Giorgio Chiellini: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia in libertà vigilata.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
mNessun oggetto della modifica
(giorgio chiellini)
Riga 1: Riga 1:
Giorgio Chiellini (Pisa, 14 agosto 1984) è un calciatore italiano, difensore della Juventus, della quale è vice capitano, e della Nazionale italiana; con quest'ultima è stato vice campione d'Europa agli Europei 2012.
{{Juventus}}
Biografia
[[File:caricatura chiellini.jpg|thumb|right|In foto un giovane Chiellini, al tempo fervente [[naziskin]].]]
Cresciuto a Livorno, dove risiede la sua famiglia,[2] ha una sorella e due fratelli, dei quali uno è fratello gemello, Claudio (ora suo procuratore).[3] Ha dichiarato che da bambino sognava di giocare a pallacanestro, essendo un grande tifoso dei Lakers e di Kobe Bryant.[4] Ha conseguito la maturità scientifica presso il liceo "Federigo Enriques" dove si è diplomato con il voto di 92/100, e il 16 luglio 2010 si è laureato in economia e commercio presso l'Università di Torino con una votazione finale di 109/110 presentando una tesi riguardante il bilancio di una società sportiva, con un occhio di riferimento alla Juventus.[5][
{{Cit|È mio figlio|[[Paolo Montero]] }}
Caratteristiche tecniche
{{Cit|Ha il naso quasi più grande del mio| [[Zlatan Ibrahimović]] }}
« Giorgio è una forza della natura, un giocatore universale che ogni allenatore vorrebbe in squadra. È di un altro pianeta, da solo ne marca tre. »
{{Cit|Più penso meno esisto|[[Søren Kierkegaard|Kierkegaard]] su dopo aver visto una partita di Chiellini}}
(Walter Mazzarri[7][8])
{{Cit|Cogito ergo bestemmio|[[Tutti]] gli attaccanti marcati da Chiellini}}


Nato come terzino sinistro, nel corso della carriera è diventato difensore centrale, per poi essere utilizzato anche come centrale sinistro di una difesa a 3.[9][10]


Tra le sue caratteristiche eccedono la forza fisica, lo stacco aereo e una spiccata aggressività.
'''Giorgio Chiellini''' ([[Aeroporto]] di [[Livorno]] [[1784]] - Immortale) è attualmente un giocatore della [[Juventus]] sotto copertura perché ricercato da [[Tonio Cartonio]] innamorato della sua sfolgorante bellezza dopo avergli fatto bruciare il chiosco del [[Fantabosco]]. Chiellini è scarso sia di mancino, sia di destro: è ambimaldestro, ma il suo colpo migliore è il tackle su tibia-e-perone.


Dal quotidiano inglese The Guardian è stato classificato come il 50º calciatore più forte al mondo nel 2012.[
== Vita-non morte ==
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
[[File:Chiellini maschera.jpg|thumb|right|250px|Grazie al potente innesto bionico il suo naso è ora più letale che mai.]]
Chiellini nasce da uno scaricatore di porto [[Venezuela|venezuelano]] e da una zoccola [[Macedonia|macedone]] recatisi a [[Livorno]] in pellegrinaggio dal santo della città, [[Cristiano Lucarelli]]. Fin da piccino predilige spaccare le caviglie a chiunque gli capiti a "naso", vuole emulare sul campo l'efficacia del taglio dei [[Miracle Blade]] III® consigliati dall'amico [[Chef Tony]], l'unico che riesce a tagliare più di lui.


Club[modifica | modifica wikitesto]
Grazie al fiuto per gli affari di Don [[Luciano Moggi]] approda a [[Torino]] dove instaura un'amicizia intima con [[Giampiero Mughini]], il noto fanatico della [[Juventus|squadra bianconera]]. Dopo esaltanti duelli sul campo gli viene assegnato il premio fair-play per tre anni consecutivi a causa del terrore che incute alla giuria con il suo sguardo inconfondibile da pazzo furioso. Di recente è stato paragonato ai mostri "gormiti" dal celeberrimo presentatore italiano [[Paolo Bonolis]] in un'intervista a Mourinho nel programma "Chi ha incastrato Peter Pan".


