Età repubblicana di Roma

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« Romaa, Romaaa, Romaaaaaaaa. Core de 'sta cittààà! »

L'età repubblicana di Roma è quella parte della storia di Roma che comprende i Gracchi, Mario, Silla, Catilina e tutti quei personaggi che nessuno mai si ricorda chi cazzo sono e che cazzo abbiano fatto. Tutto ciò fino a quando non arriva Giulio Cesare che li ammazza tutti e diventa dittatore.

La fine della monarchia all'incontrario

In questo periodo Roma governa a malapena il Lazio. Dopo la morte del sesto Re di Roma, Marco Pisellonio, il nuovo re, Silvius I si trovò davanti a una situazione critica:

  • La crisi economica era ai livelli più alti dalla Grande calo-della-nostra-economia-di-cui-non-abbiamo-ancora-deciso-il-nome del 70 a.C.
  • I popoli del Lazio stavano iniziando a mettere in discussione l'autorità di Roma.
  • Stava finendo la carta igienica.
  • Vittorio Sgarbi era diventato direttore di Rai 1.

Fu un regno straordinario: fu con lui infatti che la monarchia romana crollò su se stessa a causa di corruzione, incompetenza e abuso di Federica.

Fece usare gli Etruschi al posto della carta igienica, finché non finirono anche quelli e impose la pulizia dell'intimo mediante schiene di istrici o cortecce di palma.

I Romani, per l'arrabbiatura, si ribellarono e impiccarono Silvius per le palle. In seguito un parlamento di beoni dell'osteria voto la sfiducia.

La Repubblica

Fu così che scoppiarono 5 minuti di guerra civile. Fortunatamente non fu ucciso nessuno, tolti quelle poche decine di migliaia di persone. Fu così che un colpo di stato (il 34° quell'anno) diede il potere ai nobili romani.

La prima legge del Console Minchius Maximus fu una legge durissima: a chi veniva trovato ubriaco, bisognava tagliargli la lingua. La legge venne cambiata quando le riunioni del Senato iniziarono a svolgersi in perfetto silenzio.

==Primo Console: Titus Scureggiorum(205 a.c.- 250 a.c(?))

Tito Scureggiorum fu un grande console: costruì il primo ponte sullo Stretto,ristrutturò la Salerno Reggio Calabria e fece diventare legale il peto in luoghi pubblici. Istituì la guardia Petoniana: solo i migliori soldati con l'intestino più marcio del regno potevano entrarvi. Alla fine del suo lunghissmo mandato(leggi:regno)uccise il suo migliore amico a evacuazioni gassose in faccia. Un suo discendente bruciò Roma per far spazio alla nuova fabbrica Nike a Roma e perchè era un piromane sempre incazzato nero. Ma questa è un'altra storia

Secondo Console: Piersilvius I

Piersilvius fu uno dei peggiori consoli dopo Silvius I,suo paddge. Fu letteralmente una mezza-federica: senza l'appoggio del padre non contava niente e fu così che ritornarono nella Grande-crisi-della-nostra-economia ecc.ecc. .

Terzo Console: Mortadellonus

Risanò l'economia romana mettendo le mani in tasca agli italiani e tagliando la scuola. Non durò molto(solo 2 anni). Fu così che venne eletto:

Quarto Console: Tonius Cartonium(???)

Tonius Cartonium ebbe la fantapignosa idea di risanare l'economia romana quando trovò per terra una moneta che valeva 1.134.515.728.624.672.824. di LIRE. Ma a quel tempo le lire non esistevano e quindi quella moneta valeva meno di una scoreggia. Intraprese un viaggio verso Ovest dove arrivò in un posto pieno di gente che urlava e si buttava dai palazzi chiamata Via del Muro. Così scambiò la moneta con un ago. E l'ago con una forchetta. E la forchetta con un carciofo. E il carciofo con una Ferrari Testa Rossa. E la Ferrari Testa Rossa con DUE carciofi. Finalmente poteva sfamare il popolo romano perchè aveva il suo orto di carciofi. Bastava solo dare i carciofi avvelenati ai contadini proprietari di orti di carciofi. Morì in giovane età a circa 79 anni.

La fine della Repubblica

Circa millemila anni più tardi un simpaticone di nome Giulio Cesare un giorno si alzò e decise di iniziare una sanguinosissima guerra civile piena di tradimenti, passioni, battaglie, sangue e altre cazzate da squallido telefilm da Rete 4 di cui non vi parlerò ora e probabilmente mai.

Ormai Roma aveva bisogno di qualcuno che la liberasse dai comunisti, dagli studenti,dai vigili urbani e dai carciofi. Così un nuovo dispotico sistema di potere fu introdotto. Fu l'alba di un buon impero, moralmente accettabile e saggio.