Giuliano Pisapia

Giuliano Pisapia è un diabolico comunista colpevole di qualunque reato possibile e immaginabile, è stato anche accertato che lui sia la causa di qualunque evento nefasto che accada sulla Terra. Pisapia è stato un dirigente del KGB fino al 1990, è stato dimesso dalla carica per le sue posizioni troppo comuniste. Ora gareggia per la carica di soviet sindaco di Milano. Nei ballottaggi ha preso il 48% dei voti contro il 41% del suo sfidante Stanlio. Porta il suo nome l'effetto Pisapia, un devastante fenomeno senza eguali.

Queste notizie sono tratte dalla biografia non autorizzata di Pisapia redatta da Silvio Berlusconi.

L'infanzia

Già da piccolo mostrava evidenti segni di comunismo. Organizzava sindacati per le formiche e le difendeva in funzione di avvocato. "Comunistizzato" un formicaio divorava tutti i cuccioli di formica, mentre mandava le formiche più grandi a lavorare nei gulag. Statalizzava le provviste per l' inverno, le rivendeva e con i loro proventi finanziava contemporaneamente PCI, PCUS e le operazioni terroristiche di Gargamella contro i Puffi.

Per avere maggiori fondi da destinare ad altre attività malefiche organizzava davanti alle scuole spacci di droga che gestisce ancora oggi in collaborazione con la 'ndrangheta ed altre 47 mafie diverse. Per invogliare i giovani a drogarsi distribuiva caramelle ripiene di droga durante i comizi elettorali dei candidati del PCI.

L'adolescenza

Iscrittosi al PCI venne radiato dal partito per il fatto di aver rubato un automobile, ma non una qualunque, il pick-up di Chuck Norris, allora segretario del PCI. (un articolo su Nonciclopedia senza Chuck Norris non può esistere quindi anch'io lo metto in mezzo) Come ulteriore punizione con un calcio rotante lo spedì in Unione Sovietica. Successivamente venne assolto per il furto, così Chuck Norris nella sua magnanimità, per scusarsi, gli offre un posto da dirigente del KGB.

Non avendo più fondi da destinare ad attività criminose, chiese numerosi prestiti ad alcune banche che fallirono tutte pochi minuti dopo la concessione del prestito