Gli inizi a Livorno[modifica | modifica wikitesto]
Ormai passato alla [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale maggiore]] per numero di record di vittime (133546 tra cui anche un venditore di panini e Pimpong, mitico ex centrocampista della Repubblica dei Vatussi) nell'under 21. Oggi dopo aver ucciso l'ultimo highlander ([[Wladimiro Tallini]]) in uno scontro di gioco è diventato l'Immortale dopo avere rotto il culo a [[Ibrahimovic|Ibrahimabitch]].


Cresce calcisticamente a Livorno. Esordisce tra i professionisti, in Serie C1, con la maglia dell'A.S. Livorno, squadra con la quale disputa quattro campionati, e nel 2003/04 ottiene la promozione in Serie A.
== Amici ==
Nell'intensa vita torinese si è fatto molti amici:


Nel 2003, la Roma acquista la comproprietà del cartellino che perde alle buste nel giugno 2004, grazie a un'offerta di 3 milioni di euro della società labronica già d'accordo con la Juventus.[12] Il giocatore, voluto da Fabio Capello prima a Roma e poi a Torino, il giorno successivo fa le visite mediche per passare alla Juventus.[12]
*[[Vincenzo Iaquinta]] (fratelli di sangue ma soprattutto di naso insieme al dio Bachini)
*[[Chef Tony]]
*[[Jack lo Squartatore]] (emulatore del Chiello)
*[[Paolo Montero]] (il maestro nonché padre segreto)
*[[Jean-Alain Boumsong]] (cuoco ufficiale della squadra nonché suo schiavo)
*[[Attila]] (amico barbaro facevano a gara a chi zappava più terra)
*[[Bruce Lee]] (suo compagno di classe forse più bravo di lui con i calci)
*[[Hitmonlee]] (suo [[Pokémon]] personale usato come cane da guardia)
*[[Paris Hilton]] (futura compagna di cella e amante segreta, l'unica che riesce a guardarlo in faccia)
* Il suo socio in affari nonchè sogno proibito Sua Signoria il duca di Mottola, alias Nicola Legrottaglie. Chiellini ne sarebbe innamorato senza speranza, ma picchia e prende botte perché il suo amato bene non si faccia male e perda la sua splendente eleganza. Del resto è noto che basta il comando "menali!" e Giorgione non capisce più niente.


Il prestito alla Fiorentina[modifica | modifica wikitesto]
=== Nemici giurati ===


La Juventus lo gira subito in prestito alla Fiorentina. Con i Viola esordisce in Serie A a 20 anni, il 12 settembre 2004 in Roma-Fiorentina (1-0). A Firenze gioca titolare come terzino sinistro, tanto da guadagnarsi la chiamata nella Nazionale di Marcello Lippi, con la quale debutta il 17 novembre dello stesso anno. Con la maglia della Fiorentina conquista la salvezza all'ultima giornata, totalizzando durante la stagione 37 presenze e 3 reti di cui una proprio contro la Juventus.
* [[Luis Suarez]]: cerca di mangiare Chiellini in un improvviso attacco di anacronistico comunismo.
* [[Ibrahimovic]]: il suo sogno segreto sarebbe spaccargli ambo le ginocchia incidentalmente al 90° per fargli pagare il suo tradimento.
* [[Lavezzi]]: non gli ha mai perdonato quella faccenduola del rigore in Napoli- Juventus del 2008; come si è permesso di oscurare un grande intervento difensivo con una simulazione vista da tutti (tranne che dal palo della banda dell'ortica e dall'arbitro)?
* [[Marco Materazzi]]: oltre che il motivo di cui sopra, perché cercano entrambi di battere il record di ossa rotte agli avversari (detenuto ancora da Montero).


