Giovanni Pascoli: differenze tra le versioni

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Quest'uomo, di origine [[Sicilia|Siciliana]], era un grosso capo-[[mafia]] locale internazionale: fra i suoi traffici illegali ci furono quelli di [[droga]] (della quale gli altri decadentisti andavono ghiotti); armi da fuoco (molto richieste dalle autorità delle prime associazioni multinazionali pacifiste); [[lametta|lamette]] (destinate a buona parte dell'ambiente decadentista); album dei [[Tokio Hotel]] (anch'essi prediletti SOLO dai decadentisti come fornitori di stati abnormi della coscienza); video del primo singolo dei [[Dari|dARI]] (stavolta erano i governi dei maggiori imperi che cercavano armi da distruzione di massa con la quale affrontare la futura [[Prima Guerra Mondiale]]); [[pedofilia|materiale pedopornografico]] (del quale il figlio Giovanni era unico protagonista); ed organi (precisamente quelli del figlio Giovanni Pascoli).
 
A causa delle sue attitudini mafiose '''Don Vito Pascoli''' si fece parecchi nemici, che tentarono più volte di assassinarlo, ma riuscì sempre a restare illeso grazie all''''assidua presenza del figlioletto''' che si prestava spontaneamente (o meno) da scudo umano per le pallottole dei sicari. Infatti accompagnare il padre nei viaggi d'affari mafiosi era l'unico '''[[svago]]''' che veniva concesso al piccolo, anche se l'unico a ritenerlo tale era lui stesso visto che per il [[padre]] era solo un giubbotto antiproiettili, un posacenere portatile, un caprio espiatorio per i rivali e, se disposto nell'oportuna posizione, anche una comoda poltrona da viaggio, ovviamente però non veniva mai slegato dalla casa: semplicemente sostituivano la "corda casalinga" (lungualunga quanto un [[pene]] comune) alla "corda da viaggio" (lunga quanto il [[pene]] di [[Mandingo]]).
 
=== La traumatica uccisione del padre ===
Utente anonimo