Fossa delle Marianne

Da Condiclodepia, l'onciclepadia disclesica.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

La Fossa delle Marianne

è un contenitore dell'emisfero auStradale utilizzato per raccogliere le Marianne catturate allo stato brado. Si tratta di un enorme bucone fondo fondo, ma molto profondo, almeno fino alla cantina. Essendo circolare, si sposta di circa 5 centimetri all'anno verso il marciapiede.

Geograficamente si trova tra il mare e i monti ma in pochi affermano di esserci stati. Alcuni escursionisti nel 1983 ne trovarono inequivocabili tracce minerali e vegetali, all'interno del Circuito Chiuso di Caronno Pertusella.


Lingua parlata Ostrogoto (in alcuni feudi si usa ancora il dialetto Mariannese)

Governo Con brogli democratici tramite televoto viene eletta Miss Fossa delle Marianne o Prima Mussa che assume la carica di auto-reggente per un periodo di 3 anni a girare.


Moneta la moneta ufficiale è la Fossetta Marianina e vale poco meno di un euro. Coniata nel 1932 da Marianna de' Medici in Fringuellini, raffigura un pistacchio, che è anche il piatto nazionale.


Storia

La prima ad essere assorbita nella fossa, nel 1681, fu Marianna De Micheli, famosa scrittrice del libro "Come tenere pulita una scrivania lavorando e pranzando nello stesso tempo". Poi intraprese la strada di pittrice di giallo (inteso solo quel colore).

Successivamente, a seguito di abbondanti piogge, ne fu risucchiata anche la più famosa Marianna ossia La Perla di Labuan, con tutto il suo entourage. Per la cornaca, la Tigre della Malesia ne denunciò la scomparsa dopo che furono passate le canoniche 24 ore.