Juventus[modifica | modifica wikitesto]
== Curiosità ==
{{curiosità}}
*Ha vinto la cerca per il tartufo grazie al suo olfatto sopraffino per 10 anni consecutivi.
*Ha inventato la ghigliottina; il dottr Guillotin gli ha fatto causa per plagio, ma è stato trovato morto in un magazzino in disuso del porto di Livorno.
*Ha un fratello gemello privo di naso poiché il nostro Chiello glielo ha rubato in grembo materno. Di conseguenza si può affermare che Chiellini non ha un naso lungo bensì due nasi.
*Il gemello di Chiellini nel tentativo di riavere il naso ha denunciato Giorgione, il giudice Santi Licheri però ha sentenziato che il naso resta al Chiello. Come magra consolozione però il gemello denasato ha ottenuto due ani, di conseguenza Giorgio è privo di orifizi nella cavità dei glutei. Espelle quindi i gas corporei mediante i rutti.
*Paulo "Pigna" Montero ha deciso di abbandonare la juve dopo aver annusato un rutto di Chiellini
*Lui riesce a fare in modo che il pallone non entri in porta semplicemente guardandolo col suo sguardo da serial killer.
*Gli scienziati hanno riscoperto le origini dell'uomo di Neanderthal grazie allo studio della sua fronte.
*Lui e [[Legrottaglie]] sono un'associazione a delinquere travestita da coppia di centrali. Sono specializzati nel rapire o gambizzare qualunque attancante capiti a tiro. Vengono soprannominati nel loro giro [[Scilla]] e [[Cariddi]].
Hanno inoltre in comune di essere nati in un luogo ma cresciuti in un altro e che questo generi discordie nelle località coinvolte nel mistero delle loro origini. Mentre lo spaccaossa Chiellini porta avanti per vocazione la storica rivalità Pisa- Livorno, quel pio giovanotto di Legrottaglie è riuscito a mettere in conflitto per la prima volta nella storia Gioia del Colle e Mottola.


2005-2010[modifica | modifica wikitesto]
{{calciattori}}

{{Portali|calcio}}
Nell'estate del 2005, a 21 anni, arriva alla Juventus di Fabio Capello come terzino sinistro nella stagione in cui la squadra bianconera viene declassata in ultima posizione in seguito allo scandalo di Calciopoli. Colleziona infine 17 presenze in campionato e 6 presenze in Champions League per un totale di 23 presenze.
[[categoria:Serial killer]]

[[Categoria:Kamikaze]]
Resta in squadra nel campionato 2006-2007 in Serie B. Sotto la direzione del tecnico Didier Deschamps gioca titolare e viene qualche volta schierato nel ruolo di difensore centrale.[13] Realizza il suo primo gol con la maglia bianconera in Coppa Italia contro il Napoli; in campionato segna 3 reti, tra cui una doppietta ad Arezzo nel giorno della promozione matematica in Serie A. Colleziona nella sua seconda stagione in bianconero 32 presenze e 3 reti in campionato e 3 presenze e una rete in Coppa Italia, per un totale di 35 presenze e 4 marcature.
[[Categoria:Scarpari costosi]]




Chiellini, Manninger e Del Piero salutano gli avversari del Lech Poznań, prima della sfida di Europa League del 2010.
A 23 anni torna nel giro della Nazionale. Segna il suo primo gol in Serie A con la maglia bianconera il 2 settembre 2007, in occasione della seconda giornata di campionato in Cagliari-Juventus (2-3), realizzando al 90' con un colpo di testa il gol vittoria dei bianconeri.[14] Dopo l'infortunio del compagno di squadra Jorge Andrade viene utilizzato a volte come centrale di difesa in coppia con Nicola Legrottaglie,[15] divenendo in seguito un titolare della difesa bianconera. Nel corso di questa stagione realizza anche una doppietta nella partita contro la Lazio, terminato 5-2 per i bianconeri, siglando il primo e l'ultimo gol che consentono alla Juventus di raggiungere matematicamente la Champions League.[16] Termina la stagione con 30 presenze e 3 gol in campionato, e 2 presenze in Coppa Italia per un totale di 32 presenze e 3 gol.

Il 26 giugno 2008 raggiunge l'accordo con la società bianconera per il prolungamento del contratto fino al 2013.[17] Segna il suo primo gol europeo, il 13 agosto durante la gara di andata del terzo turno preliminare della Champions League contro l'Artmedia Bratislava, conclusasi 4-0 per i bianconeri. Il 17 agosto, durante il Trofeo Luigi Berlusconi contro il Milan, si procura uno stiramento di 1º/2º grado del collaterale mediale del ginocchio sinistro, che lo costringe a uno stop di 30 giorni che gli fa saltare l'inizio del campionato.[18] A settembre recupera e parte titolare nelle prime tre gare disputate dalla Juventus nella fase a gironi di Champions League. Il 7 marzo 2009 segna nel derby di Torino realizzando di testa, all'81', il gol del definitivo 1-0[19] in chiara posizione di fuorigioco. Termina questa stagione con 4 gol in 27 presenze in campionato, una presenza in Coppa Italia e 8 presenze e un gol in Champions League per un totale di 36 presenze e 5 gol.




