Il gobbo di Notre-Dame: differenze tra le versioni

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Siamo a <s>Milano</s> Parigi e un gruppo di <s>sporchi immigrati</s> zingari infetti sta cercando di intrufolarsi di straforo in città, col favore delle tenebre. Fortunatamente le <s>ronde padane</s> i gendarmi non sono lontani e i clandestini vengono catturati con successo all’imboccatura della fogna comunale.
[[Immagine:Zingaro gondoliere.jpg|thumb|right|210px|Un deprecabile zingaro infetto. Notare la mascella pronunciata, i denti storti, la gobba, le mani callose (dedotte dai bozzi sui guanti), la conformazione anomala del cranio, l’espressione malevola, lo sguardo furtivo... sì, se la fisiognomica ci ha insegnato qualcosa, questo è certamente un criminale senza scrupoli.]]
Purtroppo un membro del gruppo, chiaramente una terrorista<ref>Riconoscibile dal suo non essere un esemplare [[bianco]] e dagli esplosivi abilmente camuffati da neonato in fasce.</ref>, sfugge ai soldati, con l’intenzione di far saltare in aria il <s>[[Duomo di Milano|Duomo]], unico monumento della città</s> una chiesa. Per quanto corra, non può sfuggire ad un ancora aitante giovane Frollo <ref>O almeno così dovrebbe essere, ha già i capelli grigi, ma qualcosa di diverso l’avrà avuta, tra un ventennio e l’altro...</ref> il quale, raggiuntala, la invita cavallerescamente a desistere<ref>Nel senso: senza scendere da cavallo.</ref>.
[[Immagine:Frollo giovane.jpg|thumb|left|210px|Fiero, impeccabile, accuratamente sbarbato e pettinato coi riccioli d’argento sulle tempie, il volto [[Contraddizione|severo ma compassionevole]], la mano ferma (intuibile nonostante sia fuori campo), lo sguardo penetrante e la voce ben impostata. Questo è certamente un eccellente esponente <s>della razza padana</s> dell’alta nobiltà di sangue.]]
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In una giornata come tante, dopo un abbondante prelievo alle scorte di vino per l’eucarestia, Quasimodo, sportosi troppo da una delle ambigue protuberanze della facciata principale, cadde di sotto.
A seguito di una noiosa serie di eventi, viene rintracciato da Frollo, che lo mette immantinente alla gogna per avergli disubbidito<ref>In quanto sottouomo, Quasimodo non aveva il permesso di interagire con la Società, il solo fatto che esistesse era un’eccezione di cui avrebbe dovuto essere grato.</ref>
A quel punto la famosa Nostra-Donna del [[Notre-Dame de Paris|libro originale]] decise di farsi avanti e contestare, nonostante la giustizia stesse già facendo il suo corretto corso, nonostante sapesse quanto goliardico e indulgente fosse il carattere del giudice in questione e nonostante lei stessa fosse una deprecabile zingara infetta, perdipiùper di più strega.
{{citnec|Naturalmente}} segue una classica fuga rocambolesca stile [[Disney]], in cui quarantuno gendarmi riescono a fare la figura dei cerebrolesi, lasciandosi sfuggire una femmina; l’unica attenuante la riceve Febo, che, dopo la visione del ballo in completo ibrido da odalisca/geisha, non era più in grado di agire coerentemente.
Senza tirarla per le lunghe, Esmeralda, grazie all’aiuto di Nostra-Donna <ref>Ma non erano la stessa persona? Boh...</ref> riuscì a scappare e a nascondersi temporaneamente. Frollo, a seguito della figura poco decorosa appena subita, la ripescò prontamente e si preparò ad operare una terribile vendetta delle sue. Purtroppo però fu costretto a ritirarsi sul più bello a causa di un’ennesima overdose di bile provocatagli dal parroco bigotto, che, da copione, spuntò fuori nel momento peggiore, sparando idiozie a raffica sul rispetto della fede. Benché Frollo fosse un giudice, era anche il [[Medioevo]], per cui con la [[Chiesa]] c’era ancora poco da fare.
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Risvegliatosi a pezzi con dei reumatismi da far imprecare lo stesso Arcidiacono, Frollo incanalò la sua leggera alterazione psicofisica nella ricerca della zingara fuggitiva. Il metodo di ricerca era semplice: si entrava in una casa, si cercava, se si trovavano zingari di contrabbando si incarceravano i proprietari per favoritismo e si bruciava la casa; se non si trovavano zingari di contrabbando si incarceravano i proprietari per favoritismo e si bruciava la casa lo stesso, dato che sicuramente avevano aiutato in qualche modo gli immigrati appestati.
Mentre l’intera città bruciava tra pianti e urla strazianti, Quasimodo pensava allegramente ai fatti propri, una sola ombra di sospetto all’orizzonte nella sua mente: inizainizia a farsi strada il pensiropensiero che forse avrebbe dovuto ipoteticamente prendere in considerazione la possibilità che forse, con tutta probabilità, in un certo senso, Esmeralda avrebbe potuto eventualmente trovare un partito migliore di lui.
[[Immagine:Ugo e Quasimodo allo specchio.jpg|thumb|right|250px|Il messaggio è sempre quello: se uno è brutto e brutto.]]
Per riflettere ricorse come solito alla riserva di vino ecclesiastico ed ecco giunsero in aiuto i suoi tre angeli custodi che, per coerenza col protetto, si presentavano un aspetto quantomeno repellente.
Quale poteva essere il modo migliore per ridare fiducia in se stesso al povero gobbo storpio? Mah sì, perché non una canzone? Il problema era che, per quanto si sforzassero, le tre garguglie non riuscivano a risparmiarsi una serie non ben precisata di gaffe che rivelavano il vero stato dei fatti: gira e rigira, ma sempre brutto rimaneva e, a differenza della [[La Bella e la Bestia|Bestia]] questa volta non ci poteva esser incanto di sorta.
[[Immagine:Victor e Quasimodo poker.jpg|thumb|left|230px|''“E solo tu!... Puoi prender tutto! Perché sei tu [[Epic Fault|il più stran]]... hemm... sei la novitààà!” '']]
A conferma di quanto pronosticato, neanche due minuti dopo, Quasimodo scoprì Esmeralda con Febo; caduto in depressione, andò a raccontare tutto a Frollo che, da bravo cristiano, agì di conseguenza.
Giusto per non tirarla troppo per le lunghe, dopo c’è la solita battaglia finale, il cattivo muore, i buoni vincono, ma Quasimodo resta comunque il solito emarginato gobbo storpio, visto che Esmeralda resta con Febo, a cui va il merito della vittoria, nonostante questi non abbia fatto praticamente niente<ref>Tranne accoppiarsi un paio di volte con la zingara, in una delle scene tagliate.</ref>
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[[Immagine:Quasimodo.jpg|thumb|right|170px|Eccolo qui, pronto a far commuovere gli spettatori e terrorizzare i relativi figli.]]
===Quasimodo===
Il gobbo brutto, zobbozoppo, orbo e storpio che gioca coi batacchi nell’utero di Nostra-Donna. Ha ricevuto il premio come protagonista più inguardabile in un lungometraggio animato, a pari merito con [[Braccio di Ferro]].
[[Immagine:Esmeralda danza.jpg|thumb|left|240px|Ma non era un cartone per bambini?]]
===Esmeralda===
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