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[[File:Rocco Siffredi.jpg|thumb|300px|Una [[Rocco Siffredi|sua reincarnazione]] moderna.]]
{{Cit|Il male, dunque, che più ci spaventa, la [[morte]], non è nulla per [[noi]], perché quando ci siamo noi non c'è lei, e quando c'è lei non ci siamo più noi. Se c'è [[figa]] però restiamo volentieri.|Epicuro in un raro momento di lucidità mentale.}}
{{cit|Siamo venuti dal nulla e torneremo nel nulla, nel frattempo... SAMBAAA!|Epicuro spiega la propria visione della vita}}
'''Epicuro''' è stato un [[filosofo]] [[Grecia|greco]], fondatore dell'epicureismo e [[
{{cit|[[Hakuna matata]]!|Il motto di Epicuro}}
Passò la sua vita a [[Masturbazione|meditare sul piacere]], scrivere lettere ad amici immaginari e a chiedersi perché i suoi genitori gli avessero dato un nome così di [[merda]].
== Vita ==
[[File:Timon e Pumba 1.gif|right|thumb|I due allievi migliori di Epicuro.]]▼
Nacque {{citnec|nel mese di Gamelione del terzo [[anno]] della 109ª Olimpiade sotto l'arcontato di Sosigene sull'isola di Samo}}, che secondo il [[calendario]] corrente significa il [[12 Agosto]] a [[Chiavari]].
Fin da piccolo dimostrò di avere un [[Rompicoglioni|carattere leggermente polemico]] e andò contro le dottrine [[Socrate|socratiche]], [[Platone|platoniche]], [[Aristotele|aristoteliche]], ciniche, megariche, cirenaiche, stoiche e [[Massimo Giletti|massimogilettiche]]. I genitori decisero così di farlo vivere in giardino e di dare la sua stanza al [[cane]], che non si lamentava di niente e passava le giornate accoppiandosi con i mobili senza dare fastidio a [[nessuno]]. Costretto a dover [[Caccia (sport)|cacciare]] per sopravvivere, morì di indigestione dopo aver mangiato una [[lepre]] di marmo. Non era un gran cacciatore.
== Pensiero ==
▲[[File:Timon e Pumba 1.gif|right|thumb|[[Timon e Pumba|I suoi due allievi
{{quote| Non si è mai troppo [[vecchi]] o troppo [[giovani]] per essere felici. [[Uomo]] o [[donna]], [[ricco]] o [[povero]], ognuno può essere felice. Bastano 50 € e una bagasciona.|La massima espressione del pensiero di Epicuro.}}
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Epicuro riteneva che il piacere può essere raggiunto solo accontentandosi della propria vita di merda, godendosi ogni momento come se fosse l'ultimo, senza preoccuparsi per l'avvenire. In pratica ''Hakuna Matata''.
Per quanto riguarda l'[[etica]], Epicuro riprende concettualmente l'[[edonismo]] dei Cirenaici, ma mentre per questi il piacere è ''dinamico'' (infatti entra ed esce, entra ed esce senza sosta), per Epicuro è statico. Entra soltanto e non esce più.
Infine, affronta anche la questione degli dei. Secondo Epicuro gli dei non si occupano dell'uomo perché troppo impegnati a giocare a biliardino. Quindi parla della questione del male:
*Gli dei non vogliono il male ma non possono evitarlo, quindi sono buoni ma utili come una moneta da 3 euro.
*Gli dei possono evitare il male ma non vogliono, perché sono troppo impegnati a giocare a biliardino.
*Gli dei non possono e non vogliono evitare il male, perché sono dei [[bastardo|bastardi]] di merda.
*Gli dei possono e vogliono evitare il male. E infatti hanno fatto sì che Epicuro morisse e la smettesse di rompere i coglioni.
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*Le Massime Capitane, un racconto erotico su delle tardone in divisa.
{{filosofi}}
[[Categoria:Filosofi]]
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