Football Club Bari 1908: differenze tra le versioni

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{{citcit2|[[Gaucci]], noi siamo di serie A, [[Gaucci]]!|[[Vincenzo Matarrese]] sul Bari}}
{{titolo|a.s. b'''A'''ri}}
{{cit2|Cà je semb u bresidend du Baar Matarrais!|'''U.C.N.''' su [[Vincenzo Matarrese]] }}
 
{{Squadra
{{cit|[[Gaucci]], noi siamo di serie A, [[Gaucci]]!|[[Vincenzo Matarrese]] sul Bari}}
|colore=#ff0000
 
|nomesquadra=Football Club Bèri 1908
|stemma=[[ImmagineFile:Stemma di Bari.svg|250px|right|125px]]
|didascalia=Classico stemma cittadino e societario.
|nazione=[[Terronia]]
|città=[[Bari]]
|fondazione=[[1908]]
|motto=Mitt'a Cassan'!
|allenatore=[[Davide Nicola]]
|capitano=[[Marino Defendi]]
}}
 
L''''AS Bari''' nasce nel [[1928]] fondata da [[Vincenzo Matarrese]], primo unico e immortale presidente della società [[Puglia|pugliese]]. La prima squadra di [[calcio]] di [[Bari]] nasce nel [[1908]] con il nome di ''Fc Bari'', che viene però radiata da tutti gli [[album]] della [[Panini]] per la creazione di altre società di copertura (il ''Liberty'' e l'''Ideale'') al fine di truffare i soci e dichiarare fallimento.
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== La Storia ==
[[ImmagineFile:Via_matarrese.jpg|right|thumb|150px|La strada intitolata all'esimio presidente]]
L'AS Bari nasce su idea di Vincenzo Matarrese, nel 1908, da una riflessione "''tutt le cittècittà tènene la squedrsquadr did' chelciocalg'.. solosol noi non laela teniemaetenim'...voglio fare la [[Juventus|Giuventus]] del [[Terronia|sud]]''". Da quel giorno il presidente Matarrese smise di bere e mangiare, di assolvere anche alle più irrefrenabili pulsioni fisiche, per dedicarsi a costruire la Giuventus del sud. Così ingaggiati undici aitanti lavoratori dei suoi cantieri, partecipò al primo campionato di calcio con incredibili risultati, tanto che il comune gli intitolava una delle vie principali della città.
 
Dopo anni di sacrificio la squadra finalmente approdava al calcio professionistico, e il presidente allestiva una squadra composta finalmente, anche da talentuosi stranieri rilevati dalle loro mansioni di venditori ambulanti sul lungomare.
 
=== Gli anni d'oro ===
[[ImmagineFile:Sciatavinn.png|left|180px|thumb|Sembra che i Matarrese non li sopporti nemmeno lui.]]
Con la promozione nella Lega Nazionale, nel 1935-36, iniziano gli anni d'[[oro]] della squadra barese alla guida del vulcanico ''Giovanni Lorusso'', "Giùan u'cècate", così chiamato per una miopia Filiniana, che lo obbligava a impartire ordini a caso ai giocatori in campo. Questa tattica detta a "Capocchia", portò il Bari a vincere 278 partite di fila per 3 col resto di 2.
 
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=== La tragica fine di un mito ===
[[ImmagineFile:Gazzetta.jpg|right|thumb|220px|Testata d'epoca riportante la catastrofe.]]
L'epoca d'oro della squadra bianco-rossa era al culmine, la squadra era fresca vincitrice del più ambito dei trofei, la Coppa delle Cozze, ma un fulmine a ciel sereno sconvolse la città di Bari e l'[[Italia]] tutta. Ogni appassionato di [[sport]] dell'epoca seguì con commossa vicinanza la straziante fine di quella squadra di ''invincibili''. Era la primavera del 1947 e l'intera squadra con il presidente stava festeggiando in un noto risorante di [[Torre a Mare]] il trionfo nello stadio di [[Wembley]] contro il [[Celtic]], la mangiata era ''tipica barese'' a base di crudo di [[mare]], ma qualcosa andò storto, la squadra era inaspettatamente tornata vincitrice e il proprietario del ristorante era a corto di frutti di mare freschi... Decise allora, per non fare brutta figura, di prenderli lo stesso, ma al mercato del [[pesce]] di [[Manfredonia]] dove non lo conoscevano...
 
