→I rapporti col padre
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=== I rapporti col padre ===
[[Immagine:Musodigomma.jpg|left|thumb|200px|Ritratto di Don Vito Pascoli Corleone]]L'unica persona della quale riuscì a memorizzare sia nome che aspetto e riuscì in ogni occasione ad attribuirli biunivocamente alla stessa entità fù il padre naturale: Don Vito Pascoli Corleone.
A causa delle sue attitudini mafiose Don Vito Pascoli si fece parecchi nemici, che tentarono più volte di assassinarlo, ma riuscì sempre a restare illeso grazie all'assidua presenza del figlioletto che si prestava spontaneamente (o meno) da scudo umano per le pallottole dei sicari. Infatti accompagnare il padre nei viaggi d'affari mafiosi era l'unico svago che veniva concesso al piccolo, anche se l'unico a ritenerlo tale era lui stesso visto che per il padre era solo un giubbotto antiproiettili, un posacenere portatile, un caprio espiatorio per i rivali e, se disposto nell'oportuna posizione, anche una comoda poltrona da viaggio, ovviamente però non veniva mai slegato dalla casa: semplicemente sostituivano la "corda casalinga" (lungua quanto un pene comune) alla "corda da viaggio" (lunga quanto il pene di Rocco Siffredi).
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