Giorno del ricordo

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Template:Incostruzione Il Giorno del Ricordo (in sloveno: Trst je naš; in croato: Talijanski su žene kurve; in istro-veneto: I S'ciavi i xe tuti de le merde) è una ricorrenza istituita dal governo italiano per dare un contentino a uno stuolo di vecchi lamentosi che da sessant'anni caragnavano su lacrimevoli storie di genocidi, massacri e esili di massa di popolazioni da terre in cui abitavano da millenni. Non sono di questo avviso le amabili e rispettabili repubbliche di Slovenia e Croazia, che ritengono suddetta giornata una scusa per attaccar lite all'osteria col primo talijan che passa.

Istituzione del Giorno del Ricordo

Come abbiamo espresso implicitamente più sopra, il governo italiano non ha altro fine che consolare gli afflitti e debellare i superbi: si può dire quindi che è come una specie di grande maestra dell'asilo, che dà i fazzoletti ai bambini che piangono e toglie i giochi a quelli che fanno un po' gli sgargianti.

Per questo motivo non poteva non agire quando gli giunse all'orecchio una notizia così strabiliante che nessuno, se non l'avesse saputo già di suo, avrebbe potuto crederci a cuor leggero: si vociferava ormai da anni che in tutta Italia fossero presenti piccole comunità di vecchi che ogni tanto si radunavano e cominciavano a rimpiangere una loro presunta bela tera che adesso no la ghe xe più, che no ghe podemo più tornar parchè i ghe xe i S'ciavi maledeti, i ghe xe. Questa gente oscura e misteriosa portava il nome di "Istrianifiumanidalmati" (tutto attaccato, sì: formano tutti un unico blocco). Incuriositosi delle chiacchere di questa buffa e pittoresca gente, il governo italiano scoprì che circa sessant'anni prima in Italia esisteva una regione chiamata Istria, che poi purtroppo era sparita dalle cartine geografiche dei sussidiari delle elementari e quindi nessuno sapeva più dove fosse finita. Il governo indisse allora una rigorosa inchiesta parlamentare che produsse effetti strabilianti:

  • Si scoprì che l'Istria era proprio quel posto dove tutti andavano in vacanza quando andavano in Croazia.
  • Si scoprì che anche se adesso tutti i paesi del luogo avevano nomi croati impronunciabili (e quindi gli Italiani, da uomini di mondo, li storpiavano allegramente) un tempo venivano chiamati tutti con nomi italiani.
  • Si scoprì (questa è grossa!) che quei posti avevano nomi italiani perché un tempo ci vivevano italiani.
  • Si scoprì che quegli Italiani ci vivevano lì da secoli e secoli e secoli.
  • Si scoprì che a un certo punto gli Italiani erano tutti scomparsi nel nulla. E che al tempo in Istria non c'erano dei prestigiatori così bravi da far sparire intere popolazioni.
  • Si scoprì inoltre che se chiedevi ai nuovi abitanti del luogo che fine avevano fatto 'sti famosi italiani, quelli o ti dicevano oh, i xe andai tuti via, semo restai in pochi! oppure facevano gli gnorri e t'insultavano alle spalle in Croato.