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=== La parentesi di Tonino ===
Negli anni settanta il Bari sguazzava ancora simpaticamente nei meandri della [[Serie C]] e così il sinedrio familiare dei [[Matarrese]] decise di rinchiudere Vincenzo in un cantiere edile abusivo sotto alcune decine di metri di cemento e affidò la squadra al ben più intelligente fratello Tonino, perché fresco di acquisto di laurea alla [[Cepu]]. In questo periodo la squadra cominciò a collaudare il suo sistema di gestione integrata squadra-società, detto elevatore.
[[ImmagineFile:ascensore.jpg|left|thumb|130px|Ingresso del particolare sistema di gestione dell'As Bari]]
 
=== L'elevatore ===
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=== Il ritorno di Vincenzo ===
Dimesso per decorrenenza dei termini dal manicomio cittadino, la squadra ritorna nelle mani di Vincenzo, tornato all'apparrenza affidabile. Il presidente mette subito mano al portafoglio e porta in maglia bianco-rossa campioni di caratura internazionale del calibro di [[Franck Farina]], [[Nestòr Lorenzo]], [[Bernardino Capocchiano]], [[Abel Xavier]] e [[Pasqual De Gregorio]], battendo la concorrenza di grandi club europei. Lo squadrone allestito nella stagione [[1991]]-[[1992|92]], viene fatta qualificare per la [[Champions League]] già nel mese di Agostoagosto per manifesta superiorità, scatenando le ire del Presidente del Monopoli [[Pasquale Bellomo]].
{{Vedianche|Matarrese}}
 
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Dopo anni di grandi prestazioni ad alto livello, i tifosi [[baresi]] diventano vittima di una nuova e ingegnosa macchinazione detta della [[Ricotta]]. Il presidente riusciva a truffare le altre squadre vendendo giocatori scarsissimi del calibro di [[Antonio Cassano|Cassano]], [[Gianluca Zambrotta|Zambrotta]], [[Francesco Flachi|Flachi]] e altri a cifre miliardarie. I cittadini baresi, noti in tutto il mondo per la loro onestà, protestarono veementemente contro la società per questo atteggiamento immorale, facendo degenerare la manifestazione in tumulti di piazza con centinaia di feriti. Da allora i tifosi del Bari, disgustati dal comportamento egoistico e immorale del presidente hanno arbitrariamente cambiato lo stemma della squadra e disertano lo stadio, preferendogli il [[gioco della birra]].
 
=== La proposta di squadra ad azionariato popolare ===
L'idea nacque da un gruppo di tifosi ancora innamorati della loro squadra e consisteva nell'acquisto di essa da parte di tutta la tifoseria. L'iniziativa si chiamò "<del>Compratevi</del> Compriamoci la Bari". I risultati furono clamorosi: orde di baresi e non aderirono all'iniziativa, frementi dalla voglia di donare tutte le loro sostanze economiche ed organiche, per l'acquisto della squadra. Ma non fu necessario, perché l'imprenditore [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[Tim Barton]] fremeva maggiormente dalla voglia prendere per il [[culo]] l'intera tifoseria del Bari, molto più di quanto la tifoseria stessa aveva voglia di prendersi per il [[culo]] da sola, con tale iniziativa.
 