Chiellini e Drogba nel 2013, nel corso della sfida di Champions League tra i bianconeri e il Galatasaray.
Nella stagione 2009-10 mette a segno il suo primo gol stagionale di testa su assist di Diego, in Champions League, nella gara casalinga del 21 ottobre 2009, contro il Maccabi Haifa (1-0).[20] Il primo gol in campionato arriva il 28 ottobre nella partita casalinga contro la Sampdoria (5-1).[21] Nel derby d'Italia contro l'Inter (2-1) segna il gol dell'iniziale 1-0.[22] Dopo un infortunio che lo fa stare fuori dal campo per due settimane[23], torna titolare il 25 marzo 2010, nella trasferta contro il Napoli (3-1), dove segna il momentaneo 0-1. Realizza un altro gol, in campionato, nella gara interna vinta contro il Cagliari (1-0) dell'11 aprile.[24] La Juventus termina il campionato al 7º posto, pertanto nella stagione seguente giocherà l'Europa League. Chiude la sua quinta stagione a Torino con 32 presenze e 4 gol in campionato, 2 presenze in Coppa Italia, 6 presenze e un gol nelle coppe europee (4 in Champions League e 2 in Europa League) per un totale di 40 presenze e 5 gol.

2010-2015[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima partita della fase a gironi della medesima competizione, pareggiata 3-3 in casa con i polacchi del Lech Poznań, segna la prima rete stagionale, per poi ripetersi poco dopo, realizzando una doppietta.[25] Il 23 novembre 2010 prolunga il suo contratto sino al 30 giugno 2015.[26] In campionato segna il suo primo gol il 12 dicembre nella partita casalinga contro la Lazio (2-1).[27] Il 24 gennaio 2011 agli Oscar del calcio è stato premiato, ex equo con Walter Samuel, come miglior difensore del 2010.[28] Il 13 febbraio festeggia le 200 presenze con la Juventus nella partita casalinga vinta contro l'Inter per 1-0.[29] Il 29 marzo, in un'amichevole disputata con la Nazionale, subisce un infortunio muscolare.[30] Torna da titolare dopo l'infortunio, il 2 maggio, nella gara vinta in trasferta contro la Lazio (0-1). All'ultima giornata di campionato (pareggio interno per 2-2 con il Napoli) realizza la sua seconda rete stagionale in campionato, la quarta in assoluto. Termina l'annata con 43 partite totali giocate (32 in campionato) e 4 reti realizzate (2 in campionato). La Juventus termina il campionato al settimo posto, senza qualificarsi per le Coppe Europee.




Chiellini in allenamento coi compagni della Juventus nell'estate del 2014, a Singapore, per un'amichevole contro una locale selezione.
Nella stagione 2011-2012 il nuovo allenatore bianconero Antonio Conte parte dal modulo 4-2-4, schierando Chiellini in un primo momento centrale, in seguito terzino sinistro. Verso metà stagione viene varata la difesa a tre (nel frattempo il 4-2-4 era diventato 4-3-3, per far posto al nuovo acquisto Vidal al fianco di Pirlo), proprio per adattare il modulo alle caratteristiche dei difensori. Chiellini ricopre il ruolo di centrale sinistro, che gli permette di sfruttare le sue doti fisiche per tenere alto il baricentro della squadra e stroncare sul nascere le ripartenze degli avversari e nel contempo dà più libertà di agire al compagno di reparto Bonucci, regista arretrato, spalleggiato dallo stesso Chiellini e da Barzagli. Il 12 dicembre 2011 segna il suo primo gol in campionato contro la Roma nel posticipo della 15ª giornata, siglando di testa il gol dell'1-1 grazie al fortunoso assist del compagno di squadra Marcelo Estigarribia, che salva la Juventus dalla sconfitta.[31] Il 18 febbraio 2012 realizza il suo secondo gol stagionale, ancora di testa, nella vittoria per 3-1 contro il Catania.[32] Il 6 maggio nella sfida vinta 2 a 0 contro il Cagliari vince il primo Scudetto in carriera.[33][34][35]

