Forlì: differenze tra le versioni
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#Fare il banchetto del PD davanti a quello della Lega e insultarsi in dialetto romagnolo. |
#Fare il banchetto del PD davanti a quello della Lega e insultarsi in dialetto romagnolo. |
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#Cacciare i piccioni. |
#Cacciare i piccioni. |
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#Vagare senza meta alle nove e mezza |
#Vagare senza meta alle nove e mezza della sera in piazza a cui mancano solo le balle di fieno da film western . |
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#Discutere con gli edicolanti di Forlì iperpoliticizzati su tematiche all'ordine del giorno. |
#Discutere con gli edicolanti di Forlì iperpoliticizzati su tematiche all'ordine del giorno. |
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Versione delle 23:37, 12 mag 2011
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Popolazione
La popolazione di Forlì è composta a maggio 2011 da: 110.000 anziani, 2500 giovani, 1900 puffi, 1500 capre, 1101 caproni da guerra e da alcune fastidiose consistenti minoranze di leghisti e ciellini che comprendono 2000 membri.
Luoghi tipici
Piazza Aurelio Saffi
Unica piazza (decente) di Forlì vi si riunisce al sabato l'88% della popolazione metropolitana.
Tra i monumenti principali si ricorda la statua di Saffi al centro della piazza glorioso ricordo di quando governavano i repubblicani (anni 50') scambiata ora da molti truzzi per quella di quel famoso stilista milanese calvo e con la barba.
Cosa fare in piazza
- Trattare con i rumeni sulle panchine per pestare insieme le ronde padane.
- Cantare ubriachi fradici alle 11 di sabato bandiera bianca verso i preti e il Vaticàn.
- Suicidarsi.
- Farsi una, dieci, cento, molte canne.
- Fare il banchetto del PD davanti a quello della Lega e insultarsi in dialetto romagnolo.
- Cacciare i piccioni.
- Vagare senza meta alle nove e mezza della sera in piazza a cui mancano solo le balle di fieno da film western .
- Discutere con gli edicolanti di Forlì iperpoliticizzati su tematiche all'ordine del giorno.
Abbey
Unico locale decente di Forlì dove vi si riuniscono turbe di criptociellini e bimbiminkia assetati di alcol a cui il suddetto viene dato solo e solamente dopo aver esibito una carta di identità. (ahhahahahah buona questa!)
Piatti tipici
Tra i piatti tipici della città si ricordano il Truzzo alla brace e la piadina di Emo.
Però se il turista si avventura tra i tendoni del festival dell'unità sarò lieto di offrirgli anche carne di bambino nostrana una vera delizia da intenditore.
Cielle
Tra gli enormi vanti di questi città c'è anche quello di possedere la nota confraternità di omofobi gay, preti pedofili, suore "lascive" e simpatici esponenti di attività commerciali pulite come il ragionier Bernardo Provenzano e il dottor Messina Denaro conosciuta come comunione liberazione (da cl).
In realtà è stata introdotta dal sergente Hartman per avere qualcuno da insultare.
Tra i suoi compiti caratteristi ricordiamo il portare il nazismo al governo della città, violentare bambini, fare orge fra i suoi adepti, controllare la scuola e l'università nonché il compito più difficile di tutti: convertire Lugaresi e farlo smettere di bestemmiare.
Storia
Il periodo più fiorente della storia di Forlì fu la PREistoria. Infatti la dinastia dei Pinocchidi fiorì fino all'arrivo dei puffi in Emilia Romagna, che fondarono la potente Svervegia nel triangolo delle Bermuda, con capitale Torino. Infatti i puffi invasero la rinominata Fuor de lì, costringendo alla fuga Pinocchio CXXIV e i nove sudditi.
Le principali battaglie furono:
- Battaglia del Gallo (764 a.C., vittoria dei Romagnoli di Rimini, che cacciarono il buon popolo puffo)
- Battaglia dei 5 quartieri (479 a.C., che risolse la guerra civile tra Ravenna, Rimini, Cesena, Faenza e Riccione, con la vittoria di Cesena)
- Battaglia del Puffo morto (che vede nel 34 a.C la potenza emiliana estendersi fino a Forlimpopoli)
- Battaglia che fu (945, con la vittoria di Svervegia)
- Battaglia del risiko (1423, con la divisione della città in parte riminese e parte bolognese, con i Puffi che vivevano sottoterra)
- Battaglia Prodi (2006, che vede il ritorno dei Puffi on the ground).