== Il ritorno nell'Olimpo della serie A ==
Lontani risuonano gli echi di chi da tando tembo aspetta la fatidica Aiè. Si narra che, in una notte stellata, al Re [[Giorgio Perinetti|Giorgione da Siena]] era apparsa in sogno la dea Briggida e tanti arcangeli con lo striscione "No siamo di B, siamo in Aiè" e un buffo ma ricco maiale che rispondeva in coro (con se stesso) "Che possibile, lo prenderemo".
Lontani risuonano gli echi di chi da tando tembo aspetta la fatidica Aiè. Si narra che in una notte stellata al Re Giorgione da Siena apparve in sogno la dea Briggida e tanti arcangeli con i striscione "No siamo di B, siamo in Aiè" e un buffo ma ricco Maiale che rispondeva in coro "Che possibile, lo prenderemo". La profezia fu seguita dalle azioni di 11 valorosi guerrieri della A.S. Bari che conquistarono giornata dopo giornata le città italiane soprattutto grazie alla grossa mano di un traditore fuggito dalle coste africane, un certo Andonio Còò (e il suo parrucchino) profeta del 4-2-4, che i più esperti intenditori consideravano al di sopra del celebre Murighno detto Platinette. Alle loro spalle si muove l'esercito della "Liberazione dalla Ricotta" vestiti di bianco e di rosso pronti a invadere gli stadi italiani. L'A.S Bari riesce a riagguantare la massima serie "addirittura" con 3 giornate di anticipo sotto gli occhi increduli di innumerevoli doppiofedisti. Dopo gli 8 anni di purgatorio,l'8 Maggio 2009 la tradizione narra che Sanda Ncol per dare lustro alla festa decide di regalare alla Bari uno spettacolo unico e che potesse lasciare a bocca aperta anche i più delusi del "Periodo Riccottaro" e regalare un momento, di gioia più che altro, al fronte di "Liberazione dalla Ricotta". Un pullman con dei campioni e dei candidati politici in cerca di elettori investe milioni di baresi accorsi da tutto il mondo per festeggiare. Le cronache sportive celebrano la riconversione del buffo ma ricco Maiale in un umanoide con dei sentimenti, il Miracolo è finalmente compiuto.
La profezia viene realizzata dalle azioni di 11 valorosi guerrieri della A.S. Bari che conquistano giornata dopo giornata le città italiane, soprattutto grazie alla grossa mano di un traditore fuggito dalle coste africane, un certo [[Antonio Conte|Andoniocòò]] (col suo parrucchino), profeta del 4-2-4 che i più esperti intenditori consideravano al di sopra del celebre [[Mourinho]]. Alle loro spalle si muove l'esercito della "Liberazione dalla Ricotta" vestiti di bianco e di rosso pronti ad invadere gli stadi italiani.
L'A.S. Bari riesce a riagguantare la massima serie "[[addirittura]]" con 3 giornate di anticipo sotto gli occhi increduli di innumerevoli doppiofedisti.
Dopo gli 8 anni di purgatorio, l'8 maggio 2009 la tradizione narra che [[San Nicola|Sanda Ncol]], per dare lustro alla festa, decide di regalare alla Bari uno spettacolo unico e che potesse lasciare a bocca aperta anche i più delusi del "Periodo Riccottaro" e regalare un momento di gioia al fronte di "Liberazione dalla Ricotta".
Un pullman con dei campioni e dei candidati politici in cerca di elettori investe milioni di baresi accorsi da tutto il mondo per festeggiare. Le cronache sportive celebrano la riconversione del buffo ma ricco maiale in un umanoide con dei sentimenti. Il miracolo è finalmente compiuto. Ma dura solo un anno.
[[File:Simona Ventura indica.jpg|right|thumb|[[Simona Ventura|Ventura]], l'allenatrice del Bari dal 2009 al 2010.]]
 