Reduce da un infortunio patito dopo l'Europeo 2012, salta la vittoriosa trasferta cinese della Supercoppa italiana.[36][37] Raggiunge quota 250 presenze in maglia bianconera il 22 settembre 2012, nel suo esordio in Serie A 2012-2013, nella gara casalinga contro il Chievo vinta poi dai torinesi per 2-0.[38] Il 1º marzo 2013, al rientro da titolare dall'infortunio subito a metà dicembre, nella trasferta partenopea, segna di testa la rete che vale il pareggio per 1-1 e che tiene a 6 punti di distanza il Napoli, diretta inseguitrice.[39] Il 5 maggio successivo, grazie al successo casalingo per 1-0 sul Palermo, vince – con tre giornate d'anticipo – il secondo scudetto consecutivo.[40]




Chiellini, capitano bianconero, riceve dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella la Coppa Italia 2014-2015, cui il difensore ha contribuito con un gol in finale.
Al primo impegno della stagione 2013-2014, il 18 agosto allo Stadio Olimpico di Roma, vince la sua seconda Supercoppa italiana dopo che la Juventus batte per 4-0 la Lazio.[41] In campionato, il 6 ottobre successivo va in gol nel 3-2 bianconero contro il Milan realizzando la rete decisiva.[42] Il giorno seguente il giocatore annuncia il rinnovo contrattuale con la Juventus che lo lega alla società fino al 2017.[43] Il 5 gennaio 2014, nella partita di campionato contro la Roma, raggiunge le 300 presenze ufficiali in maglia bianconera.[44] Il 4 maggio, a seguito della sconfitta per 4-1 dei giallorossi a Catania, vince il suo terzo scudetto consecutivo con la Juventus.[45]

L'annata 2014-2015 lo vede mancare, il 22 dicembre, la terza Supercoppa italiana consecutiva, persa ai rigori a Doha contro il Napoli.[46] Nonostante ciò, la stagione è ugualmente positiva per Chiellini, che nel maggio seguente inanella con la Juventus il cosiddetto double nazionale, il terzo assoluto nella storia bianconera: il 2 del mese, dopo la vittoria 1-0 sul campo della Sampdoria, con quattro giornate d'anticipo vince il suo quarto scudetto di fila,[47] mentre il 20, all'Olimpico di Roma, mette in bacheca anche la sua prima Coppa Italia, vinta 2-1 ai supplementari contro la Lazio in una finale in cui il difensore, che nell'occasione veste la fascia di capitano del club piemontese, trova anche il gol del momentaneo pareggio.[48]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Nazionali giovanili[modifica | modifica wikitesto]

Ha giocato in tutte le nazionali giovanili,[49] e con l'Under-19 nel 2003 ha vinto l'Europeo U-19 disputato in Liechtenstein.[50] L'anno successivo ha vinto la medaglia di bronzo ai Giochi di Atene con la Nazionale Olimpica, collezionando 2 presenze a partita in corso.

Ha preso parte agli Europei Under-21 del 2006 e del 2007, in quest'ultimo ha indossato la fascia di capitano[49] segnando 2 reti. Al termine della competizione è stato inserito dall'UEFA nel Dream Team del torneo.[51] Con l'Under-21 chiude nel 2007, con un
bilancio di 26 persone e 6 gol.

Versione delle 15:10, 18 giu 2015

Giorgio Chiellini (Pisa, 14 agosto 1984) è un calciatore italiano, difensore della Juventus, della quale è vice capitano, e della Nazionale italiana; con quest'ultima è stato vice campione d'Europa agli Europei 2012. Biografia Cresciuto a Livorno, dove risiede la sua famiglia,[2] ha una sorella e due fratelli, dei quali uno è fratello gemello, Claudio (ora suo procuratore).[3] Ha dichiarato che da bambino sognava di giocare a pallacanestro, essendo un grande tifoso dei Lakers e di Kobe Bryant.[4] Ha conseguito la maturità scientifica presso il liceo "Federigo Enriques" dove si è diplomato con il voto di 92/100, e il 16 luglio 2010 si è laureato in economia e commercio presso l'Università di Torino con una votazione finale di 109/110 presentando una tesi riguardante il bilancio di una società sportiva, con un occhio di riferimento alla Juventus.[5][ Caratteristiche tecniche « Giorgio è una forza della natura, un giocatore universale che ogni allenatore vorrebbe in squadra. È di un altro pianeta, da solo ne marca tre. » (Walter Mazzarri[7][8])

