Diogene di Sinope
Diogene era un filosofo greco; fu soprannominato "il cane" (in greco cynos) per cui la sua scuola fu detta dei cinici; però siccome gli allievi erano zozzi come il maestro e pieni di pidocchi, furono detti anche i "cimici".
Diogene, Protagora e le rape
Diogene disprezzava Protagora che si faceva pagare le lezioni di filosofia e Protagora, sempre elegante e profumato, aveva orrore delle sozzure di Diogene.
Un giorno Diogene stava lavando delle rape alla pubblica fontana quando sopraggiunde Protagora. "Vedi Diogene, disse Protagora se tu avessi imparato a trattare con i potenti oggi non dovresti mangiare rape !"; Diogene replicò :" ..e se tu avessi imaparato a mangiare rape, oggi non dovresti trattare con i potenti". Questo colloquio ci viene raccontato negli annali della filosofia, ma in realtà si svolse diversamente, più o meno così:
Protagora:"Oh che tu mangi Diogene? le rape son dure e ti faranno cacare stitico"
Diogene: "le rape fanno arrapare e se tu le mangiassi diventeresti un pò potente, o impotente che sei!"
Diogene e Platone
Si racconta che una volta Diogene saltasse sul letto di Platone con le scarpe tutte inzaccherate di fango. La raccontano così:
Diogene: "così punisco il tuo orgoglio!"
Platone: "e con quanto orgoglio lo fai !"
In realtà, saput che Platone cercva uno schiavo trace per affrociarsi, Diogene pensò di fargli un favore, ma Platone lo respinse perchè non faceva mai il bidè
La famosa botte
A proposito del fatto che Diogene vivesse in una botte, gli storici hanno travisato tutti i fatti.
La lanterna di Diogene e la ricerca dell'uomo
Una notte Diogene si aggirava con la sua lanterna per una strada malfamata in cerca di qualche meretrice. Quì incontrò uno strano androgino, un certo Luxuria, che passeggiava con la sua borsetta e che lo invitò col solito: "Bello, andiamo?". Visto di cosa si trattava , Diogene, inorridito, non trovò altro modo di difenderi che fingersi anche lui gay: "Io cerco l'uomo" rispose, e Luxuria: "Anch'io" e si separarono guardandosi in cagnesco.