== Il pensieroritorno deinel tifosibassofondo della serie B ==
Neanche il tempo di gioire per aver battuto la [[Juventus]], che subito si torna a fare i conti con i limiti di sempre: difensori che difendono alla men peggio, attaccanti che attaccano senza ferire e centrocampisti che non centrocampiscono a dovere, come avevano centrocampito l'anno prima. Le cessioni di [[Leonardo Bonucci|Bonucci]], di [[Andrea Ranocchia|Ranocchia]], di [[Riccardo Meggiorini|Meggiorini]], di [[Sergio Bernardo Almiron|Almiron]], di [[Lionel Messi|Messi]] e di [[Adam Rooney|Rooney]] (che l'anno prima avevano reso più scoppiettanti che mai le partite del Bari, aumentando le presenze allo stadio addirittura di 15-20 spettatori in più a partita) si rivelano essere state delle mosse totalmente sbagliate dal punto di vista tecnico. I 4 soldi a cui erano stati ceduti, però, erano stati sufficienti a Matarrese per tappare qualche buco nel bilancio societario (e anche per cucire qualche buco nelle tasche sue e della sua famiglia).
[[Immagine:Matarrese.jpg|right|thumb|150px|attuale stemma del Bari votato dai tifosi]]
{{quote|Addò ama scì che chèssa squàdre...?|Tifoso di Tribuna Est|}}
{{quote|Matarrè, vaffammòcche alle mègghije mùrte d'attànde!|Tifoso di Curva Sud}}
{{quote|Ma quale presidenteee...ma quale costruttoreee...,sei solo un muratoreee...,sei solo un muratoreee...|Ultras Curva Nord}}
{{quote|Meno male che sta Matarrese,se no il calcio a Bari non esisterebbe|Tifoso di Tribuna Ovest con abbonamento omaggio}}
{{quote|Doudou, Chukwu...le mùrte tù!|Tifoso qualsiasi del Bari}}
{{quote|San Nicola aiutaci tu che a Matarrese non lo vogliamo più|Qualsiasi tifoso}}
 
E, come accade sempre in questi casi, la colpa non se la prendono né il presidente, né i giocatori, ma l'allenatore: [[Giampiero Ventura|Ventura]], che l'anno prima era stato autore di un buon campionato di serie A<ref>[[Grazie al cazzo]]! Aveva a disposizione Bonucci, Ranocchia, Meggiorini, Almiron, Messi e Rooney</ref>, viene convinto a dimettersi. Al suo posto arriva [[Bortolo Mutti|Mutti]]<ref>Non quello dei pomodori. Di pomodori, ne cadono già a sufficienza dagli spalti.</ref>, allenatore soprannominato "[[Aulin]]", per la sua provata esperienza nel ruolo di antidolorifico in caso di retrocessioni annunciate. Pare, infatti, che Mutti sul suo biglietto da visita non abbia scritto "allenatore", ma "povero [[fesso]] da ingaggiare quando la tua squadra è ormai irrimediabilmente nella merda fino al collo".
La strategia che Mutti adotta col Bari non può che essere la stessa che aveva adottato l'anno prima con l'[[Atalanta]] e l'anno prima ancora con la [[Salernitana]], cioè quella di dire ai suoi giocatori:
 
{{cit2|Giovanotti, casomai non ve ne foste accorti, vi faccio notare che siete già con un piede nella fossa e con l'altro su una buccia di banana. Io, l'unico consiglio che vi posso dare, è di correre un po' di più e di passare un po' più spesso quella cazzo di palla: solo così, cioé per sbaglio, vi può scappare qualche goal, in modo da ritardare la retrocessione a 4 giornate dal termine, anziché a 5.}}
 
Questa strategia, infatti, porta a conseguire ben una vittoria (col [[Parma FC|Parma]]) e a retrocedere con 4 giornate di anticipo, anziché con 5, come era stato pronosticato dai più pessimisti. Poi, all'ultima di campionato (col Bari già retrocesso e col Bologna già salvo), c'è anche occasione per vincere 0-4 in casa del [[Bologna FC|Bologna]], utile solo per quelli che avevano voluto le dimissioni di Ventura, felici di poter dire finalmente "''Avete visto? Adesso c'è tutto un altro gioco di squadra! Non come quando c'era Ventura!''".
 