Nato come terzino sinistro, nel corso della carriera è diventato difensore centrale, per poi essere utilizzato anche come centrale sinistro di una difesa a 3.[9][10]

Tra le sue caratteristiche eccedono la forza fisica, lo stacco aereo e una spiccata aggressività.

Dal quotidiano inglese The Guardian è stato classificato come il 50º calciatore più forte al mondo nel 2012.[ Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi a Livorno[modifica | modifica wikitesto]

Cresce calcisticamente a Livorno. Esordisce tra i professionisti, in Serie C1, con la maglia dell'A.S. Livorno, squadra con la quale disputa quattro campionati, e nel 2003/04 ottiene la promozione in Serie A.

Nel 2003, la Roma acquista la comproprietà del cartellino che perde alle buste nel giugno 2004, grazie a un'offerta di 3 milioni di euro della società labronica già d'accordo con la Juventus.[12] Il giocatore, voluto da Fabio Capello prima a Roma e poi a Torino, il giorno successivo fa le visite mediche per passare alla Juventus.[12]

Il prestito alla Fiorentina[modifica | modifica wikitesto]

La Juventus lo gira subito in prestito alla Fiorentina. Con i Viola esordisce in Serie A a 20 anni, il 12 settembre 2004 in Roma-Fiorentina (1-0). A Firenze gioca titolare come terzino sinistro, tanto da guadagnarsi la chiamata nella Nazionale di Marcello Lippi, con la quale debutta il 17 novembre dello stesso anno. Con la maglia della Fiorentina conquista la salvezza all'ultima giornata, totalizzando durante la stagione 37 presenze e 3 reti di cui una proprio contro la Juventus.

Juventus[modifica | modifica wikitesto]

2005-2010[modifica | modifica wikitesto]

Nell'estate del 2005, a 21 anni, arriva alla Juventus di Fabio Capello come terzino sinistro nella stagione in cui la squadra bianconera viene declassata in ultima posizione in seguito allo scandalo di Calciopoli. Colleziona infine 17 presenze in campionato e 6 presenze in Champions League per un totale di 23 presenze.

Resta in squadra nel campionato 2006-2007 in Serie B. Sotto la direzione del tecnico Didier Deschamps gioca titolare e viene qualche volta schierato nel ruolo di difensore centrale.[13] Realizza il suo primo gol con la maglia bianconera in Coppa Italia contro il Napoli; in campionato segna 3 reti, tra cui una doppietta ad Arezzo nel giorno della promozione matematica in Serie A. Colleziona nella sua seconda stagione in bianconero 32 presenze e 3 reti in campionato e 3 presenze e una rete in Coppa Italia, per un totale di 35 presenze e 4 marcature.



Chiellini, Manninger e Del Piero salutano gli avversari del Lech Poznań, prima della sfida di Europa League del 2010.

A 23 anni torna nel giro della Nazionale. Segna il suo primo gol in Serie A con la maglia bianconera il 2 settembre 2007, in occasione della seconda giornata di campionato in Cagliari-Juventus (2-3), realizzando al 90' con un colpo di testa il gol vittoria dei bianconeri.[14] Dopo l'infortunio del compagno di squadra Jorge Andrade viene utilizzato a volte come centrale di difesa in coppia con Nicola Legrottaglie,[15] divenendo in seguito un titolare della difesa bianconera. Nel corso di questa stagione realizza anche una doppietta nella partita contro la Lazio, terminato 5-2 per i bianconeri, siglando il primo e l'ultimo gol che consentono alla Juventus di raggiungere matematicamente la Champions League.[16] Termina la stagione con 30 presenze e 3 gol in campionato, e 2 presenze in Coppa Italia per un totale di 32 presenze e 3 gol.

