Giorno del ricordo: differenze tra le versioni

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===Politico di [[sinistra]]===
Il politico di sinistra vive il Giorno del Ricordo con profonda lacerazione: innanzitutto, egli è conscio che l'esule Istrianofiumanodalamata medio odia profondamente il comunismo, per l'omertà dimostrata dal PCI durante le stragi e l'esodo, nonché per il disprezzo che ha sempre mostrato nei confronti dei sopravvissuti. Sa quindi, il nostro politico in questione, che rischia di venire linciato qualora dicesse qualcosa di sconveniente. Il politico di sinistra quindi starà bene attento a non menzionare nemmeno un po' la questione politica.
 
 
Tuttavia, nel profondo del suo animo si ribella profondamente a quella che lui ritiene una scandalosa pietra miliare del Fascismo. Sa bene poi di non poter fare più [[negazionismo]], e perciò si butta a pesce sul giustificazionismo. Il discorso quindi che albergherà prima solo nella sua mente, e poi spalleggiato dai suoi amici, sarà questo.
 
===Politico croato/sloveno===
Questa categoria è la più trasversale e ampia. La dichiarazione in occasione della ricorrenza viene fatta alla stessa maniera sia da politici di sinistra che di destra che di centro. Di solito il discorso lo fa un'alta carica dello stato, a volte, essendo un tema scottante e che necessita molto tatto e diplomazia, dallo stesso Presidente o dal [[Primo Ministro]]. Essa è sempre, grossomodo la stessa commovente perorazione:
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