Il rapido ritorno nella cadetteria getta nuovamente il popolo biancorosso nell'oblio dell'anonimato. Il sempreverde Matarrese affida l'incarico di presidente ad un prestanome (un perfetto sconosciuto incontrato in piazza del Ferrarese, durante una delle sue solite abbuffate) e a Torrente l'incarico di riportare il Bari in serie A. La campagna acquisti è una di quelle che fanno rabbrividire (in tutti i sensi), con quattro colpi di mercato (e altrettanti alla pazienza dei tifosi): il super portiere paratutto Zdeněk Zlámal, Rivaldo González Kiese (fratello sfigato del brasiliano ex-[[Milan]]) e i due muratori di Noicattaro Nicola Bellomo e Alessandro Marotta. Nel ritiro precampionato, avviene poi l'episodio che dà alla squadra la sferzata decisiva di fiducia: durante una cena, il capitano Salvatore Masiello ha la meravigliosa idea di sfogarsi sul portiere Zlámal, tirandogli un piatto; risultato: oltre 40 punti di sutura all'altro muratore Crescenzi, che aveva intercettato il piatto con il suo superbo braccio.
Le premesse per un campionato al vertice ci sono tutte! Ma non si rivelarono tali nelle due stagioni successive, chiudendo con un 13° e con un 10° posto e nonostante aver racimolato 13 punti di penalizzazione in totale.
 
== Il fallimento e il nuovo inizio ==
E il Bari continua ad avere penalizzazioni, penalizzazioni e ancora ancora penalizzazioni, così venne dichiarata fallita nel marzo 2014 mentre la squadra stava conducendo a riportare nei piani alti della classifica, così i [[Matarrese]] hanno deciso di porre fine alla dittatura, la squadra arriva ai play-off, ma ecco l'acquisto del club da parte di [[Gianluca Paparesta]], che dopo aver lasciato l'arbitraggio a parità con il collega [[Pierluigi Collina]] dopo lo scandalo [[Calciopoli]] ha deciso di comprare la squadra della sua città per 250000000 milioni. Con l'arrivo di Paparesta il Bari possa ripuntare alla Serie A ma fallirà l'obiettivo fermandosi alle semifinali promozione, per opera degli arbitraggi del [[Latina]]. Così Paparesta potrà pensare a fare 75-80 punti... di sutura per centrare l'obiettivo [[Serie A]].
 
== Il pensiero dei tifosi ==
[[ImmagineFile:Matarrese.jpg|right|thumb|150px|attuale stemma del Bari votato dai tifosi]]
{{quote|Addò ama scì che chèssa squàdre...?|Tifoso di Tribuna Est|}}
{{quote|Matarrè, vaffammòcche alle mègghije mùrte d'attànde!|Tifoso di Curva Sud}}
{{quote|Ma quale presidenteee... ma quale costruttoreee...,sei Sei solo un muratoreee...,sei Sei solo un muratoreee...!!|Ultras Curva Nord}}
{{quote|Meno male che sta Matarrese, se no il calcio a Bari non esisterebbe|Tifoso di Tribuna Ovest con abbonamento omaggio}}
{{quote|Doudou, Chukwu...le mùrte tù!|TifosoQualsiasi qualsiasitifoso del Bari}}
{{quote|San Nicola, aiutaci tu, che a Matarrese non lo vogliamo più|Qualsiasi tifoso}}
{{quote|Certo che, se non si trova uno meglio di Matarrese per tenere in piedi 'sta squadra, vuol dire che a Bari stiamo messi proprio male!|Qualsiasi persona}}
 
== Giocatori celebri ==
{{Colonne|col=3|
* Raffaele Costantino
* Annibale Frossi
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* Cesare Grossi
* Tommaso Maestrelli
* Biagio Catalano
* Lucio Mujesan
* Antonio Lopez
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* Kennet Andersson
* Klas Ingesson
* Yksel Osmanovski
* Jean Francois Gillet
 
* Paulo Vitor Barreto
}}
=== Calciatori celebri per infausti motivi ===
{{Colonne|col=2|
* [[Bernardino Capocchiano]]
* [[Nestor Lorenzo]]
Line 113 ⟶ 144:
* [[Michael Madsen]]
* [[Giulio Drago]]
* [[Ferdinando Sforzini]]
* [[José Ignacio Castillo Álvarez]]
}}
 
== Note ==
 
<references />
{{Bari}}
{{Squadre}}
 
[[Categoria:SquadreSocietà dicalcistiche calcioitaliane]]
[[Categoria:Bari]]