Il 26 giugno 2008 raggiunge l'accordo con la società bianconera per il prolungamento del contratto fino al 2013.[17] Segna il suo primo gol europeo, il 13 agosto durante la gara di andata del terzo turno preliminare della Champions League contro l'Artmedia Bratislava, conclusasi 4-0 per i bianconeri. Il 17 agosto, durante il Trofeo Luigi Berlusconi contro il Milan, si procura uno stiramento di 1º/2º grado del collaterale mediale del ginocchio sinistro, che lo costringe a uno stop di 30 giorni che gli fa saltare l'inizio del campionato.[18] A settembre recupera e parte titolare nelle prime tre gare disputate dalla Juventus nella fase a gironi di Champions League. Il 7 marzo 2009 segna nel derby di Torino realizzando di testa, all'81', il gol del definitivo 1-0[19] in chiara posizione di fuorigioco. Termina questa stagione con 4 gol in 27 presenze in campionato, una presenza in Coppa Italia e 8 presenze e un gol in Champions League per un totale di 36 presenze e 5 gol.



Chiellini e Drogba nel 2013, nel corso della sfida di Champions League tra i bianconeri e il Galatasaray.

Nella stagione 2009-10 mette a segno il suo primo gol stagionale di testa su assist di Diego, in Champions League, nella gara casalinga del 21 ottobre 2009, contro il Maccabi Haifa (1-0).[20] Il primo gol in campionato arriva il 28 ottobre nella partita casalinga contro la Sampdoria (5-1).[21] Nel derby d'Italia contro l'Inter (2-1) segna il gol dell'iniziale 1-0.[22] Dopo un infortunio che lo fa stare fuori dal campo per due settimane[23], torna titolare il 25 marzo 2010, nella trasferta contro il Napoli (3-1), dove segna il momentaneo 0-1. Realizza un altro gol, in campionato, nella gara interna vinta contro il Cagliari (1-0) dell'11 aprile.[24] La Juventus termina il campionato al 7º posto, pertanto nella stagione seguente giocherà l'Europa League. Chiude la sua quinta stagione a Torino con 32 presenze e 4 gol in campionato, 2 presenze in Coppa Italia, 6 presenze e un gol nelle coppe europee (4 in Champions League e 2 in Europa League) per un totale di 40 presenze e 5 gol.

2010-2015[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima partita della fase a gironi della medesima competizione, pareggiata 3-3 in casa con i polacchi del Lech Poznań, segna la prima rete stagionale, per poi ripetersi poco dopo, realizzando una doppietta.[25] Il 23 novembre 2010 prolunga il suo contratto sino al 30 giugno 2015.[26] In campionato segna il suo primo gol il 12 dicembre nella partita casalinga contro la Lazio (2-1).[27] Il 24 gennaio 2011 agli Oscar del calcio è stato premiato, ex equo con Walter Samuel, come miglior difensore del 2010.[28] Il 13 febbraio festeggia le 200 presenze con la Juventus nella partita casalinga vinta contro l'Inter per 1-0.[29] Il 29 marzo, in un'amichevole disputata con la Nazionale, subisce un infortunio muscolare.[30] Torna da titolare dopo l'infortunio, il 2 maggio, nella gara vinta in trasferta contro la Lazio (0-1). All'ultima giornata di campionato (pareggio interno per 2-2 con il Napoli) realizza la sua seconda rete stagionale in campionato, la quarta in assoluto. Termina l'annata con 43 partite totali giocate (32 in campionato) e 4 reti realizzate (2 in campionato). La Juventus termina il campionato al settimo posto, senza qualificarsi per le Coppe Europee.



Chiellini in allenamento coi compagni della Juventus nell'estate del 2014, a Singapore, per un'amichevole contro una locale selezione.

