirandoti banane addosso
I soggetti più menzionati dai meme
- Chuck Norris
- Maria De Filippi
- Maurizio Costanzo
- Silvio Berlusconi
- Paolo Bonolis
- Beppe Vessicchio
- Alberto Angela
- Piero Angela
- I vari protagonisti di Youtube
- Le varie Facebook-star
- Fabio Rovazzi
- Fedez
- Gerry Scotti
- Germano Mosconi