Nella stagione 2011-2012 il nuovo allenatore bianconero Antonio Conte parte dal modulo 4-2-4, schierando Chiellini in un primo momento centrale, in seguito terzino sinistro. Verso metà stagione viene varata la difesa a tre (nel frattempo il 4-2-4 era diventato 4-3-3, per far posto al nuovo acquisto Vidal al fianco di Pirlo), proprio per adattare il modulo alle caratteristiche dei difensori. Chiellini ricopre il ruolo di centrale sinistro, che gli permette di sfruttare le sue doti fisiche per tenere alto il baricentro della squadra e stroncare sul nascere le ripartenze degli avversari e nel contempo dà più libertà di agire al compagno di reparto Bonucci, regista arretrato, spalleggiato dallo stesso Chiellini e da Barzagli. Il 12 dicembre 2011 segna il suo primo gol in campionato contro la Roma nel posticipo della 15ª giornata, siglando di testa il gol dell'1-1 grazie al fortunoso assist del compagno di squadra Marcelo Estigarribia, che salva la Juventus dalla sconfitta.[31] Il 18 febbraio 2012 realizza il suo secondo gol stagionale, ancora di testa, nella vittoria per 3-1 contro il Catania.[32] Il 6 maggio nella sfida vinta 2 a 0 contro il Cagliari vince il primo Scudetto in carriera.[33][34][35]

Reduce da un infortunio patito dopo l'Europeo 2012, salta la vittoriosa trasferta cinese della Supercoppa italiana.[36][37] Raggiunge quota 250 presenze in maglia bianconera il 22 settembre 2012, nel suo esordio in Serie A 2012-2013, nella gara casalinga contro il Chievo vinta poi dai torinesi per 2-0.[38] Il 1º marzo 2013, al rientro da titolare dall'infortunio subito a metà dicembre, nella trasferta partenopea, segna di testa la rete che vale il pareggio per 1-1 e che tiene a 6 punti di distanza il Napoli, diretta inseguitrice.[39] Il 5 maggio successivo, grazie al successo casalingo per 1-0 sul Palermo, vince – con tre giornate d'anticipo – il secondo scudetto consecutivo.[40]



Chiellini, capitano bianconero, riceve dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella la Coppa Italia 2014-2015, cui il difensore ha contribuito con un gol in finale.

Al primo impegno della stagione 2013-2014, il 18 agosto allo Stadio Olimpico di Roma, vince la sua seconda Supercoppa italiana dopo che la Juventus batte per 4-0 la Lazio.[41] In campionato, il 6 ottobre successivo va in gol nel 3-2 bianconero contro il Milan realizzando la rete decisiva.[42] Il giorno seguente il giocatore annuncia il rinnovo contrattuale con la Juventus che lo lega alla società fino al 2017.[43] Il 5 gennaio 2014, nella partita di campionato contro la Roma, raggiunge le 300 presenze ufficiali in maglia bianconera.[44] Il 4 maggio, a seguito della sconfitta per 4-1 dei giallorossi a Catania, vince il suo terzo scudetto consecutivo con la Juventus.[45]

L'annata 2014-2015 lo vede mancare, il 22 dicembre, la terza Supercoppa italiana consecutiva, persa ai rigori a Doha contro il Napoli.[46] Nonostante ciò, la stagione è ugualmente positiva per Chiellini, che nel maggio seguente inanella con la Juventus il cosiddetto double nazionale, il terzo assoluto nella storia bianconera: il 2 del mese, dopo la vittoria 1-0 sul campo della Sampdoria, con quattro giornate d'anticipo vince il suo quarto scudetto di fila,[47] mentre il 20, all'Olimpico di Roma, mette in bacheca anche la sua prima Coppa Italia, vinta 2-1 ai supplementari contro la Lazio in una finale in cui il difensore, che nell'occasione veste la fascia di capitano del club piemontese, trova anche il gol del momentaneo pareggio.[48]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Nazionali giovanili[modifica | modifica wikitesto]

Ha giocato in tutte le nazionali giovanili,[49] e con l'Under-19 nel 2003 ha vinto l'Europeo U-19 disputato in Liechtenstein.[50] L'anno successivo ha vinto la medaglia di bronzo ai Giochi di Atene con la Nazionale Olimpica, collezionando 2 presenze a partita in corso.

Ha preso parte agli Europei Under-21 del 2006 e del 2007, in quest'ultimo ha indossato la fascia di capitano[49] segnando 2 reti. Al termine della competizione è stato inserito dall'UEFA nel Dream Team del torneo.[51] Con l'Under-21 chiude nel 2007, con un bilancio di 26 persone e 6 gol.